Due Città

 

 

FORLI'

 

IERI E OGGI. Fondata dai Romani con il nome di Forum Livii, fiorisce una prima volta come libero Comune nell'XI sec. Diviene poi sede della Signoria degli Ordelaffi fino al 1480, quando Sisto IV la concede al nipote Girolarno Riario. Cesare Borgia, il Valentino, nel suo tentativo di creare uno Stato in questa parte della Romagna, la conquista dopo un assedio.Tramontata la stella del Valentino, fa parte dello Stato della Chiesa fino al 1859. È uno dei principali centri della Romagna, situato in pianura sulla via Emilia, circondato da una vasta e florida zona agricola.La maggior parte dei monumenti di cui è ricca la città sono databili al periodo comunale e al successivo della signoria degli Ordelaffi. La chiesa di S. Mercuriale, più volte rifatta, ha una struttura che risale al XII sec. Conserva una bella facciata in mattoni, arricchita da archi pensili e da un portale in marmo; è il monumento più caratteristico della città, cui si deve aggiungere la Rocca Ravaldina, anch'essa di origine medioevale. Sulla città domina il Campanile di S. Mercuriale e la massiccia costruzione del Duomo, edificato la prima volta in periodo comunale <XII sec.> e rifatto più volte. La facciata è recente, mentre gli altari e le opere scultoree sono del periodo rinascimentale. Gli edifici civili risalgono pure al periodo comunale e rinascimentale, però sono stati più volte rifatti: il Palazzo del Podestà (XIV sec.), il Palazzo del Municipio già residenza degli Ordelaffi <XV sec.>, il Palazzo Albertini. Fuori le mura si trova la chiesa di S. Maria delle Grazie di Fornò, che ospita la Madonna Theotokos portata da Durazzo da Pietro Bianco, dapprima corsaro e poi eremita. Le memorie della civiltà forlivese sono ben conservate nei Musei comunali (tel. 32771) e nella Pinacoteca A. Saffi (tel. 32711>.

 

 

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FAENZA

 

IERI E OGGI. Posta lungo là Via Emilia che l'attraversa come decumano è in precedenza un piccolo centro etrusco, diviene poi Municipio romano con il nome di Faventia. Vivace centro comunale, raggiunge fama internazionale a partire dal XIV sec. quando si sviluppa l'arte della ceramica tanto da attribuire il suo nome ad Un tipo di maiolica (fàience). La città presenta notevoli monumenti quali: il Duomo, edificato da Giuliano da Maiano a partire dal 1474, a tre navate con altari ricchi di opere scultoree, il Palazzo del Podestà di antica origine e rifatte più volte con annessa Torre dell'Orologio, e numerosi palazzi rinascimentali. La città merita una visita anche per la raccolta di ceramiche custodite nel Museo internazionale delle ceramiche (tel. 21240), con documentazione sulle tecniche sia delle lavorazioni antiche sia di quelle moderne. Meno ricchi anche se interessanti i Musei: archeologico (V. Mazzini), d'arte sacra (tel. 21135, dell'età neoclassica <te .26493>, dei Risorgimento (tel. 21541>, teatrale (te 21541) e torricelliano (C.so Garibaldi), quest'ultimo conserva strumenti, documenti e memorie dei grande studioso.

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