Akragas, Kerkent, Girgenti, Agrigento
L'antica città, fondata intorno al 582 a. C. da una colonia di Geloi-Rodiensi condotta da Aristoneo e Pistillo, prendeva il nome di Akragas. I latini le diedero il nome di Agrigentum e infine Agrigento nei giorni nostri.
Al tiranno Falaride, nel 570, seguì Terone che conquistò Akragas nel 488 ed estese il suo dominio sino alla costa settentrionale.
Distrutta dai Cartaginesi, venne ricostruita e visse un periodo di prosperità rivaleggiando con Siracusa.
Nella prima guerra punica, fu assediata dai romani, che la occuparono facendo molti schiavi.
Riconquistata dai Cartaginesi fu distrutta e riconquistata dai romani nella seconda guerra punica.
Dopo il periodo triste di Verre, che spogliò templi e palazzi, e dopo l'avvento del cristianesimo, la città cadde sotto il potere degli arabi, che la chiamarono Kerkent.
Nel 1087, dopo un lungo assedio, i Normanni la tolsero all'emiro Hammud e vi restaurarono il cristianesimo restituendo l'antica sede vescovile. Quindi divenne città reggia e prese il nome di Girgenti.
Passata sotto il dominio degli Aragonesi subì la signoria della potente famiglia dei Chiaramonte. Dopo il 1400 la città conobbe un progressivo spopolamento dovuto ad una grave crisi economica ed a numerose epidemie.
Nel 1700, passata sotto i Barbari, divenne una delle sette città capovalli della Sicilia e partecipò ai moti insurrezionali del 1820-21 e del 1848.
Nel 1860 accolse le truppe garibaldine ma nel periodo post risorgimentale non vide risolti i suoi molti problemi economici ed alla fine del secolo esplose il movimento popolare < fasci siciliani >.
Nel 1927, durante il periodo fascista, prese l'attuale nome di Agrigento.