NEWSLETTER BLACK BASS
5a Uscita                 (creato per risoluzione 1024x768)
 
a cura di Luigi Filippo Burgi
 
In questa uscita:
  • Foto della settimana
    Foto di Natura e di Bass
  • Curiosità
    Morfologia del Black Bass
  • Su Inernet
    www.blackbassfishing.it
  • Artificiali
    Popper antialga di gomma
  • Reports
    Fine Agosto 2001
  • Filmati
    Cattura di un Luccio da 3,5 Kg (3° Filmato)

 

 

Foto della settimana
La pesca regala momenti di rara bellezza.

 Altre foto di bass  

 

 

 


Un Bass salta quasi sempre almeno una volta fuori dall'acqua ed è sempre una forte emosione.

 Altre foto di bass  

 

 

   


 
Curiosità
 
Ia forma relativamente corta e tozza del Black Bass indica che questa specie è adatta a manovrare dentro o intorno alla vegetazione acquatica, dove trova buoni punti per fare "imboscate" rapide ma di corti raggio ai danni dei del pesce foraggio. La sua forma non è invece disegnata per per nuotare a velocità sostenute in acque aperte all' inseguimento delle prede.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Artificiali
Popper
antialga in gomma

Spesso capita, pescando nella fitta vegetazione, di vedere ripetute "cacciate" di bass prprio dove le nostre esce convenzionali si incaglierebbero all'istante. Questa è la situazione ideale per usare questo tipo di esca, dato che può essere recuperata anche tra le ninfee più fitte. La probabilità di un'abboccata spettacolare è molto alta ed anche se la percentuale di successo della ferrata sarà circa la metà rispetto altre tecniche, divertimento e catture sono assicurate. Un'altro problema relativo all'uso di questo artificiale è il recupero del pesce allamato. E' assolutamente necessario evitare che il bass punti verso il fondo, dove arrotolerebbe il filo attorno ai gambi della vegetazione finendo per slamarsi. Per tenerlo il superficie bisogna forzare il recupero e tenere la canna molto alta. Naturalmente sceglieremo il carico di rottura del filo più alto del solito. Questo non sarà comunque visibile al pesce tra la fitta vegetazione.

 

Reports

Persici d'autunno (di Micol Calderola)

Questo autunno ci siamo dedicati alla pesca al persico reale utilizzando la tecnica antica della dirlindana , che consiste nel trainare a mano un filo di rame con un finale di naylon lungo circa sei metri. La lunghezza del filo di rame varia a seconda della profondità del lago.Gli artificiali utilizzati possono essere dei cucchiaini rotanti oppure dei piccoli minnow affondanti (ottime esche per questo tipo di pesca si possono trovare a Lugano, dove questa pesca è ancora molto praticata ). I persici stanno quasi sempre in fitti branchi. Per localizzarli sarà molto utile avere come amico un vecchio ed esperto pescatore della zona. Quest'autunno abbiamo effettuato una decina di uscite ma tutte sono state fortunate. In due di queste  siamo riusciti a catturare una dozzina di persici di media taglia e uno vicino al chilogrammo di peso.Per chi non applica integralmente il no kill il persico reale offre la possibilità di preparare piatti di alta qualità.Uno in particolare è il risotto al persico.Preparate un risotto alla parmigiana, friggete nel burro i filetti di persico impanati nella farina e disponeteli sul risotto prima di servire il piatto. 



Filmati
In questa uscita vi proponiamo il video di un luccio di 3,5 kg catturato all'alba con un popper della Heddon. 
 
Basta cliccare uno dei link qui sotto per scaricare il filmato da vedersi nel windows Media Player (qualità migliore) o per vederlo subito con Real Player senza doverlo scaricare.
 
  


Su Internet
 
La causa del ritardo della 5a uscita è stato l'impegno per creare un sito che renda disponibili le foto ed i filmati della Newsletter. Potete visitarlo all'indirizzo www.blackbassfishing.it
 
Le foto e i filmati del sito sono tutti originali e non li troverete da altre parti. Per questo motivo sono in risoluzione relativamente bassa e presentano il logo sovraimpresso. Se avete bisogno di foto o filmati senza logo ed in alta risoluzione potete richiederli gratuitamente con il solo obbligo di indicarne l'utilizzo che ne farete.




Spero vi abbia fatto piacere ricevere questa Newsletter. Comunque, se non volete più riceverla (o per altre comunicazioni) mandate un e-mail all'indirizzo qui sotto.

luigifilippo.burgi@tin.it 

Grazie e alla prossima uscita.

Luigi Filippo Burgi