LA STORIA DI TITO, IL CANE ARANCIONE, INZIA CON LA SUA NATURALE ORIGINE CANINA.

LA MAMMA, BIRBA, E' UN'ESEMPLARE DI FEMMINA DELLA RAZZA YORKSHIRE-TOY, DAL PELO DAI TONI MARRONE-NERO-ARGENTO.

IL PADRE, ERIK, UN MASCHIO DI RAZZA PECHINESE DEL SIAM, DAL COLORE MIELE, FINITO TRA LE FAUCI DI UN PASTORE ( NON UN PECORAIO ), UN PASTORE TEDESCO CON PEDIGREE DI NASCITA MA BASTARDO DI TEMPERAMENTO. AZZANNATO PERCHE' VOLEVA DIFENDERE LA SUA PADRONA-AMICA DALL'ASSALTO DI QUEL LUPO, SCAPPATO DAL SUO RECINTO, CHE EVIDENTEMENTE AVEVA CONTRIBUITO AL SUO INFEROCIMENTO.

ED ECCO CHE IL 4 OTTOBRE 1997, A BAGHERIA, NASCE TITO, UN BASTARDINO DI RAZZA,UNITAMENTE AD ALTRI DUE CUCCIOLI. UNO NON SI RIESCE NEMMENO A DARGLI UN NOME CHE MUORE E L'ALTRO DI NOME TABU' CHE EMIGRA E SE NE VA A TORINO. DI LUI SI DICE CHE LA VITA GLI HA DATO TROPPI AGI PER CUI HA PRESO MOLTI VIZI E ABITUDINI MALSANE.

TITO VIENE DEFINITO " METICCIO DAL PELO FOCATO" MA SAPPIAMO TUTTI CHE E' UN CANE ARANCIONE.
SUBISCE LE ATTENZIONI OBBLIGATORIE DEL VETERINARIO CHE GLI SOMINISTRA I VARI VACCINI DAI NOMI PARVIGEN - CANIGEN CE+L - NOBIVAC CE - NOBIVAC LEPTO  ECC.

DA CUCCIOLO, ERA........UN CUCCIOLO DI............CUCCIOLO.

DA GRANDE ( SI FA PER DIRE ), E' UN CUCCIOLO DI ..........CANE.

NON SAPEVA ABBAIARE DA CUCCIOLO E NON SA ABBAIARE ADESSO E QUANDO CI PROVA VUOL SEMBRARE UN CANE FACENDO UN VOCE STRIDULA.

HA LO SGUARDO INTELLIGENTE (SOLO LO SGUARDO ).
GLI OCCHI SEMBRANO DUE OLIVE NERE SPAGNOLE USCITE DALL'OLIO.

E ADESSO VIENE IL BELLO.

PER MANGIARE HA DELLE PREFERENZE MA SPESSO SI ADATTA ANCHE SE PRIMA DEVE PROVARE LA CARESTIA. CIOE' LUI VORREBBE SOLO CARNE, PROSCIUTTO, FORMAGGIO, I SUOI BISCOTTINI CONFEZIONATI. E LECCORNIE CANINE IN GENERE.

QUANDO ANDIAMO ALLE OSSA. LI PRENDE, LI ODORA, SE LI PORTA NELLA CUCCIA, QUANDO HA FINITO L'ALTRO CIBO PIU' MANGERECCIO, LI PRENDE, COMIMNCIA A ROSICCHIARE E COMINCIANO I GUAI.

INCOMINCIA A GUAIRE PERCHE' NON RIESCE A ROMPERE L'OSSO E PRETENDE CHE GLIELO SI FRANTUMI ( EPPURE SI DANNO SOLO OSSICINI NON CERTO LA TIBIA DI UN VITELLO ).SE NON LO SI ACCONTENTA SUBITO, SI SIEDE DAVANTI ALL'OSSO E GUARDANDO CON OCCHI IMPLORANTI ASPETTA CHE CI SI DECIDA A FARLO.