Eccovi il racconto promesso:

ERO UN FOLLETTO

 

Ero un folletto e camminavo, al tramonto, sulle splendide spiagge bianche del mio meraviglioso mondo dove non esisteva la sofferenza. Il sole stava scomparendo lentamente in un mare blu intenso appena mosso da un leggero vento.

Camminavo e pensavo alla mia solitudine quando mi trovai in un bosco poco lontano dal mare. M'inoltrai in esso e caddi in un profondo buco che mi portò ad una grotta sotterranea piena d'oro.

In mezzo a tutto quello splendore vidi muoversi qualcosa, guardai bene e capii che era l'ombra di qualcosa; l'ombra di un enorme drago anch'esso d'oro, era gigantesco. Mi vide e iniziò a parlare: <<Sono felice di vedere qualcuno da queste parti, sai, sono sempre solo, non ho amici. Lassù, nel tuo mondo, nessuno mi conosce, nessuno sa che esisto>>.

Allungò una delle sue enormi zampe e mi afferrò, ero poco più grande di un suo dito, e iniziò a raccontarmi una storia: <<Molti anni fa il mio popolo, il popolo dei Draghi d'Oro, era in lotta col popolo degli umani. Tra di loro c'era una ragazza la cui bellezza superava ogni aspettativa, era la figlia del Re. Di questa ragazza m'innamorai perdutamente, per lei avrei fatto tutto, anche sacrificare la mia vita per salvare la sua, ma questo non bastò. L'ho protetta fino a quando le forze me lo permisero, ma non riuscii a salvarla dalla lama affilata che la uccise proprio davanti a miei occhi>>.

Adesso, quando l'enorme drago ripensa all'amata principessa, urla e si dispera. Urla il suo nome più e più volte poi, sfinito, si addormenta piangendo con la principessa nel cuore, col grande e unico amore della sua vita per sempre vicino a lui.

 

Ecco perché non ti devi stupire o avere paura, se, ogni tanto, di notte, TI SENTI CHIAMARE