5) REGOLAMENTO D'ISTITUTO
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1.Il personale della scuola:  funzioni e compiti.

1.1 Il Preside
            Dirige l’istituto, ne ha la rappresentanza legale e assolve alla funzione di coordinamento e promozione delle attività della scuola. A tal fine presiede alla gestione unitaria della scuola, assicura l’esecuzione delle deliberazioni degli organi collegiali ed esercita le specifiche funzioni di ordine amministrativo. In particolare:

1.2 I docenti
                 La funzione docente realizza il processo d’insegnamento - apprendimento volto a promuovere lo sviluppo umano, culturale, civile e professionale degli alunni, sulla base delle finalità e degli obiettivi previsti dall’ordinamento scolastico.
I docenti, oltre a svolgere il loro normale orario d’insegnamento espletano tutte le attività connesse con la loro funzione, tenuto conto dei rapporti inerenti alla natura dell’attività didattica e della partecipazione al governo della comunità scolastica.

1.3 Il direttore dei servizi generali e amministrativi
              Ha la responsabilità del funzionamento dei servizi amministrativi e sovrintende, nell’ambito delle direttive di massima impartite e degli obiettivi assegnati, ai servizi generali coordinando il relativo personale.
1.4 L’assistente amministrativo
              Svolge attività di collaborazione con il direttore amministrativo e di supporto alla progettazione e realizzazione di  tutte le iniziative didattiche e non decise dagli organi  di governo della scuola.
1.5 Il collaboratore scolastico
                E’ addetto ai servizi generali della scuola con compiti di accoglienza e di sorveglianza nei confronti degli alunni e del pubblico.

 1.6 Doveri del dipendente
      Il dipendente conforma la sua condotta al dovere costituzionale di servire esclusivamente la Repubblica con impegno e responsabilità e di rispettare i principi di buon andamento e imparzialità dell’ attività amministrativa, anteponendo il rispetto della legge e l’ interesse pubblico agli interessi privati propri ed altrui.
            Si comporta in modo tale da favorire l’instaurazione di rapporti di fiducia e collaborazione tra la scuola e i cittadini.
 

Orario di servizio
            Il Capo d’istituto organizza il proprio orario di lavoro nell’ambito del’ orario di servizio dell’istituzione secondo criteri di flessibilità, sulla base delle esigenze connesse all’esercizio delle funzioni di competenza, garantendo la presenza tutte le volte che sia richiesta dalla natura delle attività affidate alla propria responsabilità e assicurandola  comunque per almeno 36  ore settimanali.
Gli obblighi di lavoro del personale docente sono articolati in attività di insegnamento ( 18 ore settimanali ) ed in attività funzionali all’insegnamento.
Queste ultime comprendono :


L’orario di servizio del personale A.T.A è fissato in 36 ore settimanali. Compatibilmente con le esigenze di servizio ed a richiesta degli interessati è consentito adottare un orario di lavoro flessibile.
 Il preside, quando le esigenze di servizio lo richiedono, può disporre una diversa organizzazione dell’orario di lavoro del personale  A.T.A., in  modo da adattarlo e renderlo funzionale ai bisogni dell’istituzione.
Gli uffici di segreteria sono aperti al pubblico ogni giorno dalle ore 9,00 alle ore 13,00, il martedì ed il giovedì anche dalle 15,00 alle 18,00.

Assemblee del personale

             Il personale docente e non docente ha diritto di riunirsi in assemblea nei locali della scuola per dieci ore annue, per motivi sindacali, in orario di lavoro.
 
 

2. Gli alunni.

2.1 Doveri degli alunni
a) Entrare e uscire dall’aula e dalla scuola in ordine ed in orario;
b) comportarsi educatamente e mantenere un contegno garbato e corretto nei confronti di tutto il personale della scuola e dei compagni, senza ledere il diritto allo studio della classe;
c) evitare schiamazzi e non disturbare l’attività didattica;
d) usare correttamente i servizi igienici;
e) evitare di danneggiare i locali e l’arredamento della scuola: Gli alunni  responsabili dei danni provocati volontariamente all’edificio e alle attrezzature saranno  tenuti al  loro risarcimento;
f) impegnarsi coscienziosamente nella adempimento dei propri doveri e mantenere sempre un atteggiamento positivo, di ascolto e di disponibilità ad accogliere  ed attuare gli insegnamenti e i consigli degli insegnanti.
g) I ritardi devono essere giustificati per iscritto dai genitori
h) Durante le lezioni, gli alunni non possono uscire dalla scuola. In caso di necessità il genitore può prelevare personalmente il proprio figlio dall'istituto, dopo avere apposto la propria firma sul registro di classe, in calce alla comunicazione dell'uscita scritta dall'insegnante presente in classe. In caso di urgenza ed in via del tutto eccezionale l'alunno potrà essere accompagnato a casa dal personale ausiliario.
i) Le assenze devono essere giustificate da uno dei genitori o dal tutore legale dell'alunno. Qualora l'assenza superi i cinque giorni (nel conteggio sono comprese le domeniche o qualsiasi giorno di interruzione delle attività didattiche), oltre alla giustificazione è necessario presentare il certificato medico attestante la guarigione clinica.
j)  Durante la lezione gli alunni potranno uscire dall'aula solo per seri motivi, si lascia alla discrezione dell'insegnante stabilire i tempi ed i modi per regolamentare le uscite.
k) Gi alunni devono avere con sé tutto il materiale occorrente per le attività scolastiche della giornata.
 
