Vulcano  Piton de la Fournaise - 2631 mt - Africa - Reunion 

Piton de la Fournaise,  bordo del cratere Dolomieu con i suoi coni interni.

Ultima eruzione o attività rilevante :  14 Novembre 2000

 

Isola de"La Reunion" un pò di storia.

Più a Nord del Tropico del Capricorno, nell'Oceano Indiano, ad Est del Magadascar vi è una piccola isola la cui esistenza è dovuta alle eruzioni vulcaniche: La Reunion. Possedimento francese d'oltremare dal 1946, l'isola fa parte, insieme alle Mauritius, dell'arcipelago delle Mascarene, scoperte dal navigatore portoghese Garcia Mascarenhas. I portoghesi non furono mai interessati all'isola, in quanto fuori dalle loro rotte navali verso l'India. La Reunion verso la fine del 16° secolo divenne territorio Olandese ma i primi veri colonizzatori, a tutti gli effetti, furono i francesi sotto il regno di Luigi XIII. E da allora, restarono sino a tutt'oggi. La storia geologica ha inizio10 milioni di anni fa, quando sul fondo dell'oceano, cominciò la crescita di un vulcano sottomarino che impiegò 8 milioni di anni di eruzioni, per emergere dalle acque e formare l'isola. Il vulcano che verrà poi chiamato "Piton de Neiges", negli ultimi due milioni di anni, ricchi di eruzioni e colate laviche, creò l'isola de La Reunion innalzandosi sino alla notevole altezza di 3069 metri s.l.m. Ora il Piton de Neige è spento, ne fa le veci da circa 380.000 anni il Piton de la Fournaise che a quei tempi comparve sul fianco occidentale del vecchio vulcano. Da allora il Piton de la Fournaise é cresciuto sino a 2631 metri s.l.m.Vista la sua abbondante attività effusiva, il vulcano continuerà ad innalzarsi  e a far crescere la superficie dell'isola.


Caratteristiche del vulcano:

 Il Piton de la Fournaise, è uno tra i più belli ed interessanti vulcani del mondo. Il vulcano è uno scudo balsatico situato nel lato Est dell'isola de La Reunion;  il bordo, dell'enorme e spettacolare caldera che lo contiene, scherma il resto dell'isola dalle eruzioni laviche. Il Vulcano ha due crateri principali: Bory e Dolomieu, gran parte del materiale piroclastico da essi eruttato di solito scende, lungo una pendenza sul fianco, verso il mare. Le continue eruzioni nel corso dei secoli hanno emesso un gran numero di colate laviche che riversandosi nelle acque hanno favorito poco per volta l'avanzamento delle coste. In occasione dell'eruzione del 1776 si è formata "La Pointe de la Table", un capo largo 400 metri e lungo 4Km oltre il litorale preesistente. In seguito attaccato dall'erosione marina , ma si è nuovamente prolungato nell'eruzione del Marzo 1986. Sebbene negli ultimi 10 anni la attività del Piton de la Fournaise non sia stata intensa, questo è uno dei vulcani più attivi dell'intero pianeta. Il Piton de la Fournaise ha eruttato circa 153 volte dal 1640. Il vulcano si è nidificato sul fianco del vecchio Piton de Neiges, vulcano estintosi circa 20.000 anni fa. L'isola-vulcano de la Reunion ha una popolazione di circa 600.000 persone che abitano un territorio di 2500km. quadrati. Dal 1980 il vulcano è costantemente monitorato da un moderno osservatorio. 

