Per chi affronta la montagna con ironica disperazione

Salve!

Prima di tutto vogliamo declinare ogni responsabilita' sugli effetti deleteri che questo sito puo' avere sulle menti dei suoi visitatori,  visto i non pochi scompensi creati ai suoi ideatori, peraltro gia' ampiamente presenti precedentemente alla sua creazione. 

Ci auguriamo che troviate il sito di vostro gradimento e ... ricordatevi che chiunque siate e qualunque lavoro facciate per tirare avanti e sopravvivere, c'e' sempre qualcosa che ci rende tutti simili... voi.... noi.... loro... tutti quanti........

EVERYBODY NEEDS SOMEBODY TO LOVE!!!

La storia delle VdA...
Le 3 vergogne fondatrici hanno come habitat stanziale il comune di Prato. 

Da diversi anni fanno usualmente delle "passeggiate" in montagna, sia nelle vicinanze di Prato che sulla montagna pistoiese (Abetone, ecc.). Il nome gli e' stato affibbiato dal gestore di un rifugio che ogni volta
che le vedeva arrivare diceva: "ecco le vergogne dell'appennino", in quanto vedeva lo stato in cui
arrivavano e le tonnellate di cibo e bevande che consumavano per rifocillarsi. Da allora questo appellativo gli e' rimasto e, dobbiamo dire, gli piace proprio! Si, perche' ormai il loro e' diventato uno stile di vita, ovvero non cercano mai l'esasperazione nelle cose che fanno, quando si pongono degli obiettivi, li ottengono sempre, ma con moooolta calma e senza l'assillo del tempo o del percorso. Oseremo dire che potrebbero paragonarsi a dei mufloni. Gia', perche' mufloni? Perche' e' il tipico animale che e' si una capra, quindi riesce a vivere in montagna, ma e' lentissimo e un po asociale. Il loro motto, e': 

"Perche' fare in un'ora quello che si puo' fare in tre o addirittura quattro?".

Ma piu' in generale questo concetto viene applicato anche nella vita di tutti i giorni. Le Vda odiano profondamente le persone che vogliono apparire, gli esibizionisti, i fissati, quelli che si credono
chissa' chi e quelli che si credono i migliori. Senza contare quelli che non hanno il rispetto per il
prossimo! Cercano di divertirsi, di godere delle agiatezze che la vita offre, ma si rendono conto
che questo progresso portera' alla distruzione della natura e quindi del genere umano, per cui vorrebbero tanto tornare indietro e vivere di piu' in mezzo alla natura. Da qui nasce anche l'idea di sfruttare internet per trasmettere questo messaggio. Ma senza proclami "politici" o "sociologici", ma con humor, divertendosi, ma nello stesso modo cercando di socializzare con persone che la pensano come loro. Chissa' che non ne esca qualcosa di buono. Male che vada, e non sarebbe poco, si conoscerebbero tante persone simpatiche e una nuova amicizia non si butta mai via. E conoscere gli altri e' anche conoscere se stessi!
Ma il cammino e' ancora lungo... vedremo...

Se qualcuno storcesse il naso di fronte a fotografie di dubbio gusto, vorremmo spiegare il senso non offensivo delle stesse, ed invitarlo a visitare la pagina spiegazione.

Nel corso delle loro imprese, le Vergogne dell'Appennino hanno incontrato praticamente di tutto: camminatori folli, cercatori di funghi sotto la neve, cinghiali sotto la tenda, avvinazzati ed eremiti, e questo ci spinge a tentare continuamente nuove avventure. Come dimenticare l'epopea da Montepiano a Pracchia? o da Pracchia all'Abetone? Non si puo', e per la descrizione accurata di queste imprese vi rimandiamo alle pagine relative. In ogni caso, comunque, il motto delle Vergogne e' stato tenuto alto, sia in Italia che all'estero!

"Me non pudet fateri nescire quod nesciam... ceteros pudeat !!!"

 

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