E OGGI?
Sicuramente Orwell non immaginava quale sviluppo avrebbero avuto le
tecnologie audiovisive e dell'informazione, oggi in grado di monitorare in modo
sempre più preciso e incalzante i movimenti e le azioni delle persone. Mi viene
in mente a questo proposito il recente film The Truman Show del regista
australiano Peter Weir, che indica che noi potremmo essere sempre online; la
nostra vita potrebbe essere sempre scrutata da tante telecamere e costituire lo
spettacolo per un pubblico guardone, affamato di dettagli, anche insignificanti,
su ciò che fanno nell'intimità non soltanto le celebrità ma anche le persone
comuni. Anche la fortunata trasmissione televisiva dall'orwelliano titolo
"Grande Fratello" è nata per saziare questa fame di sapere cosa fanno
gli altri nella loro vita di tutti i giorni. D'altronde sono sempre più
numerosi gli spettacoli televisivi che si basano proprio sul mettere a nudo le
dinamiche quotidiane delle persone, le loro emozioni o sentimenti e nel
consentire a milioni di telespettatori di " accostare il loro occhio a
ipotetici buchi della serratura attraverso cui osservare i dettagli delle altrui
esistenze".
Paradossalmente oggi, grazie infatti alla
diffusionedelle webcams , sono sempre più frequenti i
"Truman volontari", cioè persone che si autopropongono come star di
altrettanti show della quotidianità. Siamo dunque di fronte ad una forma di
esibizionismo e di voyeurismo nuovi che rovesciano completamente la situazione
temuta da Orwell e raccontata nel film citato: nel "mondo nuovo" di
Orwell l'individuo si sentiva schiacciato e psicologicamente annientato dalla
mancanza di privacy; nel film, Truman vuole liberarsi della visibilità cui è
stato costretto suo malgrado. In queste nuove forme di 'vita in rete' invece si
rinuncia di proposito alla privacy e si cerca la visibilità con ogni mezzo.
Quali altri cambiamenti determineranno le nuove tecnologie nella vita di ognuno?
Forse tra breve si vorrà di nuovo quella privacy che oggi, nonostante venga
tutelata, non c'è più come c'era invece una volta? Ma rimpiangere il passato non è la soluzione migliore. Ciò che invece bisogna
fare è "stare in guardia", utilizzare al meglio le innovazioni
tecnologiche ed evitare che siano queste a sopraffarci, o meglio che lo facciano
quei pochi che ne hanno il controllo.