IL CONTENUTO DELL' OPERA

Il titolo indica l'anno in cui si svolge la vicenda: dice U. Eco che quasi per caso Orwell scelse questa data, ottenuta invertendo le ultime due cifre dell'anno 1948, in cui l'autore redasse l'ultimo abbozzo del romanzo; sembra infatti che avesse preso in considerazione anche il 1980 e il 1982.Comunque egli cercava un anno abbastanza lontano per situarvi un racconto fantastico, di una fantasia avvolta dal più profondo pessimismo. Il mondo descritto da Orwell è diviso in tre Super-Stati, Oceania, Eurasia ed Estasia. Tutte e tre le potenze sono in continua lotta tra di loro e a tratti due di esse si alleano, poi l'alleanza cambia. E' un conflitto senza soluzione di continuità, il cui unico scopo  è  mantenere sempre sotto controllo e sotto pressione la popolazione. In Oceania la dottrina dominante è l'Engsoz, cioè il Socialismo inglese, e la struttura della società è i tipo gerarchico ed è così organizzata: in cima alla piramide sta il Grande Fratello, infallibile e onnipotente, un vero e proprio dittatore mondiale. Ogni successo, ogni vittoria, ogni scoperta scientifica, ogni forma di benessere e virtù sono a lui attribuiti. Nessuno ha mai veduto il G.F. : egli è una voce che proviene dai teleschermi, è un volto nei manifesti, presenti dappertutto nella città, di un uomo sui quarantacinque anni e con grossi baffi neri (…chiara allusione a Stalin…) che sovrasta la vita pubblica e privata di ognuno.  Al di sotto di questa autorità suprema sta il Partito interno, l'aristocrazia dello Stato; sotto ancora il Partito Esterno, i cui membri fanno parte dei quattro Ministeri preposti al controllo dei cittadini ; all'ultimo gradino stanno i prolet, le "masse mute, prive di intelletto, da cui non c'è niente da temere", cioè non si rivolteranno mai contro il G.F. La Neolingua è la lingua ufficiale. Il protagonista della vicenda è Winston Smith,: Orwell lo descrive come "una figura magra, fragile…la sua pelle è ruvida a causa del sapone di pessima qualità e delle lamette da barba spuntate…" e se ne può scorgere un certo autobiografismo. Wiston è un funzionario del Ministero della Verità addetto all'aggiornamento dei vecchi numeri del " Times "; di fatti, nessuna cosa è certa in 1984: ogni notizia diffusa tramite il televisore o il giornale può essere smentita appena il giorno dopo. Il Partito si riserva il controllo totale della memoria storica della cittadinanza; la storia viene riscritta ogni giorno da capo, quindi non ci sono più né memoria, né storia. Wiston si trova in una società in cui si vive e si lavora esclusivamente per il partito, in cui la vita di coppia è ridotta all'osso: non può esistere il piacere sessuale, l'unico fine è la procreazione. Attraverso lo spionaggio vicendevole, nel tentativo di scoprire eventuali comportamenti deviazionali nelle persone, le mogli e i mariti si combattono a vicenda, i bambini si rivoltano contro i genitori, i colleghi spiano i colleghi. Ognuno appartiene in potenza alla polizia segreta, la Psicopolizia. Chi denuncia uno o più "traditori" vede accrescere la probabilità di far carriera nel Partito, l'unica carriera possibile. Una della invenzioni più suggestive del romanzo è la trasmissione dei cosiddetti "Due Minuti dell'Odio", ovvero una manifestazione di pubblica idiosincrasia contro il nemico dello Stato, Goldstein ( il nome è ebraico ), un ex compagno del G.F. che a un certo punto è stato ripudiato e che ora è passato dalla parte dei traditori e cerca di diffondere la sua dottrina sovversiva.  In una società come questa a Wiston capita di innamorarsi perdutamente di Julia, una "camerata" come lui; nello stesso tempo si unisce alla grande ondata di resistenza interna, che avrebbe dovuto rovesciare il sistema odiato. Tutto questo però si rivela un grande inganno: la storia d'amore era una trappola messa in piedi da spie del Partito e la resistenza una terribile macchinazione. Dopo essere stato arrestato, Wiston, che era stato " l'ultimo uomo ", viene ridotto ad una parvenza d'uomo e viene lasciato vivere in un'esistenza insulsa e insignificante, ma conforme alla volontà del Partito.