IL SUONO  

 

Cominciamo questo viaggio teorico dalle radici..... 

Cos'è un suono? Un suono è una sensazione prodotta da fenomeni che stimolano gli organi dell'apparato uditivo . Affinché ciò avvenga occorre percuotere un corpo,per provocarne una vibrazione, e occorre anche che ci sia un mezzo elastico ( gas , liquido o solido) capace di trasmettere al suo interno questa vibrazione. La trasmissione delle vibrazioni nel mezzo materiale è necessaria affinché il suono giunga al nostro orecchio. Nell'aria, ad esempio, attorno alla sorgente sonora si formano onde di compressione e rarefazione che si propagano in tutte le direzioni .

Nel caso della compressione le onde tendono ad allontanarsi dalla sorgente , mentre nella rarefazione tendono ad avvicinarsi . Ogni particella coinvolta comincia a vibrare trasmettendo il moto alle particelle circostanti lungo la linea di propagazione , cioè lungo la retta che la congiunge alla sorgente.Quando le onde sonore raggiungono una superficie con una densità diversa da quella del mezzo in cui si propagano , sono soggette a vari fenomeni che prendono il nome di : riflessione , rifrazione , attenuazione (la diffrazione è un fenomeno per cui le onde dopo aver superato un ostacolo con caratteristiche particolari non si propagano in linea retta).

Riflessione: quando l’onda incide su una superficie riflettente.

In questo caso viene rimandata indietro (tutta o in parte) con un angolo di riflessione      ( r ) tra l’onda e la perpendicolare alla superficie, pari all’angolo di incidenza ( i ) tra il raggio incidente e la perpendicolare alla superficie .

Rifrazione: quando l’onda passa attraverso un mezzo diverso.

In questo caso subisce una deviazione nella direzione dalla linea di propagazione.

Attenuazione: quando l’onda viene assorbita da un messo che ha caratteristiche tali da determinare una perdita regolare di energia che si trasforma in calore.

La velocità a cui il suono (onda sonora) percorre il mezzo attraverso il quale si propaga è di circa 334 m/s per l’aria a  15°C  circa  e  varia  di circa  0.6m/s  per  1°C  di differenza         ( a 0°C = 70 m/s , a 20°c = 343m/s ),1400m/s nell’acqua e di ca 6000m/s nell’acciaio.

DIFFRAZIONE: si ha quando le onde, dopo  aver  superato un ostacolo le cui dimensioni siano paragonabili alla sua lunghezza d’onda, non si propagano in linea retta. L’ostacolo impedisce la libera propagazione dell’onda costringendola ad evitarlo .

Se l’ostacolo blocca interamente l’onda sonora ,  a  parte  una  piccola  apertura  centrale,  il fronte invece di essere piano diviene sferico come se la sorgente sonora si trovasse nel foro stesso. Il fenomeno della diffrazione opera in modo marcato per i suoni aventi  lunghezze  d’onda nella fascia dei  medio-bassi ( gli acuti sono più direzionali ).

Il motivo per cui quando ascoltiamo la nostra voce registrata ci sembra diversa da “come siamo abituati a sentirla” , è proprio in questo fenomeno.

In altre parole la bocca , la testa , rappresentano il nostro primo ostacolo ,dopo l’emissione delle  onde   sonore   da   parte  delle corde vocali, e  le  dimensioni corrispondono ad una lunghezza d’onda di ca 2000Hz . La gamma di frequenze della voce va da un minimo di 70Hz ad un massimo di ca 1000Hz. Ma le corde vocali , come qualsiasi  altro tipo  di   strumento musicale ,  emettono i nsieme  alla   frequenza fondamentale anche una serie di frequenze(armoniche) più acute che arrivano oltre i 5000Hz.Concludendo la testa funziona come un filtro passa-basso con frequenza di taglio intorno ai 2000Hz per cui ,  tutto l’insieme delle  frequenze  più  acute  che caratterizzano il timbro della nostra voce non arrivano con una energia  sufficiente al nostro orecchio ( giungono al timpano come suoni riflessi dagli ostacoli che abbiamo intorno) per darci la copia esatta dell’onda generata dalle nostre corde vocali.