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I Cavazzi della Somaglia, signori che avevano i possedimenti ad Orio dalla meta' del sec. XI , vollero costruirsi una casa di villeggiatura e chiamarono Giovanni Ruggeri, architetto romano, noto ed operante in Lombardia nei primi decenni del 1700. Ne venne una delle piu' belle residenze barocche della Lombardia, con palazzo padronale , teatro , cavallerizza , cappella gentilizia e grandi giardini a terrazze. Lo schema planimetrico , sebbene unitario , e' piuttosto articolato. Emerge comunque , nel complesso , il nucleo mediano , coronato da un attico e con un timpano sormontato da statue che si risvolta in due ali, di altezza minore , cosi' da assumere una forma a U. Corpi di fabbrica , di servizio e rustici , prolungano poi le ali , delineando il cortile d'onore , separandolo dagli altri e terminando , prospicenti l'ingresso , in corpi avanzati e piu' alti. Cerere e Pomona , dee dei raccolti al centro della monumentale cancellata d'ingresso , porgono il benvenuto. Dai Gavazzi la villa passa ai Litta nel 1778 e da allora il paese aggiunge al proprio nome originario quello dei Litta. Famiglia ducale lombarda , questa, di grande importanza.
Attualmente la villa è di proprietà della famiglia Carini. E' visitabile la domenica dalle ore 15:00 alle ore 18:00 oppure, in giorni ed orari diversi, su appuntamento.
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