Vulcano Oyama - 818 mt - Isola Miyakejima - Asia - Giappone

Scorcio aereo dell'isola Miyakejima ,eruzione del 10 Agosto 2000.

Ultima eruzione ed attività:  1° Settembre 2000

 

Curiosità e caratteristiche del vulcano 

Circa 190 km Sud da Tokio, nel Pacifico, nell'arcipelago delle Izu, vi è la piccola isola vulcanica di Miyakejima. L'isola è prevalentemente urbanizzata sulla costa,  ricca al suo interno di flora, fauna e bellezze naturali tra cui il vulcano Oyama. Il mare che circonda l'isola è pescoso, i fondali sono incantevoli e popolati da colonie di delfini. In posizione perfettamente centrale nell'isola vi é il vulcano Oyama, stratovulcano con un largo cratere sommitale,  che risulta attivo e pericoloso per i 3800 abitanti. E' costantemente studiato e monitorato. Negli ultimi 60 anni il vulcano ha eruttato parecchie volte, normalmente le eruzioni sono rapide, durano pochi giorni. Disastrosa, per la popolazione, fu l'eruzione del 1940 che causò 12 morti e 20 feriti. Altra eruzione del vulcano nel 1962. Nel 1983, data dell' ultima eruzione, una sua possente colata lavica raggiunse e distrusse circa 400 abitazioni della città costiera di Ako, in quel caso la sorveglianza del vulcano tornò utile: tanti danni ma nessun ferito.

 

Cronologia delle ultime più intense attività vulcaniche:

1° Settembre  2000: Attualmente nel sottosuolo del vulcano vi è moltissimo magma, l'attività sismica è preoccupante, dopo le otto eruzioni già avvenute dall'8 Luglio, vi è il pericolo di una nuova disastrosa eruzione. Con la pioggia vi è anche il rischio di frane di fango e cenere. Nell'isola di Miyakejima su circa 4000 residenti ne sono rimasti solo1500,  il governo giapponese ha concordato con la popolazione che entro oggi anche questi ultimi la abbandoneranno. Torneranno appena vi saranno le necessarie condizioni di sicurezza. Gli evacuati verranno condotti a Tokio e dintorni. Sull'isola resteranno solo 600 persone: poliziotti, vigili del fuoco e personale municipale.
28  Agosto  2000: Il monte Oyama erutta ancora, la prima esplosione avviene alle 4.35 a.m. locali ed un nuovo pennacchio di fumo, cenere e vapore si innalza sino a 7.500 metri s.l.m. Il pomeriggio una seconda eruzione avviene alle 2.53 con minor intensità. Non si rileva alcun ferito, ma si rinnova la pioggia di cenere ed i relativi disagi. I residenti rimasti sono fortemente allarmati.

18-20  Agosto  2000: Il pomeriggio del 18 Agosto, il vulcano manifesta la massima potenza di tutto il periodo eruttivo Giugno-Agosto 2000.  Avviene un un nuovo collasso nella caldera sommitale e un'imponente ed impressionante emissione di cenere con colonna eruttiva  si eleva sino a 8000 metri s.l.m, l'emissione dura circa tre ore. L'eruzione fa comparire del magma nella parte sommitale e grossi frammenti incandescenti vengono lanciati fuori con enormi rischi per la popolazione. L'eruzione era stata preceduta da due scosse di terremoto avvertite in tutto l'arcipelago delle isole Izu. La parte NordOvest dell'isola viene maggiormente colpita dalla ricaduta di cenere e materiale vulcanico che in alcuni punti raggiunge i 15 cm. Circa 2000 residenti fuggono dalle loro case in cerca di ripari più lontani dal vulcano. Dopo l'eruzione i residenti, più 300 militari, si accingono a ripulire strade, automobili, insegne, case dall'abbondante cenere. Le condizioni meteorologiche non sono buone, in caso di pioggia c'è un imminente pericolo di frane di fango e cenere. Il 20 Agosto la caldera continua ad allargarsi, all'interno compare un pennacchio di fumo e prosegue una moderata attività.

14  Agosto  2000: 

Una abbondante emissione di gas,  e piccole eruzioni freatiche si manifestano sulla cima del vulcano dalle 15 30 alle 17.30 ora locale. Un piccolo cono si è formato all'interno della caldera  ed esso emette fango bollente e ed acqua.