 
Cronologia delle ultime più intense attività vulcaniche:

14  Novembre 2000 L'eruzione iniziata il 12 Ottobre 2000  si è protratta sino agli inizi di Novembre tra alti e bassi di emissione lavica. I primi giorni di Novembre vi è un'impennata con la comparsa di un nuovo cono vulcanico a cui viene dato il nome di Piton Morgabim. Questo neonato si manifesta molto attivo nella prima decade di Novembre, formando un lago di lava largo circa 15 metri, emettendo intense fontane e dense nuvole di gas e cenere. L'eruzione si manifesta in modo spettacolare. Improvvisamente l'eruzione ha termine il 14 Novembre.
1 Novembre 2000

Continua da circa 4 settimane l'attività eruttiva del Piton de La Fournaise,  il flusso di lava scorre, alimentato costantemente, scendendo per circa 4.5 Km. dal lato Sud Est raggiungendo attualmente quota 600 mt a soli 3 km dalla strada RN 2.

12 Ottobre 2000

Il 12 Ottobre, dopo una crisi sismica, alle 5.05 a.m. locali, il Piton de la Fournaise da inizio alla sua terza eruzione del 2000. L'eruzione avviene nell' Enclos Fouquet  sul fianco SE del cratere Dolomieu. Sono visibili fontane di lava ed un flusso che scorre tra il Piton Langlois ed il Piton Pavedi . Una frattura lunga 400 metri si crea a 2200 metri di quota tra il Piton Parvedi ed il Piton Maillard.

25 Luglio 2000

L'eruzione dura ininterrottamente da un mese. E' dal 23 Giugno che il  vulcano manifesta piena attività di emissione lavica, solo il 25 Luglio si avvertono i primi sintomi di declino. In questo periodo, la lava è fluita da una nuova bocca craterica formatasi sul fianco Est del Piton de la Fournaise. Il nuovo cratere, Piton de Parvédi, lo si può vedere nella documentazione fotografica durante l'eruzione. La continua emissione lavica è stata più volte accompagnata da attività stromboliana e da getti a fontana. Tutto ciò ha fatto felici una grande quantità di turisti ed osservatori giunti all'Enclos (ingresso del vulcano) per assistere all'evento naturale, talvolta sfidando il tempo inclemente e le temperature notturne di poco sopra lo zero (nell'emisfero australe è inverno). 

23 Giugno 2000

Dalla fine della prima settimana di Giugno, gli eventi sismici crescono progressivamente, in quantità ed intensità, facendo ben prevedere una imminente eruzione. Le scosse sismiche vengono localizzate sotto la sommità del cratere Dolomieu a circa 1 km sopra il livello del mare. Il 22 Giugno un continuo crescendo degli eventi sismici ed il rilevamento della deformazione e l' innalzamento della parte centrale del Piton de la Fournaise, determina la chiusura dell'accesso al pubblico della caldera. Si prevede una imminente eruzione. Il 23 Giugno, alle 16.50 locali, avviene una  scossa molto violenta che apre la strada alla nuova eruzione. Alle 18.00 inizia l'eruzione da una fessura apertasi a quota 2100 sul lato Sud Est  del Piton de la Fournaise. Una seconda bocca lunga 200 metri si forma a quota 1800, questa resta attiva più a lungo, emettendo sette spettacolari fontane di lava.

14 Febbraio 2000

Il 14 Febbraio, prima di sera, il Piton de la Fournaise erutta per circa un'ora dopo un'imponente scossa sismica. Almeno cinque nuovi crateri si aprono nel fianco Nord e due flussi di lava fuoriescono andando giù sempre a Nord. I  flussi si incontrano al bordo della caldera e proseguono uniti verso Est , verso "La Plaine des Osmondes".

28  Settembre 1999

Il vulcano erutta per la seconda volta in due mesi dopo tanto tempo di quiete, la lava viene scagliata nell'aria a 50 metri dalla bocca di emissione, e fuoriuscendo abbondante crea due nuovi canali di scorrimento sui fianchi. la lava scende giù per 600 metri depositandosi in un'area disabitata.

19  Luglio 1999

Circa un anno dopo l'ultima eruzione, il Piton de la Fournaise erutta bruscamente la sera del 19 Luglio. L'eruzione avviene sulla sommità del vulcano all'interno del cratere Dolomieu.

