21-08-1244 |
Gli Umiliati si insediano a Rovigo sostenuti
dal Vescovo diocesiano Guglielmo della
Casa dei Marchesi d'Este e da un
benestante della Famiglia Duri, chiamato
FRATER PALLEA per la sua pietà e
considerato come religio. |
1244 |
Inizia la costruzione del
monastero sostenuta dal Marchese Azzo d'Este
che dà il terreno sulla Bresega, alle
Bralde rotte. |
10-06-1255 |
Frà Pallea fa costruire la
chiesa dedicata alla Madonna e a San
Bartolomeo su facoltà del vescovo
Guglielmo. |
1421 |
Gli Umiliati lasciano Rovigo per
le frequenti alluvioni. |
1459 |
Bartolomeo Roverella è abate
secolare degli Umiliati.
Diverrà poi
vescovo di Adria, di Ravenna e cardinale. |
1472 |
Nicolò Rovella, fratello di
Bartolomeo, è abate generale della Congregazione Olivetana. |
20-11-1474 |
Papa Sisto IV decreta l'erezione
del Monastero olivetano di S. Bartolomeo.
Collaborano Bartolomeo Rovella, Cardinale
Arcivescovo di Ravenna e Nicolò Rovella,
abate generale della Congregazione
olivetana. |
1476 |
Gli olivetani, oltre alla
prepositura di S. Bartolomeo ottengono i
benefici dell'Abazia di S. Pietro in Maon
e della Prioria della B. V. dei Sabbioni. |
1478/84
1523/58 |
Lavori al chiostro con Alberto
Tristani dal 1524 al 1528. |
1428 |
Gaspero Molin da Capo d'Argine
dona al Monastero le campagne di Villa d'Agna. |
1562 |
Nella Festa di S. Benedetto (21 Marzo): prima pietra della
nuova chiesa dedicata a S. Bartolomeo.
Direttore dei lavori (e proggettista ?)
è Bartolomeo Facino dal 1558 al 1573;
direttore degli ultimi lavori e
proggettista del campanile è Alberto
Shiatti. |
1565 |
La chiesa è terminata. |
1592 |
Il campanile è terminato. |
10-04-1797 |
Soppressione del monastero per l'occupazione
delle truppe francesi; fine del dominio
veneziano. |
1798 |
Rientro degli Olivetani. |
9-10-1801 |
Espropriazione dei beni in
Polesine. |
11-07-1806 |
Espropriazione dei beni nel
Padovano. |
25-04-1810 |
Soppressione napoleonica del
convento. |
1813 |
Occupazione austriaca. Giacomo
Giro acquista il monastero. |
1832/1978 |
Il monastero è adibito per
lascito di G. Giro a Casa di riposo. |