La Costituzione e le adozioni

 

Principi fondamentali

Parte Prima

Parte Seconda

Disposizioni

transitorie e finali

 

IO ADOTTO L’ARTICOLO 3

 

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

 

Paolo Rinco – Basiglio (MI)

Da omosessuale mi viene urgente di adottare questo articolo! Soprattutto a seguito della 'libera' interpretazione del nostro attuale governo circa le disposizioni europee sulle discriminazioni di razza e sesso. Infatti, personalmente con la disposizione approvata in questi giorni,  potrei risultare 'non idoneo' a svolgere l'attuale mio lavoro e quindi passibile di licenziamento assieme a centinaia di migliaia d'altri miei concittadini.

Spero che il Signor Ciampi ritenga opportuno non far passare questa infamia. Se questo succederà valuterò seriamente di lasciare questo paese che sta lentamente ri-scivolando verso la dittatura. Mi sorprende come la maggior parte dei nostri concittadini non sembra reagire a quello che giorno per giorno ci viene tolto in materia di diritti. Probabilmente gli Italiani debbono bere tutto il 'sangue' della destra per capire che e' il caso di reagire e finalmente votare diversamente la prossima volta.

 

 

Alessandro Freschi - Gossolengo (PC)

La legge è uguale per tutti, senza se, senza ma e senza Previti (e Berlusconi)!

 

 

Luciana Gramegna

Sono stata tentata di adottare l'intero Titolo I della Costituzione, ma l'art. 3 è quello è quello che mi sembra maggiormente in pericolo in questo momento. I principi ivi enunciati  potrebbero apparire culturalmente acquisiti e scontati in una società evoluta come la nostra, ma purtroppo così non è, considerato il riflusso reazionario che vi serpeggia. L'aria che tira per i cittadini non omologati,  per i diversi, non è delle migliori.

I nostri governanti dovrebbero ricordare più spesso che i cittadini non sono numeri, utili solo a determinare gli esiti dei sondaggi, ma sono persone così come descritti e tutelati nell'art. 3 della nostra Costituzione.

 

 

Masssimo Nocentini -  Prato

Adotto questo articolo perché le parole,i concetti che esprime ("tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge senza distinzione........") sono di una bellezza sconfinata, perché a pensarci bene la Costituzione potrebbe essere formata da questo solo articolo che secondo me racchiude tutto,la pace, l' uguaglianza, il rispetto per gli altri; esprime tutto quello che una persona,un stato, dovrebbero sempre tenere presente prima di tutto.

 

 

Giuseppe Fecondo - Bari

Adotto l'art. 3, perché è quello dalle implicazioni più profonde sempre o quasi sempre disconosciute ed è il presupposto di tutto l'ordinamento. Se non siamo uguali nel limite del possibile, e almeno in linea di diritto, non c'è neanche motivo di stare insieme.

 

 

Margherita Moles

Desidero aggiungere il mio nome all'appello in difesa di un’affermazione che ci vincola a una società umana.

 

 

Maria Francesca Dore - Roma
Adotto l'articolo 3 e difendo la scuola pubblica che è garanzia di istruzione con pari opportunità per tutti i giovani, senza distinzione di sesso, razza, religione, opinioni politiche, di condizioni economiche e sociali.

 

 

Massimo Niro - Impruneta (FI)

Sono Massimo  Niro, magistrato a Firenze ( magistrato di sorveglianza ), residente a Impruneta ( FI).

Per un magistrato la fedeltà alla Costituzione è (dovrebbe essere) dovere primario e metro fondamentale di valutazione : ma in questi tempi tutto è messo in discussione e nulla può considerarsi scontato...

Pertanto, accolgo ben volentieri la proposta, dal forte valore simbolico, di adottare uno o più articoli della nostra legge fondamentale: e la mia preferenza va agli articoli 2 e 3, pilastro del sistema democratico e dell'architettura istituzionale,  articoli di una ricchezza e potenzialità davvero straordinarie.  I  diritti inviolabili della persona umana, i doveri di solidarietà, l'eguaglianza formale e sostanziale dei cittadini, sono  valori irrinunciabili e insostituibili, per i quali vale la pena impegnarsi e battersi, ognuno per quanto gli compete.

