Il Quindicinale

 settembre 1984

Retrospettiva di Toni Furlan

Ceramica, amore mio

La serie di mostre che l‘Amministrazione comunale vittoriese e la Biblioteca civica organizzano ogni anno a fine estate allo scopo di valorizzare gli artisti cittadini, è giunta alla quinta edizione. Quest’anno viene proposta una selezione di opere dello scultore e ceramista Toni Furlan morto il 25 aprile del 1980. Toni Furlan faceva parte del gruppo artistico "Enoteca 73” composto dagli scultori: Brescacin, Dal Fabbro, Furlan e dai pittori: Giacomini, Grassi, Omero e Rampini.

Era nato nel 1913, il padre esercitava il mestiere di tagliapietra e cementìsta. Suo zio era lo scultore Giuseppe Garbellotto le cui spoglie sono seppellite nel cimitero di Ceneda, sicché presto il giovane Toni fu interessato alle questioni d’arte e imparò a lavorare il marmo con la dovuta abilità del ‘mestiere’.

In seguito ebbe modo di frequentare l’istituto d’Arte di Venezia. Completati gli studi e lasciata la bottega paterna si trasferì per un periodo a Milano ove iniziò il suo vero tirocinio artistico e si dedicò all’arte della ceramica. Poi, dopo aver servito la patria, con fedeltà e onore, per undici anni andò a insegnare questa disciplina presso l’istituto d’Arte di Cortina d’Ampezzo. Ma attaccato da sempre alla terra che gli ha dato i natali, finì per stabilirsi definitivamente qui, nella sua Vittorio, ed aprì il laboratorio “Ceramica Cortina" che in poco tempo, sotto la guida della sua mano maestra ha acquistato quella fama nazionale ed internazionale di cui tutt’oggi gode.

La rassegna, allestita come le quattro precedenti nella Galleria esposizioni della Biblioteca Civica, verrà inaugurata il 29 settembre. Il discorso di apertura sarà tenuto dal professor Mario Ulliana, mentre la presentazione del catalogo è opera del pittore e critico d’arte, Carlo De Roberto.

Daniele Brescacin