Castello di S. Michele Pagina 1
Dietro i quartieri di Is Mirrionis e di S. Michele, su una collina che domina il complesso degli ospedali e il nuovo rione di Su Planu, c'è un rudere di pietra, avanzo di un antico maniero. È il castello di S. Michele, e quanto ne resta non fa certo onore alla sua lunga storia. Fu costruito nella seconda metà del XIII secolo dai Pisani, per difendere la città da
eventuali attacchi dal Campidano. All'epoca bizantina pare invece riportare il nome, riferito a un monastero consacrato all'arcangelo Michele ed edificato sul colle.
In origine esisteva una sola torre, ma successivamente gli Aragonesi
ne aggiunsero altre due, trasformando la rocca, anche con ulteriori abbellimenti, in fortilizio residenziale. Berengario Carroz ottenne in feudo il castello, a ricompensa dell'aiuto prestato agli Spagnoli
durante Io sbarco sulla costa sulcitana: nei lavori di modifica disposti dal proprietario fu usata pietra locale, in parte estratta dalle cave, in parte forse ricavata dalla demolizione di un'ala
della basilica paleocristiana di S. Saturnino.
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