Solitudine

Solo
Sparsi 1
Sparsi 3
Sparsi 4
Lezioni Noiose 3

Depressione Varia

Pensieri tristi
Sfogo
Lezioni Noiose 2
Lezioni Noiose 6

Invettive

San Salvatore
Invettive 1
Invettive 2
Invettive 3

Varie

Sonno
Dentro di me
Descrivendomi
A Istrana
Purché non sia una fuga

Amori mai nati

Salutando Simona
Solo con Silvia
Sul treno
Perché non un uomo?
Lezioni Noiose 4

Amori in corso

Descrizione lunga (Nenia o Canzone?)
7 dicembre 1998
9 dicembre 1998
2 febbraio 1999
Constatazione
Sparsi 2
Lezioni Noiose 5
Lezioni Noiose 7
Lezioni Noiose 8
Lezioni Noiose 9

Amori finiti

Fine
Il ricordo di me (quasi d'amore)
Solo pane
Inseguendo te
Lezioni Noiose 1

Salutando Simona

I nostri occhi si cercavano
le nostre labbra si cercavano
un incontro di mani
nient'altro
Controllo
perfetto controllo su noi stessi
e siam rimasti lontani
quando i nostri cuori volevano incontrarsi
ci siamo lasciati
leggendoci negli occhi la voglia di stare assieme

Pensieri tristi

Pensieri tristi
Proiettili grigi
attraversano la mia mente
Martelli di piombo
Picchiano sul mio cuore
Pesante
di solitudine e noia
e voglia di morire

Solo con Silvia

Lei
Io
Soli
e questa stanza.
Le sue pareti tra noi e il mondo
Prenderla
Ora, qui
Non è amore, solo
Prenderla
Oggetto bambino da usare e scordare
Ma era un Attimo
Ora sono Io
e Lei
Soli, in questa stanza, parliamo

Sonno

La testa è un macigno che cade nell'abisso
Gli occhi si chiudono
La mente vacilla
Il mio corpo, lentamente, m'abbandona

Sul treno

In treno
In viaggio
guardo lei
lunghe gambe
fasciate nei jeans
mentre il treno corre
i suoi occhi scuri
le labbra morbide
e il treno divora la strada
le gambe s'incrociano
si sciolgono
s'incrociano ancora
il treno ruggisce impazzito
e i jeans
confine invalicabile
mentre il treno è allo spasimo
e ansima
e stride
Io cambio scompartimento

Inseguendo te

Un altro giorno perso
inseguendo te
un altro giorno triste
che muore
uccidendo un'altra illusione
un'altra delusione
un'altra ferita
nel mio cuore
solo
che ti chiama

Solo

Il mare si muove
lontano
una brezza calda
leggera
sulla pelle
Sono solo
le anime come la mia non hanno gemelle
Il mare mi chiama
Ma la brezza, calda, m'induce a restare
Solo

Perché non un uomo?

Perché non un uomo
Se deve accadere
Perché non un uomo
Se devo cadere
Se i suoi dolci occhi offrono amore
e le candide mani carezze affettuose
e i nostri cuori, soli, si attraggono
Perché non un uomo?

Dentro di me

Dentro di me
è un abisso profondo
e grotte e caverne
che nessuno ha mai esplorato

Descrizione lunga (Nenia o Canzone?)

Non solo corpo, non solo mente, non solo cuore, non solo io, non solo tu
Amare è atto olistico
         armonico
         armonia: corpo, mente, cuore, io, tu, noi, il mondo, tutto si muove insieme
Avvicinarsi piano
per vedere se è pericolo o salvezza
Avvicinarsi
prudenza nel rischiare, rischiare, con prudenza
Spogliarmi lentamente
per abituarmi alla tua presenza
per abituarti alla mia nudità
Guardarti mentre ti spogli
         per conoscerti meglio
Guardarti mentre mi spoglio
         per conoscermi meglio
         attraverso i tuoi occhi
e le tue mani
Mi sfiori e mi lascio sfiorare (e ti sfioro e ti lasci sfiorare)
         e le tue mani mi insegnano cose di me, cose di te
         t'insegnano cose di me, cose di te
         e il tuo corpo m'insegna cose di te, cose di me
         e il tuo corpo t'insegna cose di te, cose di me
Più forte
ti tocco, al di là della pelle, più in fondo e più giù, conoscerti, conoscermi, conoscerci
Più forte
e mi fa quasi male, e ti fa quasi male, conoscermi, conoscerti, conoscerci
Più forte
         alla fine
ed è dolore, ed estasi, ed unità di due
ti sei donata
mi sono donato
t'ho accolta
m'hai accolto
m'hai preso
t'ho presa
e dall'inizio, ogni singolo istante, ogni singola azione
         sono stati infiniti doni, dati e ricevuti

Descrivendomi

Seduto sotto un cielo grigio, pesante, davanti a un mare di piombo, guardo gli altri vivere i loro sentimenti e cerco di descrivere i miei che si dibattono in un'anima incapace di sentirli.

Sparsi 1

Quante volte vorrei dire ti amo
e sentirmelo dire
ma non c'è nessuno
nessuno riesce a penetrare la mia vita

A Istrana

Notte
Silenzio in questa base
Calma
solo i miei passi ed i suoi
e le sue parole, che io non odo
Poche le stelle nel cielo viola
Due rombi lo squarciano
puntando alla luna
e sono già lontani
solo le loro luci s'inseguono
e noi camminiamo

Sparsi 2

Vorrei scriverti tante cose
belle, interessanti, intelligenti, argute
ma riesco a pensare solo:
Ti Amo

Solo pane

Sono solo pane
ti posso nutrire
ma non posso respingere l'eroina
di cui non puoi fare a meno
ti posso nutrire e sostenere
non impedirti di prendere il tuo veleno
posso nutrirti se vuoi
ma non posso forzarti a mangiarmi
o a non vomitarmi

Purché non sia una fuga

Purché non sia una fuga questo mio
cercare terre nuove
di sofferenze da aiutare
Purché non sia viltà vestita da coraggio
o Menzogna
che sembri Verità
vanità nascosta nell'umile
e Guerra in abiti di Pace.
Perché a volte la vita costa più della morte
E il rischio è più comodo
dell'abitudine
La tranquillità un inferno
Ma dopo i dubbi
sento di dover andare
che questo è giusto e per me importante
E penso: no, non sono in fuga, vivo.
Questa mia vita che non ho capito
che capirò, forse, andando avanti.

Sparsi 3

A volte senti la solitudine
come un mantello pesante attorno a te
che ti avvolge e ti toglie il respiro
e senti l'assenza
e la tua povertà
e un vuoto d'amore che non puoi colmare.

Constatazione

Non riesco a pensare "io"
senza pensare "noi"

Sparsi 4

Rimanere sola
coi tuoi sogni
dici
ma chi resta solo
sono sempre io
solo
io
e forse è un destino
ma se così fosse
perché mi suona come condanna
e non come salvezza?
Come la croce
forse
che io non so portare

Sfogo

E 'sto cazzo di mondo continua a girare
e non ti lascia mai
in questo sabato da cani
la morte sorride e seduce
e viene voglia di prenderla
fanculo alla speranza, fanculo al mondo, fanculo a tutti,
fanculo
l'unico sfogo è la penna, il meno cruento
fin quando basta
poi ci sarà altro
o non ci sarà niente

San Salvatore

E la voglia di distruggere
di spaccare tutto
di demolire questo silenzio di pace
di sparare in faccia a quelle voci gioiose
che ti invitano alla loro letizia
la voglia di gridare la disperazione
e la morte
che la vita é dolore
senza vie d'uscita
né scampo

Sparsi 5

Un oscuro presagio di morte
si agita attorno
e la coscienza di dover andare
di dover proseguire la propria strada
Niente di preciso o di definito
Non è paura
e neanche speranza
è solo un sentire che non sarà gratis
e che crescerò, ma non sarà gratis

Fine

Ho finito di sperare
Non fa neanche troppo male
è solo un grande vuoto dentro
che mi sforzo di non guardare
ma mi è impossibile non pensarla
         o starle vicino senza sentirne la mancanza
È un vuoto troppo grande, immenso,
una disperazione dolce, infinita
trasforma la vita in deserto
in cui io mi trascino

Il ricordo di me (quasi d'amore)

Vorrei che il ricordo di me
ti lacerasse il cuore,
ti trapanasse l'anima.
Vorrei provassi la mia solitudine,
         la mia ansia
         la mia voglia
il mio senso di vuoto.
Vorrei che il pensiero di me
ti rovinasse la notte
irrompesse nei sogni del sonno,
ti stanasse e scuotesse
ti facesse tornare da me.

7 dicembre 1998

C'era il tuo viso in quel fuoco nelle mie mani
i tuoi occhi, i tuoi capelli,
nelle fiamme tra le mie dita

9 dicembre 1998

Poi mi manca tanto la complicità dei tuoi occhi
quando gli eventi fanno incrociare i nostri pensieri

2 febbraio 1999

Accarezzo ancora il tuo nome
lo ripeto nelle mie frasi
ancora le mie labbra ne assaporano il suono
Tornerai mai ad amarmi?

Lezioni noiose

1

Mi blocca il respiro il ricordo di te
e la voglia
l'anelito e la speranza
non ancora morta
poiché ora, come sarà sempre, ancora
IO TI AMO!

2

La vita passa lenta e si fermano
i pensieri
quelli gravi e tristi
spandono veleno all'intorno
tenebre nella vita
gli artigli della memoria
che lacerano il cuore
dilaniano l'anima

3

Le mani sentono il vuoto
di un corpo che non c'è

4

Ancora parlano gli occhi
e si abbracciano e baciano
mentre ci salutiamo
e parliamo di niente

5

Baciarti
lasciar riposare labbra su labbra
e placare la sete
e la solitudine

6

Dove sbatterò la mia testa?
Sul muro sbatterò la mia testa
E il sangue schizzerà sulle pareti
sangue e cervello
a sporcare il mondo
rifiuto su rifiuto
morte su morte
notte su notte
La sbatterò d'angolo
per essere più sicuro
o piatta alla parete
per essere più completo
con forza e con rabbia la sbatterò
e disperazione
Tristemente sbatterò la mia testa

7

I tuoi occhi mi hanno penetrato
e hanno parlato
più di quanto la bocca
può parlare

8

Mi piace averti al mio fianco
e guardarti di sbieco mentre lisci i capelli
e riposi seduta
        al mio fianco

9

Il tuo viso di fanciullo
mi ha aperto e spogliato
è penetrato in me
scavandosi una stanza
che risuona vuota, ora, senza te.

Invettive

1

Idioti, vandali
prendono il mondo come loro
e sporcano ogni cosa che toccano
si muovono come padroni
si dibattono dementi
dentro al nulla che sono
senza accorgersi
della loro pochezza
della loro nullità
....e io?

2

Senza sogni e senza ideali
recipienti vuoti
pieni di niente
pieni di sé
puntano dritti verso il nulla
premendo al massimo sull'acceleratore
senza pensieri e senza parole
solo suoni sfasati
e menti incolte

3

Stolidi volti
di menti annebbiate.
Occhi socchiusi
in cervelli assenti.
Non riesci a capirli,
a pensarli persone
li vedi e disprezzi
non riesci ad amarli
la loro idiozia
per te li condanna