Polygonum amphibium o sanguinaria anfibia |
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Il nome scientifico Polygonum deriva dal greco polys, molti, e gonon, angoli; infatti, i rami sono sovente piegati ad angolo all'altezza dei numerosi nodi. |
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Descrizione | il fusto è un rizoma strisciante sul fondo, ramificato,
dal quale si dipartono numerosi rami rampanti e robuste radici avventizie
a ciuffi filiformi. La lunghezza può variare da 30 cm a 1 m. Le foglie sono lanceolate, oblunghe, con la base arrotondata, di colore verde chiaro, con i margini duri. I rami possono uscire dall'acqua e formano allora foglie più corte, con picciolo molto breve, ricoperte di una leggera peluria. Le foglie natanti sono lunghe fino a 15 cm; il picciolo è lungo 6 cm. I fiori, riuniti in pseudospighe, sono di colore rosa carico, lunghi 45 mm, con perigonio formato da 4-5 elementi e 5 stami. La fioritura avviene tra giugno e settembre. I frutti sono acheni (come le castagne) lunghi 3 mm, bruni, lucidi, di forma ovoidale-compressa. |
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Habitat | fiumi, stagni, fossati, rive melmose dei laghi, in acque ferme o con debole corrente, poco profonde. | ||||
Consigli tecnici | questa pianta, di notevoli dimensioni, è indicata
soprattutto per vasche molto grandi, con fondo ghiaioso-sabbioso, nelle
quali sono ospitati pesci di acque temperate (come i pesci rossi). Non è molto esigente per quanto riguarda le caratteristiche chimico-fisiche dell'acqua. Necessita, per contro, di buona illuminazione per sviluppare foglie grandi, di un bel colore verde intenso. La temperatura dev'essere intorno ai 20 °C, il pH da debolmente acido a debolmente alcalino (da 6,5 a 7,5). La durezza deve essere bassa o moderata (da 5 a 10 °dGH). Per le sue caratteristiche di pianta "anfibia" è molto indicata sia i per grandi terracquari, sia per le vasche all'aperto o per gli stagni ornamentali, dove può produrre i fiori, molto decorativi per l'intensità del colore. |
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Note | Polygonum presenta diverse forme a seconda dell'ambiente nel quale vive. Nel passato queste forme ("natans", "aquaticum" e "terrestre") sono state descritte come varietà distinte, ma non hanno alcun valore sistematico. |