Storia dei programmi scacchistici


I primi programmi nacquero agli albori dell'informatica e naturalmente erano ancora molto rozzi. I programmatori si accorsero che, anche a causa dei tempi di calcolo, era meglio non far analizzare al computer tutte le possibili varianti (conosciuto anche brute force). Si decise di trovare altri metodi, come quello di far analizzare molto velocemente tutte le mosse possibili, e in seguito eliminare quelle ritenute perdenti. Questo metodo viende chiamato "selettivo". Una selezione troppo ristretta delle varianti potrebbe far perder al computer l'occasione di esaminare una variante vincente, viceversa una scarsa selezione potrebbe far sprecare prezioso tempo di elaborazione nell'esame di varianti poco interessanti. Tutti i programmi scacchistici risultano deboli nel finale, in cui conta tantissimo la strategia, molto più difficile da tradurre nel linguaggio binario rispetto alla tattica. I programmatori allora hanno deciso di creare un database riguardante i più vari finali (tablebase). Oggigiorno questi tablebase contengono solitamente i finali con massimo cinque o sei pedine sulla scacchiera. Con questi database i computer sono in grado di giocare in maniera esatta il finale, purché esso rientri in uno dei casi citati.


Fino agli anni '80 i programmi scacchistici erano ancora in fase di "sperimentazione", e venivano battuti dai giocatori medi. Il primo programma scacchistico a essere ammesso ad un torneo scacchistico fu il MacHack VI, che riuscì ad ottenerere solo ½ punto su 5. Nel 1976 vennero messe in produzione le prime scacchiere elettroniche, che avevano però costi altissimi e bassa qualità di gioco. Nel 1981 il programma scacchistico Cray Blitz, vinse il Campionato del Mississipi. Ma ancora molti scacchisti erano dubbiosi. Tra questi il giocatore David Levy, che sfidò pubblicamente qualunque programma scacchistico, mettendo in palio un'ingente somma. Sconfisse tutti gli sfidanti elettronici, ma nel 1989 fu a sua volta sconfitto da Deep Thought, un supercalcolatore della IBM, in un match regolare in Canada. Nel 1995, Fritz 3, riuscì ad arrivare primo in una partita lampo alla pari di Kasparov (da ricordare che Fritz3 non era un supercalcolatore ma un normale personal computer). Molti scettici dissero che le partite lampo e semilampo aiutavano troppo il computer, che poteva fare molti più calcoli rispetto all'uomo. Nel 1996 La IBM propose a Kasparov una sfida composta da sei partite contro il suo supercalcolatore Deep Blue, l'evoluzione di un altro supercalcolatore, Deep Thought. Questa volta i tempi di riflessione erano da torneo FIDE. Il montepremi era di 400.000 mila dollari. Il campione del mondo Kasparov accettò. Il campione battè il computer per 4 a 2, ma perse clamorosamente la prima partita, e per questo il 10 Febbraio 1996 Deep Blue entrò nella storia come il primo computer ad aver battuto un campione mondiale di scacchi in una partita giocata su tempi regolamentari FIDE. Alla fine dell'incontro Kasparov disse che nessun computer avrebbe potuto batterlo prima dell'anno 2000. Nel 1997 la IBM presentò un supercalcolatore che era in grado calcolare 220 milioni di mosse al secondo, applicando algoritmi di gioco più sofisticati rispetto al computer precedente, il quale calcolava 280 milioni di mosse al secondo, senza però applicare particolari criteri di selezione se non quelli di guadagnare più pedine avversarie possibili. L'11 Maggio del 1997 Deep Blue si aggiucò il match con il punteggio di 3,5 a 2,5 entrando definitivamente nella storia dell'informatica scacchistica. Kasparov accusò i tecnici della IBM, poichè il Deep Blue gli sembrava troppo "umano". Nel 1998 il famoso Anand venne sfidato per l'annuale sfida uomo-macchina. Le partite da disputare erano in totale 8, tra le quali erano presenti sia le partite lampo, le semilampo, sino ad arrivare alle partite regolamentari FIDE. Venne presentato il computer basato su un microprocessore AMD K6-2 a 450 Mhz, non ancora in commercio. Il programma utilizzato per giocare era il Rebel10, uno dei migliori software sul mercato dedicati al gioco degli scacchi in quel periodo. Rebel10 vinse per 5 a 3, nonostante il PC AMD K6-2 450 Mhz non fosse in grado di calcolare 220 milioni di mosse al secondo!!!


Kasparov
Anand









Ritorna alla pagina iniziale