Il più antico documento che abbiamo su S.
Giovanni in Venere é dell'anno 973, quando il conte e marchese di Chieti
Trasmondo I fece una sua donazione ad Aliprando,
Rettore dei romiti che vivevano in questo luogo. Non sappiamo da quanto tempo quelle anime
consacrate a Dio si trovavano qui, né se
furono essi a mutare in chiesa cristiana il tempio pagano alla dea Venere che
vi sorgeva.