1.1 Il Preside
Dirige l’istituto, ne ha la rappresentanza legale e assolve alla funzione
di coordinamento e promozione delle attività della scuola. A tal
fine presiede alla gestione unitaria della scuola, assicura l’esecuzione
delle deliberazioni degli organi collegiali ed esercita le specifiche funzioni
di ordine amministrativo. In particolare:
1.3 Il direttore
dei servizi generali e amministrativi
Ha la responsabilità del funzionamento dei servizi amministrativi
e sovrintende, nell’ambito delle direttive di massima impartite e degli
obiettivi assegnati, ai servizi generali coordinando il relativo personale.
1.4 L’assistente
amministrativo
Svolge attività di collaborazione con il direttore amministrativo
e di supporto alla progettazione e realizzazione di tutte le iniziative
didattiche e non decise dagli organi di governo della scuola.
1.5 Il collaboratore
scolastico
E’ addetto ai servizi generali della scuola con compiti di accoglienza
e di sorveglianza nei confronti degli alunni e del pubblico.
1.6 Doveri
del dipendente
Il dipendente conforma la sua condotta al dovere costituzionale di servire
esclusivamente la Repubblica con impegno e responsabilità e di rispettare
i principi di buon andamento e imparzialità dell’ attività
amministrativa, anteponendo il rispetto della legge e l’ interesse pubblico
agli interessi privati propri ed altrui.
Si comporta in modo tale da favorire l’instaurazione di rapporti di fiducia
e collaborazione tra la scuola e i cittadini.
Orario di servizio
Il Capo d’istituto organizza il proprio orario di lavoro nell’ambito del’
orario di servizio dell’istituzione secondo criteri di flessibilità,
sulla base delle esigenze connesse all’esercizio delle funzioni di competenza,
garantendo la presenza tutte le volte che sia richiesta dalla natura delle
attività affidate alla propria responsabilità e assicurandola
comunque per almeno 36 ore settimanali.
Gli obblighi di lavoro
del personale docente sono articolati in attività di insegnamento
( 18 ore settimanali ) ed in attività funzionali all’insegnamento.
Queste ultime comprendono
:
L’orario di servizio
del personale A.T.A è fissato in 36 ore settimanali. Compatibilmente
con le esigenze di servizio ed a richiesta degli interessati è consentito
adottare un orario di lavoro flessibile.
Il preside, quando
le esigenze di servizio lo richiedono, può disporre una diversa
organizzazione dell’orario di lavoro del personale A.T.A., in
modo da adattarlo e renderlo funzionale ai bisogni dell’istituzione.
Gli uffici di segreteria
sono aperti al pubblico ogni giorno dalle ore 9,00 alle ore 13,00, il martedì
ed il giovedì anche dalle 15,00 alle 18,00.
Assemblee del personale
Il personale docente e non docente ha diritto di riunirsi in assemblea
nei locali della scuola per dieci ore annue, per motivi sindacali, in orario
di lavoro.
2. Gli alunni.
2.1 Doveri degli
alunni
a) Entrare e uscire
dall’aula e dalla scuola in ordine ed in orario;
b) comportarsi educatamente
e mantenere un contegno garbato e corretto nei confronti di tutto il personale
della scuola e dei compagni, senza ledere il diritto allo studio della
classe;
c) evitare schiamazzi
e non disturbare l’attività didattica;
d) usare correttamente
i servizi igienici;
e) evitare di danneggiare
i locali e l’arredamento della scuola: Gli alunni responsabili dei
danni provocati volontariamente all’edificio e alle attrezzature saranno
tenuti al loro risarcimento;
f) impegnarsi coscienziosamente
nella adempimento dei propri doveri e mantenere sempre un atteggiamento
positivo, di ascolto e di disponibilità ad accogliere ed attuare
gli insegnamenti e i consigli degli insegnanti.
g) I ritardi devono
essere giustificati per iscritto dai genitori
h) Durante le lezioni,
gli alunni non possono uscire dalla scuola. In caso di necessità
il genitore può prelevare personalmente il proprio figlio dall'istituto,
dopo avere apposto la propria firma sul registro di classe, in calce alla
comunicazione dell'uscita scritta dall'insegnante presente in classe. In
caso di urgenza ed in via del tutto eccezionale l'alunno potrà essere
accompagnato a casa dal personale ausiliario.
i) Le assenze devono
essere giustificate da uno dei genitori o dal tutore legale dell'alunno.
Qualora l'assenza superi i cinque giorni (nel conteggio sono comprese le
domeniche o qualsiasi giorno di interruzione delle attività didattiche),
oltre alla giustificazione è necessario presentare il certificato
medico attestante la guarigione clinica.
j) Durante la
lezione gli alunni potranno uscire dall'aula solo per seri motivi, si lascia
alla discrezione dell'insegnante stabilire i tempi ed i modi per regolamentare
le uscite.
k) Gi alunni devono
avere con sé tutto il materiale occorrente per le attività
scolastiche della giornata.