28  Luglio 1998

Il Piton de la Fournaise attenua al minimo la sua fase eruttiva che durando 4 mesi e mezzo, può considerasi la più lunga eruzione di questo secolo sulla Fournaise. Questa eruzione è avvenuta da tre nuovi crateri, essi sono stati nominati: Piton Kapor (prima apertura sul fianco Nord-Ovest), Katia e Maurice Krafft (seconda fessura fianco Nord-Est), Fred Hudson (terza fessura fianco Sud-Ovest).

14 - 20  Marzo  1998

L'eruzione prosegue senza soste alimentando le lunghe colate di lava diventando un'attrazione per specialisti e turisti.Un leggero calo si avverte dopo il 25 marzo, ma l'emissione continua lenta.

12 - 13  Marzo  1998

 Il 12 marzo si incrementa l'attività di emissione lavica con l'apertura di una seconda fessura sul fianco Nord. Da questa fuoriesce una colata che si estende per più di 3 km verso la "Piana d'Osmonde". Il13 Marzo il vulcano prosegue la sua attività eruttiva con la novità della comparsa di una nuova fessura sul fianco Sud-Ovest, distante e in posizione opposta alle bocche apertesi il 9 Marzo ed il 12 Marzo. Da quest'ultima bocca scende una colata di lava in direzione Sud .

9 - 11  Marzo  1998

Alle ore 15.05 del 9 Marzo ha inizio una nuova eruzione sul vulcano. Precisamente una fessura di emissione lavica si apre sul fianco del Piton de la Fournaise, a  Nord rispetto ai crateri centrali Bory e Dolomieu. La colata di lava, alimentata dalle intermittenti fontane della fessura, si estende verso Nord Ovest (vedasi cartina). L'eruzione è visibile dal "Passo di Bellecombe" anche nei due giorni a seguire, per la gioia dei numerosi osservatori e turisti richiamati dall'evento.

 

Collegamenti esterni interessanti:

Telecamera puntata sul vulcano
i Observatoires Vocanologiques Francais
i "O.V.F." : Piton de la Fournaise, eruzione del 12 Ottobre 2000
i "Stromboli-on-Line": Piton de la Fournaise, foto, mappe e link.
i Maison du Volcan
i "G.V.P. Smithsonian Institution": Piton de la Fournaise
i Piton de la Fournaise, le colate dal 1972 al 2000
i Piton de la Fournaise, eruzione del 19 Luglio 1999
i Vulcano Piton de la Fournaise, il 9 Marzo 1998
i La Fournaise
i Le Piton de la Fournaise
i Carte del Piton de la Fournaise
i "Meteo France": vista dal satellite meteo della Reunion
i "Le journal de l'ile", quotidiano della Reunion, notizie del vulcano.
i "O.Q.O.I.":  indirizzi web isola della Reunion

 

Documentazione fotografica:

Ultima eruzione dal 12 0tt. al 14 Nov.2000
Foto del 17 Luglio 2000, Piton de Parvédi Spettacolare serpentone lavico  Doppia fontana di lava in notturna
Foto dell' eruzione Giugno-Luglio 2000 Fessure eruzione  9 Marzo 1998 Foto sulle colate del Marzo 1998
Vista aerea del Vulcano Vista dell'Enclos Fourquè Il cratere Dolomieu in un momento di quiete
 Costa nord dell' isola vulcanica Il  passo di Bellecombe: ingresso al vulcano Le meravigliose cascate dell'isola
Luce dell'alba durante l'eruzione.  Vista con colori falsati Alba del 9 Marzo 1998
Schema colata lavica Febbraio 2000 Schema colata lavica Marzo 1998 La Fournaise tra le nuvole
Posizione geografica  Carte fisica e stradale dell'isola Carta Turistica

Le altre pagine di Vulcani & Vulcani:

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