Ultima eruzione o attività rilevante :  9 Ottobre 2000

 

L'arcipelago delle isole Galapagos

Le Isole Galapagos, di interesse geologico e naturalistico senza pari, formano un arcipelago nell' Oceano Pacifico. Situate al confine tra due grosse zolle tettoniche, sulla cosiddetta dorsale delle Galapagos, distano circa 1000 Km dalla costa dell'Ecuador a cui appartengono politicamente. L'arcipelago delle Galapagos è stato dichiarato Parco Nazionale ed ospita fauna e flora eccezionali con numerose specie uniche al mondo. Accoglie circa 12000 visitatori l'anno. Isabela è la più grande delle isole delle Galapagos e si è formata grazie all'unione di cinque vulcani attivi: Sierra Negra, Alcedo, Darwin, Woolf e Cerro Azul. Questi edifici sono i più grandi ed attivi vulcani oceanici del mondo. L'isola è cosparsa da oltre 2500 coni avventizi. L'isola Isabela è abitata da circa 1000 persone. 


Caratteristiche del vulcano:

Il Cerro Azul è un vulcano a scudo di giovane formazione geologica, ha eruttato circa 10 volte dal 1932. Situato a Sud Ovest dell'isola di Isabela, il Cerro Azul  ha una forma diversa da quella dei classici vulcani a scudo, rassomigliante alla forma di un piatto rovesciato. La caldera che si apre sulla sua sommità indica lo stadio di maturità dello sviluppo vulcanico. Una caratteristica di questo vulcano è il sistema di fratture circolari e radiali nella zona sommitale dove sorgono numerosi coni stromboliani. Il villaggio più vicino al vulcano dista circa 50 Km. Prima dell'attività del 1998 il Cerro Azul era rimasto inattivo per circa 20 anni.

 
Cronologia delle ultime più intense attività vulcaniche:

9 Ottobre 2000 Dopo due anni di inattività il Cerro Azul si risveglia, una nuova eruzione viene rilevata dalle immagini satellitari il giorno 9 Ottobre 2000.
1 Ottobre 1998 Il Cerro Azul continua ad emettere lava alimentando un flusso che attraversa le aree in cui sono situati i nidi delle tartarughe giganti. Questa specie protetta ed in via di estinzione vive solo su queste isole e ne restano a tutt'oggi solo 72 esemplari. Questa eruzione mette a dura prova la loro sopravvivenza, una di queste tartarughe viene uccisa in data odierna dal flusso lavico. 
15-17 Settembre 1998 Il 15 Settembre 1998, le immagini dal satellite rilevano un'eruzione sul fianco Sud Ovest del vulcano, si scorgono due pennacchi di gas e cenere che si estendono uno per 50 km verso S.O. e l'altro per 45 km verso N.O.  Nei giorni 16 e 17 Settembre l'attività eruttiva entra nel vivo, le emissioni avvengono da tre bocche differenti. Il cratere principale dell'eruzione è situato sul fianco E.S.E. del vulcano, ed un'altro è all'interno della caldera. Il flusso di lava emesso dal cratere principale si estende per 8 Km verso Est. Due altri flussi sono osservati all'interno della caldera essi tendono a formare un piccolo lago di lava. Il flusso esterno alla caldera determina incendi distrugge e ricopre  molta vegetazione, e mette in pericolo anche la fauna, nessun pericolo per le persone, poichè la zona interessata dall'eruzione non è abitata.

Collegamenti esterni interessanti:

i Immagini delle Galapagos
i http://www.geo.cornell.edu/geology/GalapagosWWW/CerroAzul.html
i Islands formed by volcanic activity
i Galapagos Geology on the Web
i
i

 

Documentazione fotografica:

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