Gli argomenti evidenziati in queste pagine,
lascieranno senza parole,
ma con tanti pensieri.

CIBO IN CAMBIO DI SESSO

LONDRA - E' il più basso e volgare dei ricatti: cibo in cambio di sesso. A metterlo in pratica, rendendolo ancora più abietto, erano proprio coloro che quel cibo avrebbero dovuto distribuirlo per dare un po' di sollievo a chi stava morendo di fame: gli operatori umanitari di alcune agenzie internazionali nell'Africa occidentale. "Numerosi" componenti (alemno una quarantina) del personale umanitario locale - rivela un rapporto congiunto dell'Alto commissariato dell'Onu per i rifugiati (Unhcr) e dell'Ong britannica "Save the Children" condotto in Liberia, Sierra Leone e Guinea dopo alcune denunce di violenze su minori - avrebbero chiesto rapporti sessuali a ragazzine di meno di 18 anni per dare loro cibo e altri generi di sopravvivenza.Gli abusi sessuali su minori - ha rilevato la missione, che ha ha indagato sul terreno per 40 giorni nei mesi di ottobre e novembre scorsi basandosi ''in gran parte'' su testimonianze di minori - sembrano essere pratica comune nei luoghi dove sono in corso importanti programmi di aiuto, in particolare nei campi di rifugiati in Guinea e Liberia. Dove sono state anche riferite denunce (per il momento non verificate) di sfruttamento sessuale da parte di personale internazionale incaricato del mantenimento della pace, di autorità locali e di capi comunità''In tutto oltre 40 agenzie e organizzazioni e circa 70 persone sono citate dalle testimonianze'', ha aggiunto la missione sottolineando il ''carattere preoccupante di queste affermazioni, l'apparente ampiezza del probema e la necessità per un gran numero di agenzie e organizzazioni umanitarie di
intervenire il piu' rapidamente possibile''.Una nuova squadra composta da investigatori speciali dell'Onu è già arrivata nei tre paesi per nuove indagini. Nel frattempo è stato elaborato un piano d'azione urgente per rafforzare la protezione di donne e bambini, fra cui l'aumento del personale femminile nei campi di rifugiati e un meccanismo che consenta ai rifugiati di poter presentare denunce ai dirigenti dell'Unhcr.


EUROPA

Italia:

Primo tra i paesi europei per abusi all'infanzia e per......scarsità di denunce rispetto ai crimini attuati.
Secondo paese per "esportazione di turisti sessuali" nel mondo, primo per la Romania.

Belgio:

Primo tra tutti il caso del mostro di Marcinelle che ha portato la pedofilia sotto i riflettori di tutto il mondo : Marc Doutroux e la moglie il 16 agosto 1996 vengono arrestati dalla polizia dietro il sospetto di aver rapito una quattordicenne.
Si scoprirà che i minori rapiti, violentati, fotografati e ripresi per filmini pornografici sono ben nove, sette dei quali morti. Doutroux collaborava con importanti cariche del governo e della polizia.

Germania:

Secondo stime della polizia tedesca ogni anno più di trecentomila bambni vengono abusati.
Fiorente anche il traffico di minori acquistati in Asia o nei paesi dell'Est.

Estonia, Lettonia e Lituania:

Almeno diecimila bambini non vanno più a scuola e passano il loro tempo in strada. Molti si vendono per poche some di denaro o per cibo.

Olanda:

Nel 1988 i bambini che si prostituivano erano almeno mille.
Forti traffici di bambini con la Germania e la Polonia.

Polonia:

Nel 1995 durante un censimento ufficiale della polizia si sono registrati circa 19.300 bambini prostituti (16.700 dei quali maschi). Molti erano in attesa di essere venduti in Germania.

Regno Unito:

Negli ultimi anni sono aumentati i casi di abusi sessuali ma anche i numeri di persone denunciate. Non esistono stime ufficiali.

Romania:

Nella sola Bucarest vivono più di 5.000 bambini in strada. In strada si vendono per pochi spiccioli o per avere un posto dove dormire al caldo. Molti dei bimbi coinvolti nei loschi traffici a livello europeo vengono dalla Romania. E' la nuova meta del turismo sessuale.

Russia:

Elevatissimo il numero dei bambini che vivono in strada. La mafia locale è pesantemente coinvolta nello sfruttamento sessuale di minori.

Ungheria:

Nella sola Budapest ci sarebbero circa 1000 prostitute di strada minorenni.

ASIA


Cina:

I bambini coinvolti nel turismo sessuale sono stimati tra i duecento ed i cinquecentomila. Nella provincia di Yunnan le ragazze dei villaggi più poveri vengono attirate da proposte telefoniche di lavoro e poi avviate alla prostituzione in Thailandia.

Filippine:

Ci sono tra le sessanta e le centomila prostitute minorenni. Turisti e militari costituiscono circa il 40% dei clienti.

India:

La maggior parte delle quattrocentomila bambine prostitute è destinata ai clienti locali o ad uomini d'affari. Benché 'illegale' si stima che la pratica del 'Devadasi' - consistente nel vendere giovani vergini ed avviarle alla prostituzione- coinvolga circa 5.000 ragazze all'anno.

