Il cartello all'entrata della cavita' |
GROFOVA JAMA -
GROTTA DEL FUOCO - SALVATOR HÖLLE L’escursione di marzo ha avuto come meta un’interessante zona del monte Hermada nella vicina Slovenia; i soci hanno potuto visitare la Grofova Jama – Grotta del Fuoco – Salvator Hölle, tre nomi per una sola importante caverna di guerra, capace di ospitare fino a 500 soldati. La caverna è oggi gestita dal Jamarsko Drustvo di Sezana (Associazione speleologica di Sesana) che per tutelarla ha provveduto a porre dei cancelli contro ogni tipo di vandalismo. |
Contemporaneamente l’associazione slovena ha restaurato le piazzole dove, durante la guerra, stavano gli alloggiamenti per la truppa e gli ufficiali ed ha ripulito le scalinate in cemento che portano in profondità, verso l’uscita artificiale, lunga ben 60 metri, oggi ostruita dai crolli. | La scalinata d'entrata |
Si comincia a scendere |
Ulteriori lavori sono in corso per la pulizia dell’osservatorio cui si accedeva direttamente dalla caverna. La grotta è illuminata per mezzo di un generatore, illuminazione che la rende accessibile a tutti. |
L’escursione speleologica è stata condotta dal Sig. Joze Tercon, esperto conoscitore della cavità cui va il nostro grazie. | Reperti |
Sul fondo della cavita' |
Ma quest’escursione aveva anche uno scopo particolare, rispondente allo spirito di collaborazione che deve esistere tra enti e persone appassionate dello stesso argomento. Con la Zenobi era presente infatti un folto gruppo di soci del Gruppo Ricerche e Studi Storici della SAG di Trieste Il motivo era quello di restituire alla associazione slovena una piccola ma interessante lapide rubata dalla caverna alcuni anni orsono e restituita, dal ladro pentito, al gruppo della SAG. |
Con breve “cerimonia” la targa è così tornata nel suo luogo di origine, dove verrà posto un calco, mentre l’originale andrà ad arricchire la raccolta di cimeli e documenti che il Jamarsko Drustvo espone ogni anno in autunno nei locali della ex scuola di Brestovizza di sotto (Slo.). | Restituzione della targa trafugata |
Posizione originaria della targa |
All’escursione hanno partecipato 50 persone dei due gruppi, dimostrando ancora una volta l’interesse che questa particolare attività, l’escursionismo sui luoghi della grande guerra, desta ancora oggi fra tecnici e semplici appassionati. |