Retrospettiva di Toni Furlan
Ceramica, amore mio |
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La
serie di mostre che l‘Amministrazione comunale vittoriese e la
Biblioteca civica organizzano ogni anno a fine estate allo scopo di
valorizzare gli artisti cittadini, è giunta alla quinta edizione.
Quest’anno viene proposta una selezione di opere dello scultore e
ceramista Toni Furlan morto il 25 aprile del 1980. Toni Furlan faceva
parte del gruppo artistico "Enoteca 73” composto dagli scultori: Brescacin,
Dal Fabbro, Furlan e dai pittori: Giacomini, Grassi, Omero e Rampini. Era
nato nel 1913, il padre esercitava il mestiere di tagliapietra e cementìsta.
Suo zio era lo scultore Giuseppe Garbellotto le cui spoglie sono
seppellite nel cimitero di Ceneda, sicché presto il giovane Toni fu
interessato alle questioni d’arte e imparò a lavorare il marmo con la
dovuta abilità del ‘mestiere’. In
seguito ebbe modo di frequentare l’istituto d’Arte di Venezia.
Completati gli studi e lasciata
la bottega paterna si trasferì per un periodo a Milano ove iniziò il
suo vero tirocinio artistico e si dedicò all’arte della ceramica.
Poi, dopo aver servito la patria, con fedeltà e onore, per undici anni
andò a insegnare questa disciplina presso l’istituto d’Arte di
Cortina d’Ampezzo. Ma attaccato da sempre alla terra che gli ha dato i
natali, finì per stabilirsi definitivamente qui, nella sua Vittorio, ed
aprì il laboratorio “Ceramica Cortina" che in poco tempo, sotto
la guida della sua mano maestra ha acquistato quella fama nazionale ed
internazionale di cui tutt’oggi gode. La
rassegna, allestita come le quattro precedenti nella Galleria
esposizioni della Biblioteca Civica, verrà inaugurata il 29 settembre.
Il discorso di apertura sarà tenuto dal professor Mario Ulliana, mentre
la presentazione del catalogo è opera del pittore e critico d’arte,
Carlo De Roberto. Daniele Brescacin |