Passando al portale di fronte, che immette nel chiostro, vi si possono riscontrare, più notevoli, gli stessi rifacimenti dell'altro portale. All'esterno, in alto, nel muro, vediamo l'uso dei mattoni per riparare i danni del terremoto del 1627. L'occhio attento nota nel portale la differenza della pietre asimmetriche di ornamento, ed  una grande accozzaglia di pezzi e pezzetti di materiale erratico, usato per empire vuoti e tappare buchi: così in basso, ai lati e nella parte superiore.  Al di sopra dell'architrave, nella lunetta, si vede una svastica, che in antico era segno augurale di prosperità.

In basso, a destra di chi guarda, in una piccola lapide, su quattro righe, leggiamo: ADMCCIIII MAGISTERALE XANDERHOCO PVSFECIT, e cioé:" Anno del Signore 1204 Mastro Alessandro fece quest'opera". Non ci risulta chi sia questo Mastro Alessandro, né se la data si riferisca al portale, come tanti scrivono, né da dove la lapide può     provenire (é un minuscolo quadratino di cm. 33x24x7,5). Ancor più contestata é poi la data: 1204, ovvero 1205?

Nell'interno, al di sopra del portale, in alto, é murata la lapide ricordante la costruzione della chiesa ad opera di Oderisio II nel 1165, come noi già abbiamo detto.