Il paesetto di Krn e la planina Kuhinja

M.te PLEČE

  Il 9 settembre è stata riproposta l'escursione sul m.te Pleče programmata in giugno e sospesa  per il maltempo. Il gruppo è salito dalla planina Kuhinja ( m. 1020 ), prima per strada sterrata poi per un facile sentiero,  alla Cappella Bes ( m. 1200 ) eretta dal capitano Celestino Bes a ricordo dei suoi alpini,  per poi proseguire per la vetta del m.te Pleče ( m. 1304 ), sulla quale è visibile la postazione di un riflettore e lo scudo in cemento con lo stemma del reparto che la serviva. Bellissimo il panorama sia verso il gruppo del m.te Krn-Nero che sulla valle dell'Isonzo. 

  Interessante ricordare che questa cima  fu teatro di uno sfortunato episodio  nelle tragiche giornate della ritirata di Caporetto occorso agli  alpini del btg. Albergian. Il btg alpino prese posizione su queste linee il 23 ottobre del 1917 un giorno prima cioè dello sfondamento,  rimasto isolato per l'avanzata delle truppe austrotedesche respinse ripetutamente per due giorni  l'assalto dell'avversario  cercando di ripiegare a valle, dove purtroppo fu preso prigioniero nel tentativo di raggiungere il ponte di Ternova che comunque era già stato fatto saltare dalle truppe italiane in ritirata.

il m.te Pleče

Cappella Celestino Bes

Targa ricovero alpini Magg. Giacoma

Sotto la Cappella si trovano dei ruderi di baraccamenti dove è ancora ben conservata una targa con la scritta - Ricovero Maggiore Giacoma - che fu comandante del btg. Alpini Bicocca e che morì il 16/9/16 in un assalto sul m.te Rombon.
  La Cappella Bes sorge in un luogo molto panoramico sulla valle dell'Isonzo. Voluta da Celestino Bes, maggiore degli alpini che operò anche nel settore del m.te Rombon, fu costruita a guerra finita, ridotta a rudere è stata recentemente restaurata a cura del Museo e del comune di Kobarid-Caporetto nell'ambito della valorizzazione dei luoghi teatro della Grande Guerra.

Il m.te Krn-Nero dalla cima del m.te Pleče

Sulla cima del m.te Pleče

  Sulla cima del m.te Pleče rimane ben conservato il fregio del 6° rgt. Genio raffigurante un serpente che getta fiamme dalla bocca. Qui era posizionata una potente stazione fotoelettrica da 75 cm di diametro.  

targa 6° rgt. Genio


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