Vulcano Mayon - mt 2462 - Asia - Isola di Luzon - Filippine

Il Vulcano Mayon eruzione del  7 Marzo 2000

Ultima eruzione ed attività:  31 Gennaio 2001  

 

Caratteristiche del vulcano:

Il vulcano Mayon si erge maestoso con un cono perfetto nel Sud Ovest  dell'isola di Luzon nell'arcipelago asiatico delle Filippine. Il Mayon è adiacente al mare ed innalza i suoi fianchi sulle sponde del golfo di Albay con una pendenza che culmina sino ad un massimo di 35° a ridosso della cima. Il suo cratere è relativamente piccolo, 200metri di diametro, è ben incassato sulla cima del vulcano. Il Mayon è uno stratovulcano dai fianchi convessi e linea conica da manuale, è tra i più belli del Mondo con queste caratteristiche. E' un vulcano giovane, i suoi depositi più antichi hanno 5000 anni, l'inizio della sua attività eruttiva  risale circa 25.000 anni fa. Il Mayon ha un lungo elenco di eruzioni storiche, di solito esplosive, e molto frequenti, talvolta violente dal 1616 ha eruttato 47 volte e  ha anche causato disastri e vittime. Dal 1814 in media si è avuta un'eruzione rilevante ogni 5 anni. Il 1° Febbraio 1814 si è avuta la più potente e catastrofica tra le ultime eruzioni del Mayon che ha provocato 1200 vittime e la distruzione della città di Cogsawa. Altre due eruzioni rilevanti si sono avute nel 1947 e 1984. Le eruzioni del Mayon si manifestano in diversi modi: talvolta con esplosioni seguite da produzione di colate piroclastiche e laviche, talvolta con fasi effusive e colate di lava a cui seguono esplosioni, con flussi piroclastici e caduta di detriti. 

 


Cronologia delle ultime più intense attività vulcaniche:

31  Gennaio 2001 Il Mayon emette scura cenere dal suo cratere senza esagerare ma 26 tremori vulcanici nelle ultime 24 ore sono bastati ad allarmare le autorità e la popolazione. Vi è l'ordine di evacuazione per 22.000 residenti intorno al vulcano. L'ultima  eruzione di una rilevante entità  è avvenuta circa un anno fà.
9  Gennaio 2001

Il cratere del vulcano da segni di incremento della normale attività, vengono emesse voluminose masse gassose, nuova lava é presente nel cratere, numerose scosse fanno pensare alla risalita di magma nel cratere. Viene allertata la popolazione più vicina al vulcano, dichiarando pericolosa la zona ad un raggio di 6 km dal cratere.

30 Luglio 2000

A causa delle ingenti piogge e di infiltrazioni sotterranee il contatto dell'acqua con il materiale vulcanico interno ha provocato una emissione di cenere dal cratere. Non è da considerare una vera e propria eruzione, però sussistono rischi di frane di fango che potrebbero interessare alcune comunità sui pendii del vulcano.

11 Marzo 2000

Una colonna di vapore e cenere color rosa si innalza 1 Km sopra il cratere del Mayon, la colonna si dirige verso Nord-Est. Un flusso piroclastico di limitata entità va giù sul fianco Sud-Est verso Bonga Gulley. I livelli dei gas sulfurei si abbassano, ciò fa pensare una diminuzione dell'attività ed un graduale ritorno a situazioni di quiete.Sebbene imponente e ad alto rischio, tutta l'attività di quest'ultimo mese non ha determinato perdite umane, solo qualche ferito  a causa della caduta di frammenti incandescenti.

7  Marzo 2000

Un'improvvisa esplosione di cenere surriscaldata emessa dal vulcano oscura il cielo a molte città vicine mettendo termine ad una quiete che dura da cinque giorni. L'emissione di cenere accompagna un flusso piroclastico che in meno di 10 minuti si muove per circa 5 km. I residenti preoccupati si sono precipitati negli edifici dei municipi chiedendo protezione dalla cenere. L'esplosione è causata da un grande deposito di lava collassato sotto il cratere con conseguente aumento di pressione dei gas vulcanici. La situazione della popolazione evacuata è critica per ragioni di igiene e mancanza di adeguata distribuzione del cibo e disagi vari. Alcuni contadini tornati nei loro campi  hanno trovato le risaie devastate dalla cenere e  il bestiame morto o moribondo. Militari americani uniti a quelli filippini si prodigano ad aiutare la popolazione. 

1 - 2  Marzo 2000

Il 1° Marzo, più di 83.000 sono i residenti nei dintorni del vulcano che vengono evacuati a causa della imponente e pericolosa eruzione in corso! Il 2 Marzo continua l'attività eruttiva sul vulcano, flussi piroclastici vengono giù velocemente attraverso gli stretti canali e gole siti nei pendii, specialmente attraverso Bonga Gully. Un'imponente pioggia di cenere si verifica sul lato Sud Ovest del vulcano, una gran quantità di detriti cadono in genere sui pendii. Fonti ufficiali filippine hanno allertato i residenti più prossimi al vulcano ad una immediata evacuazione. L'aeroporto della città di Legapsi viene chiuso per rischio di danno ai motori degli aerei a causa della cenere vulcanica. Non ci sono vittime, ma c'e il timore che l' attività vulcanica possa continuare ancora a lungo. Diversi i sopralluoghi per accertamenti delle zone dei nuovi flussi piroclastici e delle colate laviche per determinare una mappa.