La giustizia, senza queste stelle polari, è  inevitabilmente miope e insufficiente.

 

 

Sandra Rocchi

Adotto l'articolo 11, perché nell'attuale contesto è urgente e prioritario richiamare tutti al suo rispetto e anche l'art.3: le guerre nascono anche perché non si attuano i principi espressi dal citato articolo.

 

 

Silvana Rizzo - Messina

Per far vivere le parole scritte.

 

 

Quirino Camerlengo - Milano

La vocazione interventista dello Stato e degli altri pubblici poteri è congeniale al ridimensionamento del divario - economico e sociale - tra i consociati. Adottare il principio di eguaglianza sostanziale significa invocare con forza la tutela dei diritti sociali contemplati dalla Carta costituzionale, il cui esercizio è fondamentale ai fini dell'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese. E questa adozione appare ancor più necessaria in un frangente storico contrassegnato da esasperate iniziative di arretramento delle pubbliche istituzioni in contesti cruciali della vita di ognuno di noi (sanità, istruzione, lavoro, previdenza sociale). Proteggere la forza innovativa del principio di eguaglianza sostanziale significa, quindi, garantire a tutti la possibilità di aspirare a un pieno e consapevole svolgimento della propria personalità.

 

 

Piera Mascetti – Padova

Adotto l'articolo 3 della Costituzione italiana perché ritengo che l'uguaglianza  sia uno dei nostri beni primari  da conservare, difendere ed a cui tendere, dato che tutti i cittadini devono essere messi  nelle migliori ed uguali condizioni per  poter realizzare la loro PERSONA.

Adotto anche l'articolo 11 perché tutti ricordino che l'Italia HA GIA' SCELTO DI RIPUDIARE la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali.

 

 

Gisella Trincas - Quartu S.Elena (CA)

Voglio adottare l'articolo 3 perchè credo sia uno dei principi fondamentali della Costituzione fortemente disatteso e violato. Il rispetto della dignità della persona prima di tutto e in ogni luogo, per un Paese che si vuole considerare civile.

 

 

Lucia Geri - San Marcello Pistoiese (PT)

L'uguaglianza "di fatto" è una grande enunciazione all'interno di una grande Costituzione scritta da grandi persone. Eppure pochi piccoli uomini ce la stanno rompendo in modo spudorato. C'è qualcosa che non torna...

 

 

Riccardo Spadotto - Chieri (TO)

Stato di diritto e Stato sociale legati in questo articolo, canone interpretativo dell'intero sistema costituzionale della Repubblica.

 

 

Adalberto Geradini - Milano

"...la pari dignità... il compito di rimuovere ogni ostacolo...": semplicità e sintesi sono  "la costituzione" della saggezza; quando vengono disattesi, è tempo di rimetterli in auge.

 

 

Bandabardò Fan Club (BbFC) - Civitella Paganico (GR)

L'uguaglianza davanti alla legge, il diritto alla dignità umana e al rispetto dei diritti essenziali è l'unico modo per garantire pace e armonia.

 

 

Marilena Angerame - Milano

Cosa si può aggiungere oltre a "tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge"?

 

 

Silvia Pagliarini - Verona

Probabilmente la sceglierei tutta, la Costituzione... Come segno di civiltà, scelgo l'articolo 3, forse, a mio modo, il meno rispettato dal popolo italiano, che sicuramente non capisce a pieno il significato di una Costituzione che rispetti i diritti di tutti gli uomini... indistintamente!!!

 

 

Sergio Capra - Monza (MI)

Adotto l'articolo 3 della nostra Costituzione perché nella sua prima parte esprime i principi fondamentali a cui una umanità degna di chiamarsi tale dovrebbe ispirarsi. E la seconda parte tanto inapplicata e disattesa dovrebbe stimolare le menti libere del nostro parlamento a realizzarne nella pratica i suddetti principi, non l'esatto contrario.

 

 

Maria Pia Sequi - Roma

Adotto l'art.3 perché amo la libertà. Anche quella degli altri...

 

 

Tiziana Coccia - Roma

È l'articolo che rispecchia maggiormente il mio modo di pensare.

 

 

Margot Lorenzini - Roma

Basterebbe l'applicazione piena di questo unico articolo per vivere tutti in maniera più civile.

