Molti non conoscono ancora la valenza educativa del Judo a livello fisico-biologico
aiuta lo sviluppo armonico del bambino in quanto lo sport è praticato sia dalla posizione
eretta che a terra. Facilita la lateralizzazione e migliora notevolmente l’equilibrio
contemporaneamente alla percezione e conoscenza perfetta del proprio corpo. Migliora
la percezione dello spazio la coordinazione generale e tutte le capacità motorie.
Ma la caratteristica specifica nella sua valenza educativa è a livello pedagogico
e psicologico. L’autocontrollo e la compostezza sono alla base della pratica di questa
disciplina, insieme al rispetto per gli altri. Un bambino che si avvicina al Judo
è attratto dalla sua parte più spettacolare ma la prima cosa che gli viene insegnata
è la stima ed il rispetto per il compagno e per l’insegnante proprio, in quanto è
una disciplina marziale che nasce da uno stile di vita prima che dalla competitività
agonistica. Ricordiamoci infine che il Judo è una disciplina difensiva che educa
all’agilità e non all’aggressività.
CINTURE NERE
1) Renzo Righi
2) Valentino Vaccari (III Dan)
3) Giancarlo Casolari (II Dan)
4) Gianni Garuti (II Dan)
5) Claudio Scapparone
6) Enzo Ascari
7) Gianluca Cartelli
8) Gianni Barbieri
19) Umberto Agosta (II Dan)
20) Massimiliano Righi (II Dan)
21) Max Barone
22) Massimiliano Marendon
23) Tiziano Guerrini (II Dan)
24) Antonio Giordano
25) Marco Casolari
26) Daniele Dallari (IV Dan)
27) Raffaele Polverino (II Dan)
28) Luca Donnini
29) Davide Corbelli
9) Giovanni Bondi (II Dan)
10) Beppe Baldaccini
11) Marco Torri (II Dan)
12) Luciano Bertelli
13) Graziella Grasso
14) Simona Miselli
15) Giuliano Riva
16) Daniele Nocetti
17) A.Scapparone (II Dan)
18) C. Alberto Camurani