La geografia di Sesto...

Posizione

Percorsi i primi 8 km dalla S.S. Venafrana, per chi procede da Venafro verso Napoli, all'altezza del km 10 circa, sulla destra in alto, si può scorgere l'agglomerato urbano di Sesto Campano, sito a sud-sud-est di Isernia, alla distanza di km 31. Con un territorio che si estende per 40 Kmq. 

Altimetria

Il capoluogo è a quota 320 m.s.m. Il suo territorio si presenta con una disposizione altimetrica abbastanza varia. Essa va, infatti, dai 130 m.s.m. intorno alla Masseria Capareccia, ai 136 m.s.m. di Pentime, ai 141 della Solfatara, ai 147 della Taverna Vecchia, ai 155 del Ponte Nuovo, fino a giungere, man mano che ci si sposta ad Ovest verso l'Appennino, alle quote massime rappresentate dal Monte Cesima a 1.180 m.s.m. e del Monte Calvello sito a 966 m.s.m.

Costituzione geologica

La storia geologica di Sesto Campano è relativamente breve, ma abbastanza completa. Sesto è una terra giovane: solo nel terziario sono iniziate le spinte orogenetiche che hanno fatto emergere le prime terre. Il sollevamento non è stato continuo e uniforme. Cicli di erosione si sono alternati e combinati a cicli di sedimentazione. Il movimento orogenetico comincia a far emergere le prime vertebre dell'Appennino verso la fine dell'Eocene, e le spinte avutesi successivamente accentuerano il sollevamento e produrranno nell'Appennino, proprio in corrispondenza dell'Appennino Campano di nord ovest, una conplicata disposizione di monti e di dorsali. Il paesaggio dal terziario al quaternario è caratterizzato dall'abbassamento del livello marino e da un ulteriore sollevamento delle terre con profonde fratture. Nel quaternario Sesto è andata  assumendo la configurazione attuale, attraverso fasi di innalzamento e di abbassamento. In questo periodo infatti si forma la pianura sestolese, costituita da materiali strappati ai rilievi circostanti e trasportati dalle acque dilaganti. Concludendo, Sesto presenta una morfologia assai varia e complessa: di natura dolomitica le montagne più elevate, di natura calcarea le colline a sud del capoluogo e di origine alluvionale la pianura. 

In questa foto, è visibile gran parte del territorio di Sesto, si notano, in basso, i due bacini artificiali realizzati dall'ENEL per l'alimentazione della centrale idroelettrica.
Questa sezione prosegue con approfondimenti alla situazione geologico/sismica.