6) CARTA DEI SERVIZI SCOLASTICI
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1. Principi generali

1.a Garanzia dei diritti

Nel  rispetto dei principi fondamentali e democratici della Costituzione della Repubblica Italiana, la Scuola garantisce i diritti di tutte le componenti  presenti al suo interno , studenti, personale direttivo, docente, non docente, genitori, e nello stesso tempo il diritto della società ad una istruzione libera, democratica e aperta a tutti. Nell’erogazione del servizio scolastico non può essere compiuta alcuna discriminazione per motivi di razza, sesso, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psico - fisiche e socio- economiche.

1.b Imparzialità e regolarità

I soggetti erogatori del servizio scolastico agiscono secondo criteri di obiettività e regolarità. La Scuola, attraverso tutte le sue componenti e con l’impegno di tutte le istituzioni ad essa collegate, garantisce la regolarità e la continuità del servizio e delle attività educative, anche in situazioni di conflitto sindacale, nel rispetto dei principi e delle norme sanciti dalla legge e in applicazione delle disposizioni contrattuali in materia.

1.c Accoglienza ed integrazione

La scuola si impegna, con opportuni  ed adeguati atteggiamenti ed azioni di tutti gli operatori del servizio, a favorire l’accoglienza degli alunni, il loro inserimento e l’integrazione, con particolare riguardo alla fase d’ingresso alle classi iniziali e alle situazioni di rilevante necessità. Particolare impegno è prestato per la soluzione delle problematiche relative agli studenti in situazione di handicap.
Nello svolgimento della propria attività, ogni operatore ha pieno rispetto dei diritti e degli interessi dello studente.

1.d Libertà d'insegnamento.

La  programmazione assicura il rispetto della libertà d’insegnamento dei docenti e garantisce la formazione dell’alunno, facilitandone le potenzialità evolutive e contribuendo allo sviluppo armonico della personalità ,nel rispetto degli obiettivi formativi nazionali e comunitari. Tale libertà non si configura come arbitrio ma si muove entro i confini dei programmi e del diritto, tenendo conto delle indicazioni delle scienze dell’educazione e di tutti i principi  e le finalità contenuti nella progettazione degli organi collegiali. Permette all’insegnante di agire senza condizionamenti nel rispetto delle norme vigenti e soprattutto rende possibile intraprendere iniziative didattiche e di scegliere nuovi contenuti in relazione agli obiettivi da perseguire nello studio delle varie discipline. Agli insegnanti è anche riconosciuto il diritto alla sperimentazione didattica, rivolta ad introdurre nuovi metodi di studio di ricerca e di valutazione.
1.e Formazione e aggiornamento
La formazione continua, iniziale e in servizio costituisce una risorsa che l'Amministrazione scolastica è tenuta a fornire al personale per migliorarne la qualità professionale e l'attitudine a realizzare le esigenze connesse al regime di autonomia della scuola.
La partecipazione ad attività di aggiornamento costituisce un diritto per il personale in quanto funzionale al pieno sviluppo delle proprie professionalità.
Le iniziative di aggiornamento si svolgono, ordinariamente, al di fuori dell'orario di servizio, tuttavia il personale può fruire, nel corso dell'anno, di 5 giorni di esonero dal servizio per la partecipazione ad iniziative di aggiornamento riconosciute dall'amministrazione.
Per l'anno scolastico 2000/2001 il Collegio dei docenti ha proposto l'organizzazione di due corsi di aggiornamento:

  1.  Un corso sulle problematiche legate all'organizzazione interna degli istituti comprensivi, da svolgersi, possibilmente, in accordo con gli insegnanti della scuola elementare di Lunamatrona, in vista di una possibile verticalizzazione delle due istituzioni scolastiche;
  2.  Un corso sui problemi di gestione della classe, soprattutto in presenza di un alunno portatore di handicap, da affidare a psicoterapeuti esperti in materia.
Il collegio ha chiesto al preside di farsi carico dell'organizzazione dei corsi indicando in 40 ore la loro durata complessiva.

2. Orario delle lezioni

 I criteri d’impostazione dell’orario settimanale  delle lezioni devono tenere conto delle esigenze di una organizzazione razionale del lavoro nelle classi e del rispetto dei ritmi di apprendimento degli alunni e fare in modo che esso sia strutturato in  modo tale che i carichi di lavoro siano equamente distribuiti in tutti i giorni della settimana con  l’opportuna alternanza fra le varie materie. Compatibilmente con queste esigenze si può consentire ai docenti  di completare l’orario settimanale   di insegnamento  in cinque giorni .
Nella sezione di Villanovaforru e in quella di Ussaramanna funziona un solo corso a tempo normale con un modulo orario di 30 ore settimanali di 60 minuti suddivise in 6giorni.  A Lunamatrona sono attivati due corsi: il corso A è a tempo prolungato con un modulo di 36  ore settimanali di 60 minuti: 30 ore in 6 giorni dalle 8.30 alle 13.30 e 6 ore in due rientri settimanali, il martedì ed il giovedì, di 3 ore ciascuno.  Il corso B ha le classi 1^ e 2^ a tempo normale e la 3^ a tempo prolungato.
Il collegio dei docenti ha proposto l'adozione di un orario flessibile con moduli orari di 50 o di 55 minuti. Una commissione, interna al collegio, è incaricata di studiare la possibilità di adottare un orario flessibile e di riferire in tempi brevi al collegio ed al consiglio d'istituto.
 
