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IL FASCISMO

Il Fascismo conviene agli italiani perche' e' nella
loro natura e racchiude le loro aspirazioni, esalta
i loro odi, rassicura la loro inferiorita'.
Il fascismo e' demagogico ma padronale
retorico, xenofobo, odiatore di cultura,
spregiatore della liberta' e della giustizia
oppressore dei deboli, servo dei forti,
sempre pronto ad indicare negli "altri"
le cause della sua impotenza o sconfitta.
Il fascismo e' lirico, gerontofobo,
teppista se occorre, stupido sempre, ma
alacre, plagiatore, manierista.
Non ama la natura, perche' identifica
la natura nella vita in campagna,
cioe' nella vita dei servi; ma e' cafone,
cioe' ha le spocchie del servo arricchito.
Odia gli animali, non ha senso dell'arte,
non ama la solitudine, ne' rispetta il
vicino, il quale d'altronde non rispetta lui.
Non ama l'amore, ma il possesso.
Non ha senso religioso, ma vede nella
religione il baluardo per impedire agli altri
l'ascesa al potere. Intimamente crede in Dio,
ma come ente col quale ha stabilito un
concordato, do ut des. E' superstizioso,
vuol essere libero di fare quel che gli
pare, specialmente se a danno o a
fastidio degli altri.
Il fascista e' disposto a tutto purche'
Gli si conceda che lui e' il padrone,
il padre.
Le madri sono generalmente fasciste.

Ennio Flaiano (1910-1972)

da Diario degli errori (Bompiani, Milano 1995)


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pagina aggiornata a: 25 gennaio 2004