Il Re
    

E' la figura più importante e quando viene catturato la partita è persa. Lo scopo del gioco è quella di portare il Re avversario in una situazione senza via di uscita e di dargli il "matto" (o scacco matto, dal persiano, "il re è morto").
Il Re può spostarsi di una casella in qualsiasi direzione e il suo raggio d'azione è illustrato nella figura sotto.





A causa del suo particolare movimento, il suo raggio d'azione risulta ridotto quando si trova ai bordi della scacchiera.

   



Il Re è l'unico pezzo che non si può lasciar attaccare. Quando un pezzo avversario lo attacca, il Re attaccato deve essere mosso, o si dovrà catturare il pezzo attaccante con un proprio pezzo o con lo stesso Re; oppure si deve interporre un pezzo fra l'attaccante e il Re. Quando il Re viene attaccato, cioè quando un pezzo avversario minaccia di catturarlo alla mossa successiva, si dice che il Re è "sotto scacco". Il Re non può mai rimanere attaccato ovvero sotto scacco e non può mai occupare una casella che sia dominata dal pezzo avversario.

   

Una volta, quando il Re era minacciato, si diceva per avvisare l'avversario che era sotto scacco, ma ora non si dice più, soprattutto in un torneo. Soltanto il Re non può dare matto al Re avversario, ma può solo limitarne il suo movimento, ma non può sistemarsi in una casella vicina.

Un esempio di scacco matto grazie ad un Re ed una Regina: il Re avversario si trova all'angolo della scacchiera ed è bloccato dalla Regina, a causa della quale è in scacco, ed è bloccato anche dal Re bianco che "domina" le caselle vicine a lui. Il Re nero (in questo caso dorato) non può muoversi in nessuna casella senza essere sotto scacco, e la partita finisce vinta per la squadra di colore bianco.












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Oppure puoi guardare gli altri pezzi della scacchiera: