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Convegni su Balducci 02/03
Volume speciale dedicato a Ernesto Balducci
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Bpath Contatore elaborazione grafica e strutturale sito a cura del Ultimo aggiornamento 14/01/2004 |
E. Balducci è stato una delle personalità di maggior spicco nella cultura cattolica postconciliare, amico di Giorgio La Pira, David Maria Turoldo, Don Lorenzo Milani, Mario Gozzini, Giampaolo Meucci e tanti altri cattolici democratici e "di sinistra" vissuti a Firenze tra gli anni 50 e gli anni 90. Era nato il 6 agosto 1922 a Santa Fiora, un piccolo paese di minatori sul monte Amiata che è stato sempre da lui considerato un luogo fondamentale per la sua formazione umana, civile e religiosa. Entrato da adolescente negli Scolopi, fu ordinato sacerdote il 26 agosto 1944 e inviato subito a Firenze, dove ha insegnato nelle Scuole Pie Fiorentine e si è poi laureato in Lettere nel 1950 con Attilio Momiliano con una tesi su Fogazzaro. Amico di molti intellettuali fiorentini, collaborò con Giorgio La Pira nei gruppi giovanili della S. Vincenzo e nei primi anni 50 fu promotore del "Cenacolo", una nuova associazione in cui allassistenza di tipo caritativo si univa unattenzione forte ai problemi politico-sociali e alla preparazione teologica e spirituale. Nel 1958 fondò "Testimonianze" e iniziò unintensa attività pubblicistica (ricordiamo: Cristianesimo e cristianità, Morcelliana, Brescia 1963, Il Vangelo di S. Giovanni, Edizioni Cenacolo, Firenze 1966). Dopo essere stato per qualche anno allontanato da Firenze, per lostilità della curia, e aver seguito il rinnovamento del Concilio Vaticano II, del quale fu un sostenitore, nel 1965 riuscì a tornare a Firenze e più precisamente nella Badia Fiesolana. Negli anni Settanta fu uno degli artefici del dialogo e dellabbattimento di ogni frontiera culturale e politica (La politica della fede, Guaraldi, Firenze 1976). Negli anni Ottanta fu in prima fila nella battaglia per il disarmo, promosse con "Testimonianze" i convegni Se vuoi la pace prepara la pace e fondò nel 1986 le Edizioni Cultura della Pace. La sua riflessione divenne sempre più complessa e articolata, tesa a fondare un nuovo umanesimo planetario (si vedano gli ultimi volumi: Luomo planetario, Camunia, Milano 1985, Le tribù della terra, ECP, San Domenico di Fiesole 1991, La terra del tramonto, ECP, San Domenico di Fiesole 1992). Ernesto Balducci è scomparso, in seguito ad un incidente stradale, il 25 aprile 1992. (Su Balducci si vedano il numero monografico che "Testimonianze" gli ha dedicato, nn. 347-49/1992 e gli Atti del Convegno: Ernesto Balducci e la lunga marcia dei diritti umani, in "Testimonianze", nn. 373-374; per una ricostruzione bio-bibliografica delle linee di fondo del suo percorso umano e intellettuale, v. anche: A. Cecconi, Ernesto Balducci, 50 anni di attività, ed. Libreria Chiari, Firenze). |