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      La dimostrazione che tutte le Nazioni del pianeta si sono di fatto costituite in macroscopica violazione della propria costituzione, negativizzandone e invertendone i principi fondamentali, è soltanto una delle innumerevoli risultanze che dal particolare specifico preso per campione investono senza eccezioni la totalità del contesto sociale negativo invertito connesso all'ordine cosmico obsoleto.

     Risulterebbe perciò quanto mai errato, oltreché ingannevole e fuorviante, accingersi alla lettura di questo Primo Volume della Trilogia senza voler tenere conto di tale avvertenza.

     Dopo "Madre Materia" e "Ufo, La Ragione Unitaria", che alla luce dei nuovi percorsi letterari di Sergio Valli, siamo ora in grado di definire, rispettivamente, come "rivelazione" e "affermazione" di un unico testo (che nell'unicità del logos corrisponde all'Universo esplorato per la prima volta nella sua interezza e complessità), segue la DIMOSTRAZIONE, elaborata secondo i giusti canoni "Danteschi" dell'utilità, al posto della ridimostrazione inutile, di "dimostrare ciò che non sia mai stato prima dimostrato". 

     In questo Secondo volume dell'Opera "Il Cristianesimo realizzato: l'Universalesimo", Trilogia dell'Universo, Sergio Valli ci conduce gradualmente, dalla fondazione della Repubblica Mondiale Universalista, oltre l'effrazione praticata nel cerchio chiuso del conosciuto e del trascorso, in un'escursione avveniristica che travalica senza tentennamenti ogni ulteriore limite, proseguendo speditamente verso i traguardi di una nuova, compiuta conoscenza dell'Universo, per l'ascensione definitiva nell'esterno oggettivo della realtà. 

     Nel Terzo Volume della Trilogia, di cui una prima parte costituisce la "Preparazione" all' "Inizio dell'attività costituzionale, strutturale, funzionale e organica dello Stato dell'Universo sul pianeta Terra", che coinciderebbe con l'esecuzione del nuovo Ordine Universale, Sergio Valli ci descrive la condizione del pianeta Terra inconsapevolmente isolatosi dall'Universo e uscito dalla legalità nel suo passivo seguire l'ordine cosmico negativo invertito rimosso e destinato al dissolvimento. 

     Nel brano conclusivo "In viaggio verso casa", il quale conferma nel terzo millennio il bivio, il momento decisivo di una scelta definitiva, Sergio Valli evidenzia il MILLENNIO DELL'UNIVERSALESIMO destinato - per effetto della disattivazione dell'organizzazione sociale di disuguaglianza economica relativa sottomessa all'ordine cosmico in dissolvimento - al recupero del pianeta Terra e al suo rientro nell'Universo che per le Nazioni significa "rientro nella legalità". 

     Il fatto più importante dell'Opera di Sergio Valli, la cui compiutezza organica congiunta a una esposizione in assoluto eterodossa costituisce il più vero degli insegnamenti di vita, è perciò la dimostrazione sapiente, che in questo Terzo Volume diviene offerta di una alternativa irrinunciabile, di come sia possibile non più ammalarsi, invecchiare e morire, semplicemente collegando le organizzazioni sociali delle Nazioni al nuovo ordine dell'Universo. 

     Nell'agitarsi vano e confuso di un pianeta che và sempre più allontanandosi dal fondamento del conoscere e del volere, l'Opera di Sergio Valli espone dovunque il risultato perentorio della ragione dell'essere, significando come il terzo millennio venga presieduto dallo Stato dell'Universo, sul pianeta Terra STATO DI PURO PENSIERO, in quanto il suo compito essenziale sarà unicamente "quello di incorporare gradualmente le Nazioni che disattiveranno l'organizzazione sociale negativa invertita (corrispondente al codice genetico della morte) liberandosi dall'ordine cosmico caduto in prescrizione ed estirpato dall'Universo, mediante l'attivazione dell'opposta Organizzazione universale di Eguaglianza Economica assoluta conforme al codice genetico della vita".