 
 

2.2 Sanzioni disciplinari
             I problemi riguardanti il comportamento degli alunni devono essere discussi nel Consiglio di classe. In presenza di casi particolari e gravi si deve necessariamente informare la famiglia. Quando un alunno si dimostra insensibile ai richiami dell’insegnante e persiste in atteggiamento di disturbo può essere allontanato dall’aula, purché ne sia garantita la sorveglianza. La sospensione, che deve restare uno strumento del tutto eccezionale, può essere decisa esclusivamente dal preside, dal Consiglio di classe e dalla Giunta esecutiva, secondo le proprie competenze.
 In ogni momento dell’azione educativa comunque bisogna tenere presente  che il compito della scuola non è quello di punire   ed emarginare ma di aiutare il ragazzo a crescere e a diventare più responsabile, attraverso il dialogo e la chiarificazione delle motivazioni profonde del proprio comportamento. Quindi gli insegnanti cercheranno in tutti i modi di responsabilizzare i ragazzi e di educarli all’autodisciplina e al rispetto reciproco.
Il presente regolamento recepisce quanto dispone il DPR n° 249 del 24/6/1998 in materia di ammonizioni e sanzioni per gli alunni. Dopo aver verificato la piena compatibilità del presente regolamento con il nuovo Statuto degli studenti e delle studentesse il collegio dei docenti ha introdotto le opportune modifiche allo scopo di ottemperare a quanto disposto dalle nuove norme ministeriali, individuando chiaramente i comportamenti che configurano mancanze, le sanzioni corrispondenti , le competenze per irrogarle e istituendo un organo di garanzia con il compito di esaminare ed esprimere un parere vincolante sui ricorsi presentati dai genitori degli alunni.
In base alla gravità del fatto e delle modalità di svolgimento sono individuate tre tipologie di mancanze a cui corrispondono  tipi diversi di sanzioni e diversi gradi di competenza per comminarle.
 
Tipo di mancanza Sanzione organo competente
Assenze ingiustificate
Scarsa applicazione ai doveri scolastici
Disturbo continuato delle lezioni
Turpiloquio o schiamazzi
Inosservanza del regolamento d'istituto o di altre disposizioni
Ammonizione orale e/o scritta sul diario personale e/o sul registro di classe Docente e/o Preside
Reiterazione delle mancanze di cui al precedente paragrafo Ammonizione scritta sul registro di classe con avviso alle famiglie Docenti
Offese alla persona e all'immagine dei compagni o del personale della scuola  Sospensione dalle lezioni fino a 5 giorni Consiglio di classe per le sospensioni, da erogarsi entro 5 giorni dal fatto
Danneggiamenti a persone e/o cose
Allontanamento da scuola senza autorizzazione
Rimborso di eventuali danni causati volontariamente e con dolo, sospensione dalle lezioni fino a 5 giorni Preside per l'avviso alle famiglie e per la richiesta di rimborso dei danni, consiglio di classe per la sospensione
Mancanze gravissime e reiterate, non rientranti tra quelle indicate ai precedenti punti Sospensione dalle lezioni per oltre 5 giorni e fino a 15 giorni Giunta esecutiva

Il Consiglio di Istituto nella seduta del 27/09/ 2000 ha anche provveduto alla nomina dell’Organo di Garanzia previsto dal citato DPR N° 249, art. 5, Comma 2 cui spetta il compito di esaminare i ricorsi dei genitori degli alunni e di esprimere un parere vincolante sulle misure adottate dagli organi preposti. Ne fanno parte i Prof.Becciu, Lecis, Sanna ed i genitori Putzolu Anna, Putzu Maria Rita, Zedda Gianluigi.

2.3 Rapporti con le famiglie

 Nella scuola dell'autonomia le famiglie assumono un ruolo di primo piano nella formulazione e nella gestione del progetto d'istituto. La componente genitori, sia organizzata in comitato dei genitori o meno ha il compito di formulare proposte al collegio dei docenti in merito alle attività da svolgere, di conoscere il piano dell'offerta formativa, nella sua stesura definitiva e di valutare in itinere ed al termine dell'anno scolastico, il lavoro svolto, al pari delle altre componenti della scuola.