 

3. Criteri sulla formazione delle classi

Il problema si pone solamente nella sede di Lunamatrona, dal momento che in tutte le sezioni staccate funziona un solo corso.
Nella formazione delle classi si deve tener conto delle seguenti le esigenze di ordine educativo e didattico considerato che:
1) Le classi troppo numerose non consentono la partecipazione attiva di tutti gli alunni al lavoro collettivo e l’assistenza individualizzata, diminuiscono la possibilità di rendimento e  aumentano le probabilità di fallimento scolastico ed educativo.
2) Le classi socialmente e culturalmente omogenee operano una discriminazione e sono comunque sempre uno  sbaglio pedagogico.
3) Nella composizione della scolaresca ci deve essere un equilibrio numerico tra maschi e femmine.
4) Lo spostamento di un alunno da una sezione ad un’altra  e  quindi l’interruzione della continuità didattica  creano disorientamento nel metodo di studio, senso di sradicamento dal gruppo e insicurezza. Deve essere in ogni caso evitato il raggruppamento in una  classe di più ragazzi ripetenti e particolarmente disadattati.
Nel caso una  sola delle due prime sia a tempo prolungato ad essa verranno iscritti gli alunni che all’atto dell’iscrizione ne abbiano fatto esplicita richiesta.  Nel caso le richieste siano eccedenti l’offerta verrà effettuato il sorteggio alla presenza dei genitori.  Gli alunni ripetenti perdono il diritto ad usufruire comunque del tempo prolungato a meno di gravi motivazioni verificate dal preside e certificate dal consiglio di classe o dalle famiglie. Gli alunni portatori di handicap verranno inseriti nella classe che, a giudizio del preside e dei genitori, fornisca loro le più ampie garanzie di inserimento e di successo scolastico
 

3.1 ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI

Nell’assegnazione dei docenti alle classi si osserverà il criterio della continuità educativa e didattica; nel caso non si potesse utilizzare tale criterio, il preside assegnerà le classi tenendo conto del punteggio  in graduatoria d'istituto.
 

4 .Servizi amministrativi e funzionamento degli uffici

La scuola individua, fissandone e pubblicandone gli standard e garantendone altresì
l’osservanza  e il rispetto, i seguenti fattori di qualità dei servizi amministrativi:
-  celerità delle procedure;
-  trasparenza;
-  informatizzazione dei servizi di segreteria;
-  tempi di attesa agli sportelli;
flessibilità degli orari degli uffici a contatto con il pubblico.

4.1 Standard specifici delle procedure

Per la pubblicazione degli atti e per l’informazione al pubblico sono garantiti appositi spazi nell’albo della scuola.
All’ingresso dei locali scolastici sono presenti i Collaboratori scolastici che forniscono all’utenza le prime informazioni per la fruizione del servizio. Per tutta la durata dell’orario di lavoro il personale della Scuola deve essere munito del cartellino d’identificazione ben visibile;
 

5.Reclami

I reclami potranno essere espressi verbalmente (in forma diretta o telefonica) e per iscritto. Essi saranno accolti soltanto se conterranno le generalità, l’indirizzo e la reperibilità dell’autore; i reclami orali e telefonici dovranno essere successivamente sottoscritti. In ogni caso non saranno ammessi reclami anonimi.
Il Preside, dopo aver esperito ogni indagine in merito, risponderà, sempre in forma scritta, non oltre 15 giorni dalla presentazione del reclamo e si attiverà, nel contempo, a rimuovere le cause che l’hanno provocato. Qualora l’oggetto del reclamo non sia di competenza del Preside, saranno fornite tutte le indicazioni necessarie a far pervenire  il tutto  all’Organo competente.
 
 
 

6.Accesso alla documentazione degli alunni

Per accedere alla documentazione scolastica degli alunni il genitore dovrà produrre una domanda scritta utilizzando il seguente facsimile:
 
 
 

        Al Preside della
       Scuola  Media Statale di
                         Lunamatrona
   Il sottoscritto________________________________________________
Nato a _______________il__________________ _Residente a________________
             Via  __________________n°.________, genitore dell’alunno__________________
Iscritto alla classe________ della sede centrale / sezione staccata di________________
 

       chiede

             ai sensi della legge n° 241 del 7.08.1990,una copia dei seguenti documenti
 __________________________________________________________________

 riguardanti il proprio figlio.
 

Lunamatrona ____________________                  Firma

_____________________