 

 

Giuseppe Ascolese - Lamezia Terme (CZ)

La speranza è che si realizzi pienamente il desiderio dei padri costituenti.

 

 

Rosa Anna Favia - Bitritto (BA)

NO ALLA CIRAMI! Presidente Ciampi, non firmi!

 

 

Salvatore Caretto - Desio (MI)

Siamo tutti uguali di fronte alla legge, cosa che purtroppo non succede nel nostro sistema, governato dalla ricchezza e dal potere politico corrotto!

 

 

Laura Mormii - Pieve Santo Stefano (AR)

Vorrei adottare gli articoli 3 e 11 della nostra Costituzione. Grazie e complimenti per l'iniziativa davvero grandiosa.

 

 

Mauro Cuomo – Fivizzano (MS)

I valori relativi ai diritti fondamentali di tutti mi sembrano la cosa più importante per iniziare a migliorare.

 

 

Ada Civitani - Milano

Perché esprime in modo semplice e a prova di qualsiasi fraintendimento quello che dovrebbe essere lo scopo primo e reale, oltre che la vera ragion d'essere, di ogni autorità politica chiamata a governare questo paese.

 

 

Manuela Rosenthal - Milano

Adotto l'articolo 3 perché non esistano MAI PIÙ esseri umani che "puliscono" i sedili dei treni dove si sono seduti degli immigrati.

 

 

Guido Allegrezza - Roma

Adotto l'art. 3 perché non vi sia mai necessità di scrivere questo epitaffio:
JUS FUIT

Già debilitato, in una terra di antica storia e di scarsa memoria, il Diritto ha vagato senza fissa dimora sostenuto solo da pochi individui già amici di Etica e Rispetto. Sulle sue gesta sono stati scritti codici e libri. Nel suo nome sono state emesse sentenze, si sono rovesciati regimi e instaurate democrazie. Ha fatto nascere l'Idea di convivenza tra diversi. Scavando nell'ignoranza, ha tentato di portare il Principio di civiltà e soprattutto di uguaglianza tra tutti i componenti di una società altrimenti votata al conflitto e alla sopraffazione.

MA L'ULTIMO ANNO GLI È STATO FATALE. Una classe politica bramosa di potere sorretta da un voto qualunquista ha assestato una serie di colpi di maggioranza che hanno fatto vacillare e infine cadere stremato il Senso del Diritto. Tra l'indifferenza di molti, Noi cittadine e cittadini italiani che l'avemmo tra le cose più care quand'era in vita, lo piangiamo auspicando che uno spirito nuovo, scavalcando ogni fazione, lo riporti tra noi.

 

 

Antonella Anzalone - Roma

Adotto l'articolo 3 perché credo che il principio di uguaglianza – formale e sostanziale – debba essere alla base di ogni democrazia. Inutile ricordare come questo principio si concretizzi anche nell'uguaglianza di tutti i cittadini – governanti e governati – davanti alla legge e ai diritti e agli obblighi che da questa nascono. Adotto anche, di conseguenza, l'articolo 25 e tutte le norme che ne conseguono.

 

 

Daniela Salaris - Sassari

Adotto gli articoli 2 e 3, ma mi piacerebbe adottare tutti i principi fondamentali nei quali riconosco i valori di giustizia, libertà e non-discriminazione, pochi ma chiari e basilari concetti alla base di qualsiasi vero sistema democratico. Con la speranza di non dover anche noi passare nuovamente attraverso gli orrori per ricordarci di dell'importanza di questi principi.

 

 

Fabio Venga - Roma

Intendo adottare l'articolo 3 della Costituzione della Repubblica Italiana perché in esso sono impliciti i sentimenti di tante persone con un senso di giustizia "umano, non di convenienza", le quali comprendono a fondo le lotte che sono state fatte per arrivare ad esso, e l'allontanamento, sempre più incoraggiato, da certi valori fondamentali di uno stato che si vuole definire democratico.

 

 

 

Luisa Baccani - Milano

Insegnavo alle medie e ho sempre fatto imparare a memoria tutti i principi fondamentali. Anche se tecnicamente è impossibile vorrei che l'articolo 3 riguardasse - almeno in parte - tutti gli uomini e non solo i cittadini.