10  Agosto  2000: Questa mattina alle 6.59, ora locale, il vulcano ha erutta nuovamente con potenza ben superiore alle precedenti di Luglio. Il vulcano emette una colonna di vapore, denso fumo e cenere che si  innalza sino a 3000 metri s.l.m. (vedasi foto). Una pioggia scura mista a cenere ricade nella parte Est dell'isola. La caldera in cima al vulcano collassando aumenta la sua superficie e la sua profondità. Circa 630 abitanti, tra i più vicini all'edificio vulcanico, vengono allontanati dalle loro case per evitare ulteriori rischi. Non ci sono notizie di danni a persone o cose. A causa della cenere parecchi sono i disagi alla circolazione stradale, e all'aeroporto vengono cancellati di tutti i voli commerciali. Nessun panico tra la popolazione che affronta l'evento in modo molto civile e ben organizzato. 

14 -15  Luglio  2000

Il vulcano Oyama, Venerdì 14 Luglio alle 4.14 a.m. locali, erutta una nuvola di denso fumo nero che oscura parzialmente il cielo dell'isola, proseguendo nell'emissione sino alle 11.10 a.m. Almeno 100 residenti lasciano le loro case vicine al vulcano. Una seconda eruzione avviene il pomeriggio alle 3.50, una nuvola di fumo si innalza circa 1000 metri sopra il cratere dopo un forte rumore esplosivo. Sabato 15 Luglio il vulcano emette  una nuvola di fumo giallo, l'eruzione ha termine alle 13.00 locali. Questa attività, nel complesso, risulta più intensa della precedente dell' 8 Luglio. Nessun danno riportato a persone, alcune zone a nord dell'isola vengono coperte da uno strato di cenere. Nei giorni precedenti,  si pensava ad un imminente  ritorno alla normalità,  l'isola tuttora risulta stranamente spopolata da turisti ed abitanti. Normalmente l'isola in Estate è molto affollata.

8  Luglio  2000

Una piccola eruzione di gas e cenere, si verifica improvvisamente nel pomeriggio dell'8 Luglio sul cratere del vulcano Oyama. Nella documentazione fotografica è visibile la cenere estesa sulla vegetazione del fianco Nord-Est del vulcano. Quest'evento segue di poche ore un terremoto di magnitudo 6 verificatosi nella vicina isola di Kozushima situata a Nord-Ovest di Miyakejima. Si ridimensionano i timori dei giorni precedenti.

26-29 Giugno 2000

Lunedì 26 Giugno scatta l'allarme sull'isola Miyakejima per una probabile eruzione del vulcano Oyama dopo 17 anni di quasi inattività. Vengono registrati più di 1500 tra tremori vulcanici e piccoli terremoti, concentrati sul lato Sud-Ovest del vulcano. Il 27 Giugno vengono rilevati una risalita del magma e fenomeni di vulcanismo sottomarino che rafforzano nei vulcanologi e nelle autorità la considerazione di una imminente forte eruzione. Circa 2600 persone, su un totale di 3800 abitanti, lasciano le loro case e vengono spostate in un area diversa ospiti di edifici pubblici. Il 28 Giugno continuano tremori vulcanici, il mare al largo della costa si è colorato di giallo e di blu, segno di risveglio vulcanico. L'aeroporto dell'isola viene chiuso, pronto all'emergenze. Navi e guarda coste sono ancorate al largo pronte per un'eventuale evacuazione totale dell'Isola. Il 29 Giugno il magma non risulta in salita, l'epicentro delle scosse si muove verso Ovest al di fuori dell'isola. Le autorità si preparano al cessato allarme.

 

Collegamenti interessanti:

 

i Welcome to Miyakejima (in inglese)
i Current Eruptions in Japan (inglese e giapponese)
i Miyakejima Volcano
i Sessanta foto di Miyakejima
i Fishing in Miyakejima (in giapponese)
i L'attività del 2000 del vulcano Miyakejima (inglese e giapponese)

 

 

Miyakejima nuvole e mare Posizione geografica L'isola  in pianta tridimensionale
Oscurità causata dall'eruzione del 18/08/2000 Pennacchio di vapore del  14/08/2000  Cratere fumante Agosto 2000
Cenere sul pendio dell' Oyama: 16/07/2000 Cratere dopo l'eruzione dell' 08/07/2000 Posizione e attività sottomarina 26/06/2000
Serie di immagini su cenere, danni e disagi sull'eruzioni Luglio-Agosto 2000 Vista del Cratere del vulcano Oyama Interno sul fondo della caldera
Cratere prima dell'eruzione del 2000 Variazioni della caldera con le eruzioni del Luglio-Agosto 2000 Costone laterale della caldera
Eruzione del 1983 Altra colata, eruzione 1983 Colata dell' 1983 a ridosso della città di Ako
Area distrutta, eruzione 1983 Cascate tra rocce laviche Il faro  dell'isola.

Le altre pagine di Vulcani & Vulcani:

Don Maf

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