Indonesia:
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Anche qui il fenomeno è in costante e forte crescita. A Bali e Giava ci sono prove certe di turismo sessuale e di baby-prostituzione.
A Lombok sono stati trovati ragazzini di 14 anni avviati al 'lavoro' di gigolò.

Myanmar:

Mentre i bambini locali vengono venduti a 'mercanti' thailandesi, ogni anno vengono acquistati minori dalla Cina.

Nepal:
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La prostituzione è un fenomeno fortemente radicato. Ogni anno si stima che circa 6.000 nuove ragazze vengano coinvolte e molte di loro finiscano nei bordelli indiani. Nella sola Kathmandu sono censite ufficialmente più di duecento case d'appuntamento.

Papua - Nuova Guinea:

Il boom del turismo in Oceania ha trasformato il paese nel nodo principale del traffico di bambini dal continente verso l'australia, il Giappone e gli stati Uniti.

Sri Lanka:

Il fenomeno è cresciuto con il boom del turismo dagli anni Settanta. Le baby-prostitute in tutto il paese sono più di trentamila. Molto diffusa la prostituzione minorile maschile e l'utilizzo di bimbi, sempre più piccoli, per la realizzazione di video pornografici.

Thailandia:

Le cifre delle baby-prostitue variano dalle 15.000 stimate dalla polizia governativa alle 800.000 calcolate dal locale 'Centro per la protezione dei diritti dei bambini'.
La prostituzione ha portato una rapidissima diffusione dell'AIDS nel paese.
America

Stati Uniti


Tra i cento ed i trecentomila bambini vengono sfruttati sessualmente : il dato è in costante aumento. Molti di loro sono fuggiti di caso hanno subìto abusi, stupri, incesti. Molti quelli che finiscono nel circuito di produzione di materiale pedo-pornografico. Altri vengono rapiti da organizzazioni internazionali di pedofili.

Brasile:

Più di centomila i bambini che vivono nelle strade (i 'noti' meninhos de rua), la maggior parte dei quali sfruttati a fini sessuali.
Notevole il traffico di minori. Molti bambini sono rapiti dalle favelas e sfruttati nei bordelli in remote località dell'Amazzonia, dove c'è la richiesta soprattutto da parte dei minatori.

Cile:

Da quando 15 anni fa fu fondato, il Centro di Riabilitazione di Concepciòn si è preso cura di più di 2.500 bambine avviate alla prostituzione. Nella maggior parte dei casi le bambine, avviate alla strada, avevano subìto violenza già in famiglia.

Colombia:

Nella capitale Bogotà si calcola che le prostitue minorenni siano circa settemila. Un terzo di loro ha meno di 14 anni. Più della metà ha contratto malattie a trasmissione sessuale.

Costa Rica:

Una ricerca condotta nel 1996 dall'Ecpat evidenzia nel paese la presenza di moltissimi pedofili, perfettamente organizzati.

Cuba:

Il turismo sessuale è diventato una piaga enorme a tal punto che il governo sta oggi reprimendo le 'jineteras' (giovani ragazze prostitute) che si vendono per pochi dollari o per regali ai molti turisti stranieri, provenienti soprattutto dall'Italia.
Dati ufficiali sulla prostituzione minorile non sono però disponibili.

Nicaragua:

Una ricerca compiuta nel 1993 dal governo Chamorro ha mostrato che il 90% delle prostitute sono minorenni.

Paraguay:

Un rapporto della Commissione per i diritti dei bambini sostiene che almeno 26.000 bambini lavorano per strada e si prostituiscono nelle grandi città.

Venezuela:

Un rapporto dell'Unicef del 1995 suppone la presenza di almeno 40.000 bambini nel giro della prostituzione.
La maggior parte dei clienti sono marinai, minatori, emigranti, e persone del posto



Quella che segue è la registrazione delll'intercettazione telefonica avuta tra il Sig. Mancini pedofilo italiano di Trieste ed un agente del FBI spacciatosi per procacciatore di bambini.
IL piccolo animale di cui parlano è MARIA, bambina messicana di 5 anni.
LA TESTIMONIANZA NON HA BISOGNO DI COMMENTI.
Il Mancini oggi è libero.
MONCINI: Cosa posso fare con questo piccolo animale ?
FBI : Puoi farci tutto quello che vuoi.
Tutto ?....
Tutto.
Posso incatenarla ?.
Sì.
Posso farle mangiare la mia merda ?.
Non lo so....
Posso pisciarle in bocca ?.
Non lo so.
Posso metterglielo nel culo ?.
Certo.
Posso frustarla ?.
Sì.
Posso infilarle chiodi nei capezzoli ?.
Sicuro, tutto quello che vuoi.
Se viene danneggiata, mi aiuti a ripararla ?.
Vuoi che muoia ?.
Cosa succede se muore ?.
Bisognerà trovare il modo di fare sparire il corpo e le prove.
Quanto costerà tutta l'operazione ?.
Cinquemila dollari.
Va bene, si può fare.