L'Azione

 aprile 1974

TONI FURLAN a Vittorio V.

Toni Furlan presenta a  “La Sfera” il suo “Mondo delle pietre”. L’artista, più noto come ceramista, scultore e bronzista, anche nella grafica e nei disegni con qualche intervento del colore, rimane, secondo noi, fedele ad una visione lirica della realtà, in un atteggiamento spirituale schivo e incantato, satirico o lievemente umoristico talvolta e sorridente. La pietra, si sa, ha accompagnato e rivelato l’uomo dal tempo dei tempi e la storia dell’arte è in gran parte la storia della pietra, che già per se stessa è quanto mai carica di tempo e di significati, di suggerimenti fantastici. I sassi di T. Furlan raccontano molta storia dell’uomo e del nostro tempo, storia e costume, con i mezzi più semplici, apparentemente, ma delicati e fini e specialmente coerenti con il suo mondo fantastico, senza ricorrere, per oltrepassare la materia nella direzione del “metafisico”, a dislocamento e accostamenti inverosimili o vistosi e astuti o alla psicologia del profondo. Raccontano con veneta arguzia e bonarietà, con l’occhio arguto e vigile alla realtà, ma con mano leggera e animo pulito, anche quando questa è impropizia e pesante. Perché ci sono, per esempio, sassi grandi tra una seminata di sassolini insignificanti; sassi grandi che occupano compatti tutto il tetto del mondo, i sassi di “quelli che dominano e si fanno chiamare benefattori”; sassi che sfondano fragili costruzioni di legno; sassi chiusi, con poche feritoie per vedere fuori ecc. Lavorati con lineare chiarezza e delicatezza, incantati in una luce irreale non sono facilmente obliabili. La mostra è aperta fino al 19 aprile.