Vulcano Hekla - 1491 mt - Nord Europa - Islanda

Cono  secondario in eruzione e flusso lavico sul fianco dell' Hekla

Ultima eruzione ed attività: 27 Febbraio 2000

(  In Costruzione ! )

L'Islanda: isola di ghiacci e vulcani

All'estremo Nord d'Europa, vicino al polo,  poco distante dalla gelida Groenlandia, vi è la più grande isola interamente vulcanica del mondo: l'Islanda. L'isola etimologicamente " Terra di  Ghiaccio", grazie alle tiepide correnti marine dell'oceano Atlantico ed al suo attivo sottosuolo vulcanico, ha un clima vivibile e non glaciale. D'Estate l'isola è quasi completamente coperta da verdeggianti prati, d'Inverno quasi completamente innevata e ghiacciata.

Caratteristiche del vulcano:

Il vulcano Hekla  è il principale punto eruttivo di un complesso vulcanico lungo 40 Km e largo 7 Km, disseminato di coni avventizi. E' caratterizzato da un sistema di fratture del terreno che tagliano, da Est-Nord-Est a Ovest- Sud- Ovest per oltre 5 km, i fianchi opposti dell'Hekla. La maggior parte delle colate vengono emesse dalle Heklugjà , "Fessure dell'Hekla".  Hekla,  nella lingua locale, si traduce "Cappuccio" causa l'aspetto sempre incappucciato da neve e ghiaccio. Il vulcano, dal tempo dei Vichinghi ad oggi, ha avuto una ventina di eruzioni separate da periodi di riposo che la cui durata è risultata dai 10 anni ai 120 anni. Nel 1766-68 il vulcano ha emesso la più lunga ed importante per il suo volume di lava mai prodotta da un vulcano islandese. Recentemente, il ritmo eruttivo dell'Hekla sembra aumentare infatti comprendendo l'ultimissima del Febbraio 2000, se ne sono verificate 4 negli ultimi 30 anni (1970 , 1980-81, 1991, 2000.) In queste ultime eruzioni, eccezionalmente, la fessura eruttiva Heklugjà,  è risultata attiva solo nella sua parte Sudoccidentale. I magmi che alimentano l'Hekla sono unici in Islanda e sono simili a magmi alcalini di subduzione. Ad Est dell'Hekla si apre una rete di fratture di cui fanno parte il Laki, altro importante vulcano islandese, e peraltro sono sorti un centinaio di coni stromboliani.

 


Cronologia delle ultime più intense attività vulcaniche:
 

26 - 27 Febbraio 2000

 Dopo circa 9 anni di quiete, il 26 Febbraio 2000, il più famoso vulcano d'Islanda l' Hekla erutta alle ore 18.19 GMT. L'attività eruttiva è preceduta, già alle ore 17.00, da una moderata attività sismica. L'eruzione viene contornata da lampi e tuoni causati dallo scontro tra alta temperatura dei vapori emessi con l'aria fredda circostante. L'eruzione avviene sul fianco del vulcano da una fessura del terreno lunga circa 6 km con fontane di cenere incandescente, lapilli e un'abbondante emissione di lava . Il manto bianco di ghiaccio e neve si scioglie in nuvole di vapore  lungo il percorso del flusso lavico, i ghiacciai circostanti si anneriscono di cenere rendendo l'ambiente meno glaciale. Dalla fenditura eruttiva si eleva in cielo una colonna di vapore rosa sino a circa 15 km. di altezza La zona intorno al vulcano è disabitata non vi alcun pericolo alle persone, le autorità avvertono eventuali turisti o escursionisti a stare lontani dalla zona delle attività. L'eruzione resta intensa e spettacolare durante la notte: una discontinua cortina di fuoco viene emessa per diverse ore. Il flusso di lava va giù verso Nord, sul fianco del vulcano coprendo larga parte della dorsale dell'Hekla. Il flusso di lava e vapore più attivo  viene emesso da tre crateri vicini, a sud della frattura eruttiva. Il 27 Febbraio 2000 il flusso di lava e vapore  ha raggiunto la lunghezza di circa 6 km. ed avanza alla velocità di circa un metro al minuto. I geologi che analizzano l'evento prevedono che l'attività possa proseguire per un mese. 

 

Collegamenti interessanti :

 

 

 

Documentazione fotografica :

L'eruzione del 26 Febbraio2000

Don Maf

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