S. ANTONIO ABATE
(16 GENNAIO)
E' meglio conosciuta come la festa di Sant'Antoni
de su fogu, santo venerato in tutto il Goceano ma in modo
particolare a Bottidda dove le celebrazioni in suo onore hanno
conservato nel tempo le antiche peculiarità tra cui il
susseguirsi dell rito pagano aquello religioso,
Terminati, infatti, i riti religiosi (Santa messa,
benedizione dei dolci, processione e benedizione del fuoco),inizia
il rito pagano. Un cavaliere
reggendo s' Ardia
e su pinnaculu compie 6 giri intorno al falò
(tre in senso orario tre in senso antiorario). Successivamente
numerose persone con i cestini pieni di dolci e alcune con fiaschi
di vino novello, in adempimento a personali promesse votive, ripetono
lo stesso rituale attorno al fuoco, seguite dal resto della folla.
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Tra le feste che fanno parte della tradizione di Bottidda, ma
che oggi sono cadute in disuso vi sono:
La festa di S.Costantino che si
celebrava il 6 luglio e la festa di Sant'Isidoro
(prottettore dei massai). Quest'ultima feniva celebrata la prima
settimana di maggio,con una sfilata.
Si preparava un carro con i buoi bardati a festa, con ghirlande
di papaveri e pabaranzolu, e si portava in sfilata l'ardia
di Sant'Isidoro e gli altri prodotti della terra
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