2.2 Sanzioni disciplinari
I problemi riguardanti il comportamento degli alunni devono essere discussi
nel Consiglio di classe. In presenza di casi particolari e gravi si deve
necessariamente informare la famiglia. Quando un alunno si dimostra insensibile
ai richiami dell’insegnante e persiste in atteggiamento di disturbo può
essere allontanato dall’aula, purché ne sia garantita la sorveglianza.
La sospensione, che deve restare uno strumento del tutto eccezionale, può
essere decisa esclusivamente dal preside, dal Consiglio di classe e dalla
Giunta esecutiva, secondo le proprie competenze.
In ogni momento
dell’azione educativa comunque bisogna tenere presente che il compito
della scuola non è quello di punire ed emarginare ma
di aiutare il ragazzo a crescere e a diventare più responsabile,
attraverso il dialogo e la chiarificazione delle motivazioni profonde del
proprio comportamento. Quindi gli insegnanti cercheranno in tutti i modi
di responsabilizzare i ragazzi e di educarli all’autodisciplina e al rispetto
reciproco.
Il presente regolamento
recepisce quanto dispone il DPR n° 249 del 24/6/1998 in materia di
ammonizioni e sanzioni per gli alunni. Dopo aver verificato la piena compatibilità
del presente regolamento con il nuovo Statuto degli studenti e delle studentesse
il collegio dei docenti ha introdotto le opportune modifiche allo scopo
di ottemperare a quanto disposto dalle nuove norme ministeriali, individuando
chiaramente i comportamenti che configurano mancanze, le sanzioni corrispondenti
, le competenze per irrogarle e istituendo un organo di garanzia con il
compito di esaminare ed esprimere un parere vincolante sui ricorsi presentati
dai genitori degli alunni.
In base alla gravità
del fatto e delle modalità di svolgimento sono individuate tre tipologie
di mancanze a cui corrispondono tipi diversi di sanzioni e diversi
gradi di competenza per comminarle.
Tipo di mancanza | Sanzione | organo competente |
Assenze
ingiustificate
Scarsa applicazione ai doveri scolastici Disturbo continuato delle lezioni Turpiloquio o schiamazzi Inosservanza del regolamento d'istituto o di altre disposizioni |
Ammonizione orale e/o scritta sul diario personale e/o sul registro di classe | Docente e/o Preside |
Reiterazione delle mancanze di cui al precedente paragrafo | Ammonizione scritta sul registro di classe con avviso alle famiglie | Docenti |
Offese alla persona e all'immagine dei compagni o del personale della scuola | Sospensione dalle lezioni fino a 5 giorni | Consiglio di classe per le sospensioni, da erogarsi entro 5 giorni dal fatto |
Danneggiamenti
a persone e/o cose
Allontanamento da scuola senza autorizzazione |
Rimborso di eventuali danni causati volontariamente e con dolo, sospensione dalle lezioni fino a 5 giorni | Preside per l'avviso alle famiglie e per la richiesta di rimborso dei danni, consiglio di classe per la sospensione |
Mancanze gravissime e reiterate, non rientranti tra quelle indicate ai precedenti punti | Sospensione dalle lezioni per oltre 5 giorni e fino a 15 giorni | Giunta esecutiva |
Il Consiglio di Istituto nella seduta del 27/09/ 2000 ha anche provveduto alla nomina dell’Organo di Garanzia previsto dal citato DPR N° 249, art. 5, Comma 2 cui spetta il compito di esaminare i ricorsi dei genitori degli alunni e di esprimere un parere vincolante sulle misure adottate dagli organi preposti. Ne fanno parte i Prof.Becciu, Lecis, Sanna ed i genitori Putzolu Anna, Putzu Maria Rita, Zedda Gianluigi.
2.3 Rapporti con le famiglie
Nella scuola dell'autonomia le famiglie assumono un ruolo di primo piano nella formulazione e nella gestione del progetto d'istituto. La componente genitori, sia organizzata in comitato dei genitori o meno ha il compito di formulare proposte al collegio dei docenti in merito alle attività da svolgere, di conoscere il piano dell'offerta formativa, nella sua stesura definitiva e di valutare in itinere ed al termine dell'anno scolastico, il lavoro svolto, al pari delle altre componenti della scuola.
Per agevolare i rapporti con i singoli docenti il collegio ha stabilito che ogni docente fissi due ore mensili da dedicare ai colloqui con i genitori, e tre colloqui generali da tenersi in orario extrascolastico: entro il mese didicembre, alla consegna delle valutazioni quadrimestrali ed entro il mese di aprile.