28 Febbraio 2000

Il 28 febbraio sul vulcano Mayon avvengono due potenti esplosioni. Il vulcano produce una colonna di cenere che si innalza nel cielo sino a 10 km. di quota accompagnata da una pioggia di piccole rocce. Lampi e tuoni accompagnano le esplosioni. Sono presenti flussi piroclastici, ed un'intensa pioggia che crea un reale pericolo di valanghe di cenere e fango.

24 Febbraio 2000

Il 24 febbraio, il vulcano Mayon manifesta la sua eruzione  lanciando ceneri surriscaldate in aria e spargendole in un'area con un raggio di 9 km. Fontane di lava alte decine di metri accompagnate da forti boati determinano ingenti flussi di lava che uniti a flussi piroclastici si diramano lungo i pendii raggiungendo la lunghezza di 5 km. La temperatura della lava supera i 1000 gradi. Vengono registrate 14 esplosioni nel tardo pomeriggio, le più forti hanno inviano ceneri a circa 7 km. di altezza oscurando il cielo in alcuni villaggi. La stessa area è vulnerabile alla lava, a cadute di rocce e flussi piroclastici . Enti responsabili hanno cancellato tutti i voli per la vicina città  Legapsi. Le autorità locali hanno avvertito che esplosioni ancor più violente possono verificarsi in qualunque momento. Il magma sta ancora risalendo sulla bocca. Pertanto l’attività vulcanica potrebbe continuare ancora a lungo. Durante la notte il vulcano è segnato spettacolarmente da tracce incandescenti. 

21 Febbraio 2000

Il 21 Febbraio, una parete del cratere del vulcano Mayon  ha ceduto scagliando i frammenti di roccia  lungo il fianco del vulcano. Ceneri marroni si sono sparse fino a 500 metri di altezza. Oltre 5000 residenti ai piedi del vulcano sono riluttanti ad abbandonare le loro case.

12 -15 Febbraio 2000

E’ stata rilevata la presenza di lava in cima al cratere dal 12 febbraio. Magma fresco sta lentamente  risalendo il camino del Mayon.  Il 15 Febbraio il livello d'allarme per il vulcano Mayon risulta elevatissimo. Viene ordinata l'evacuazione di circa 5000 residenti abitanti entro 6 Km. dal cratere. A determinare tali misure le autorità sono state indotte dai continui ed insistenti tremori vulcanici e dalle forti emissione dal terreno di gas sulfurei che fanno presagire ad una ostruzione di magma fresco nel cratere, con relativi pericoli di esplosione.

5 Gennaio 2000

Il 5 Gennaio il vulcano Mayon erutta producendo un pennacchio di cenere e vapore alto 6 Km  nel cielo. Sebbene le zone intorno al vulcano per un raggio di sei chilometri vengono dichiarate a rischio, non sono impartite ordinanze di evacuazione della popolazione.

23 Settembre 1999

Il vulcano Mayon emette, in cielo, rocce e cenere vulcaniche sino a 6Km. di quota,per circa quattro minuti. Alcune rocce incandescenti creano focolari di incendio nella vegetazione sul pendio del vulcano. Le previsioni dei sismologhi annunciano un imminente più forte attività. La Protezione Civile delle Filippine allerta la popolazione nel raggio di 4 Km.dal vulcano sino alla fine dell'attività. Circa duemila persone si sono allontanate dai villaggi per precauzione.

6   Luglio  1999

Misure di emergenza ufficiali per evacuare la popolazione nelle vicinanze del vulcano poiché grosse quantità di lava sono in movimento nelle camere magmatiche.

22 Giugno  1999

Sulla sommità del Mayon avviene un'esplosione e dal cratere fuoriescono fumo e cenere che si estendono nell'aria per circa 6 Km. L'esplosione deforma il cratere e forma un'enorme solco sul fianco adiacente al cratere ( vedasi foto). Il Governo ufficialmente ha disposto che la zona nel raggio di 6 Km. dal cratere venisse evacuata. Non vengono rilevati nessun terremoto né fuoriuscita di lava.

1  Giugno 1999

Il cratere diviene splendente ed ardente. Con una crescente emissione di ossido di zolfo. Il governo ordina l'evacuazione della popolazione nella zona circostante al vulcano.

2   Marzo  1993

L'eruzione avviene inaspettata senza nessuna manifestazione di preavviso, l'eruzione iniziale dura 30 minuti e genera un flusso piroclastico discendente. Muoiono 68 persone e ne vengono evacuate 60.000 .

 

 

Collegamenti esterni al sito :

 

Istituto di vulcanologia e sismologia delle Filippine".

 

 

Documentazione fotografica :

 

 
Spettacolare eruzione Vulcano in attività di notte  Il Mayon e la città di Legapsi dal mare

Profilo perfettamente conico del Mayon Il vulcano all'alba Il Vulcano all'imbrunire
Posizione geografica Filippine e Mayon

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