Per agevolare i rapporti con i singoli docenti il collegio ha stabilito che ogni docente fissi due ore mensili da dedicare ai colloqui con i genitori, e tre colloqui generali da tenersi in orario extrascolastico: entro il mese didicembre, alla consegna delle valutazioni quadrimestrali ed entro il mese di aprile.

3 Organi collegiali

Gli organi collegiali a livello d'istituto sono:


3.1 Il consiglio di classe

E' costituito dai docenti della classe e da quattro rappresentanti eletti dai genitori degli alunni iscritti alla classe medesima.
    E’ l’organo promozionale e operativo di base, in seno al quale si devono programmare tutte le iniziative di lavoro e di nuovi metodi didattici e di valutazione, conciliando la libertà d’insegnamento del singolo docente con la necessità della collaborazione e del coordinamento didattico. Facendo riferimento ai programmi scolastici da sviluppare, il Consiglio di classe contribuisce ad individuare le opportune iniziative curricolari ed
extracurricolari idonee ad arricchire di motivazioni e di interessi l’impegno degli allievi.
Si riunisce almeno una volta al mese in ore non coincidenti con le lezioni. E’ convocato dal preside di propria iniziativa oppure su richiesta scritta e motivata della maggioranza dei suoi membri.
             E’ presieduto dal preside oppure da un docente, membro del consiglio, suo delegato; è prevista anche la nomina, da parte del preside, di un coordinatore del lavoro didattico dei docenti della classe.

             Ai sensi dell’art. 3 del DPR 31 Maggio 1974 n° 16 il Consiglio di classe:


3.2 Il Collegio dei docenti

E' composto dal preside e da tutti i docenti in  servizio nella scuola. La presenza alle riunioni del Collegio dei docenti è obbligatoria, per quanto riguarda eventuali assenze si rimanda a quanto previsto dal Contratto Collettivo nazionale. E’ presieduto dal capo d’ istituto e le funzioni di segretario sono attribuite ad un docente scelto dal Preside come suo collaboratore. Si insedia all’inizio di ciascun anno scolastico e si riunisce ogni volta che il preside ne ravvisa la necessità  e comunque almeno una volta a quadrimestre , oppure quando almeno un terzo dei componenti lo richiede formalmente.
Il Collegio dei docenti:

3.3 Il Consiglio d’ Istituto.

E' costituito da 14 componenti : 6 rappresentanti dei docenti, 6 rappresentanti dei genitori, 1rappresentante del personale ATA ed il preside
             Il Consiglio d’istituto è l’organo di governo della scuola. Fatte salve le competenze specifiche previste per il collegio dei Docenti e per il consiglio di classe, il consiglio d’istituto ha competenza generale per quanto riguarda l’organizzazione e la programmazione della vita e dell’attività scolastica.
            Elegge al suo interno il presidente, scegliendolo tra i rappresentanti dei genitori. Il presidente convoca e presiede il consiglio, ne dirige le discussioni e affida le funzioni di segretario a un  membro del consiglio stesso.  Il  Consiglio d’istituto ha potere deliberante nelle seguenti materie:

Oltre a ciò:                Per quanto riguarda le attribuzioni amministrativo-contabili, il Consiglio d'Istituto delibera:


3.4 Giunta esecutiva

            Il Consiglio d’istituto elegge nel suo seno una giunta esecutiva composta da un docente, un non docente e due genitori ; di essa fanno parte di diritto  anche il Preside e il responsabile amministrativo, che svolge anche la funzione di segretario della Giunta.
          La Giunta predispone il bilancio preventivo e le eventuali variazioni, nonché il conto consuntivo; prepara i lavori del Consiglio e cura l’esecuzione delle deliberazioni dello stesso; designa al suo interno la persona che, unitamente al preside e al responsabile amministrativo, firma gli ordinativi di incasso e di pagamento. E’ competente ad adottare i provvedimenti disciplinari gravi nei confronti degli alunni, su proposta dei consigli di classe.

3.5 Comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti

Il Comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti è formato dal preside,  da 2 docenti quali membri effettivi e da 1 docente quale membro supplente. I membri del comitato sono eletti dal Collegio dei docenti di cui fanno parte. Il comitato provvede alla valutazione del servizio dei docenti che ne facciano richiesta ed esprime un  parere obbligatorio sul periodo di prova dei docenti a tempo indeterminato.

3.6 Assemblee e comitato dei genitori

I genitori degli alunni della scuola hanno diritto di riunirsi in assemblea nei locali scolastici. Per il proprio funzionamento l'assemblea deve darsi un regolamento che viene inviato in visione al Consiglio d'istituto. Qualora  le riunioni si svolgano all'interno della scuola, la data e l'orario di ciascuna di esse devono essere preventivamente concordate con il preside.
I rappresentanti dei genitori nei consigli di classe possono esprimere un Comitato dei genitori.   Tale comitato ha la funzione di convocare l'assemblea dei genitori e di elaborare indicazioni e proposte che vanno valutate ed adottate da altri organi collegiali.