3 Organi collegiali
Gli organi collegiali a livello d'istituto sono:
3.1 Il consiglio
di classe
E' costituito dai docenti
della classe e da quattro rappresentanti eletti dai genitori degli alunni
iscritti alla classe medesima.
E’ l’organo promozionale e operativo di base, in seno al quale si devono
programmare tutte le iniziative di lavoro e di nuovi metodi didattici e
di valutazione, conciliando la libertà d’insegnamento del singolo
docente con la necessità della collaborazione e del coordinamento
didattico. Facendo riferimento ai programmi scolastici da sviluppare, il
Consiglio di classe contribuisce ad individuare le opportune iniziative
curricolari ed
extracurricolari idonee
ad arricchire di motivazioni e di interessi l’impegno degli allievi.
Si riunisce almeno
una volta al mese in ore non coincidenti con le lezioni. E’ convocato dal
preside di propria iniziativa oppure su richiesta scritta e motivata della
maggioranza dei suoi membri.
E’ presieduto dal preside oppure da un docente, membro del consiglio, suo
delegato; è prevista anche la nomina, da parte del preside, di un
coordinatore del lavoro didattico dei docenti della classe.
Ai sensi dell’art. 3 del DPR 31 Maggio 1974 n° 16 il Consiglio di classe:
3.2 Il Collegio
dei docenti
E' composto dal preside
e da tutti i docenti in servizio nella scuola. La presenza alle riunioni
del Collegio dei docenti è obbligatoria, per quanto riguarda eventuali
assenze si rimanda a quanto previsto dal Contratto Collettivo nazionale.
E’ presieduto dal capo d’ istituto e le funzioni di segretario sono attribuite
ad un docente scelto dal Preside come suo collaboratore. Si insedia all’inizio
di ciascun anno scolastico e si riunisce ogni volta che il preside ne ravvisa
la necessità e comunque almeno una volta a quadrimestre ,
oppure quando almeno un terzo dei componenti lo richiede formalmente.
Il Collegio dei docenti:
E' costituito da 14
componenti : 6 rappresentanti dei docenti, 6 rappresentanti dei genitori,
1rappresentante del personale ATA ed il preside
Il Consiglio d’istituto è l’organo di governo della scuola. Fatte
salve le competenze specifiche previste per il collegio dei Docenti e per
il consiglio di classe, il consiglio d’istituto ha competenza generale
per quanto riguarda l’organizzazione e la programmazione della vita e dell’attività
scolastica.
Elegge al suo interno il presidente, scegliendolo tra i rappresentanti
dei genitori. Il presidente convoca e presiede il consiglio, ne dirige
le discussioni e affida le funzioni di segretario a un membro del
consiglio stesso. Il Consiglio d’istituto ha potere deliberante
nelle seguenti materie:
3.4 Giunta esecutiva
Il Consiglio d’istituto elegge nel suo seno una giunta esecutiva composta
da un docente, un non docente e due genitori ; di essa fanno parte di diritto
anche il Preside e il responsabile amministrativo, che svolge anche la
funzione di segretario della Giunta.
La Giunta predispone il bilancio preventivo e le eventuali variazioni,
nonché il conto consuntivo; prepara i lavori del Consiglio e cura
l’esecuzione delle deliberazioni dello stesso; designa al suo interno la
persona che, unitamente al preside e al responsabile amministrativo, firma
gli ordinativi di incasso e di pagamento. E’ competente ad adottare i provvedimenti
disciplinari gravi nei confronti degli alunni, su proposta dei consigli
di classe.
3.5 Comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti
Il Comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti è formato dal preside, da 2 docenti quali membri effettivi e da 1 docente quale membro supplente. I membri del comitato sono eletti dal Collegio dei docenti di cui fanno parte. Il comitato provvede alla valutazione del servizio dei docenti che ne facciano richiesta ed esprime un parere obbligatorio sul periodo di prova dei docenti a tempo indeterminato.
3.6 Assemblee e comitato dei genitori
I genitori degli alunni
della scuola hanno diritto di riunirsi in assemblea nei locali scolastici.
Per il proprio funzionamento l'assemblea deve darsi un regolamento che
viene inviato in visione al Consiglio d'istituto. Qualora le riunioni
si svolgano all'interno della scuola, la data e l'orario di ciascuna di
esse devono essere preventivamente concordate con il preside.
I rappresentanti dei
genitori nei consigli di classe possono esprimere un Comitato dei genitori.
Tale comitato ha la funzione di convocare l'assemblea dei genitori e di
elaborare indicazioni e proposte che vanno valutate ed adottate da altri
organi collegiali.