 

 

Luciana Murino - Foggia

Perché non se ne può più!!!

 

 

Andrea Bruni - Milano

Solo con l'eguaglianza e pari dignità si potrà sperare nel futuro.

 

 

Costanza Tantillo - Roma

Perché l'uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge è fondamentale per la democrazia.

 

Mauro Bertolotto – Torino

La legge è uguale per tutti. Vorrei che questo principio non si riducesse a un sogno, ma diventasse realtà.

 

 

Giuliano Caprini – Mestre (VE)

Esprime nel suo complesso le responsabilità del cittadino e dello Stato.

 

 

Paolo Stefanini – Rosignano Solvay (LI)

E' l'essenza della democrazia, tutto quello che serve è lì.

 

 

Cecilia Benzoni – San Pietro in Vincoli (RA)

Adotto questo articolo perché contiene il fondamento di qualsiasi e soprattutto della nostra democrazia: la conciliazione di uguaglianza e diversità.

 

 

Sergio Betti – Donoratico (LI)

Nell'articolo 3 sono affermati i diritti dei cittadini, la giustizia uguale per tutti, la stessa creatività della persona umana. Di
fatto con questo articolo se applicato pienamente si può difendere l'amore e la vita, un sogno da condividere insieme a tanta gente.

Grazie per l'iniziativa, e per aver aperto la possibilità di essere in sintonia con tanti altri cittadini italiani.

 

 

Emilia Rostilli  - Villafranca (VR)

Quest'anno vado in pensione,dopo quarant'anni d'insegnamento.Per anni ho fatto imparare a memoria l'art.3 della Costituzione:mi auguro che serva a qualche ex-alunno a capire la democrazia.

 

 

Rita Caravita – Lugo (RA)

Perché fa parte del nucleo forte della Costituzione, in cui sono racchiusi i principi fondamentali dello stato democratico.

 

 

Puccio Speroni – Copenaghen (Danimarca)

Perché ho la sensazione che solo un'esigua minoranza di coloro che oggi hanno avuto il mandato di governare l'Italia lo abbia mai letto.

 

 

Franco Bomprezzi - Milano

Sono giornalista e sono una persona disabile. L'articolo 3 riassume i motivi per i quali potrei sentirmi a mio agio, come cittadino italiano, senza bisogno, ogni volta, di dichiarare il mio status, il mio stigma di persona disabile. La Costituzione dichiara senza usare troppe parole che non è ammissibile una distinzione basata sulla discriminazione sociale o di situazione personale. Tutti sappiamo che nella pratica quotidiana non è così. Basterebbe applicare l'articolo 3 per evitare i contrassegni gialli o blu, i certificati da esibire per ogni operazione della vita, la stella di David che come persona disabile di fatto devo accettare di mostrare in pubblico perché si compia il paradosso per cui, attraverso l'evidenziazione della mia diversità, lo Stato provveda a ridurre gli ostacoli che mi impediscono la piena partecipazione alla vita sociale e lavorativa. Io ho vinto personalmente la mia battaglia di emancipazione sociale e culturale, ma so bene quante famiglie vivono ancora l'handicap come una palese differenza che comporta una cittadinanza meno piena. Fra poco è il 2003, anno europeo delle persone disabili. L'articolo 3 della nostra Costituzione potrebbe essere il modello per una dichiarazione dei diritti umani che non ha bisogno di sottolineare le singole diversità.

 

 

Laura Gobbo - Roma

È indegno di un paese civile applicare discriminazioni nei confronti degli immigrati e nel nostro caso anche irrispettoso della nostra storia di emigranti.

 

 

Fabio Pisani – Arzignano (VI)

Questo, in particolar modo, è da ritenere un articolo ancora da sviluppare.

 

Ciro Nesta – Brescia

Temo che oggi, in Italia, possa essere modificato

 

Claudia Di Stefano - Sesto San Giovanni (MI)

Comincio a adottare l'art. 3, anche se abbiamo la necessità di adottare l'intera Costituzione. Imparerò alcuni articoli a memoria come suggeriva qualcuno nel sito.

 

 

Fabio Galluccio - Roma

Adotto l'art.3 perché più di ogni altro insegna la tolleranza e l'amore per la giustizia.
 
 
Centro Falcone e Borsellino c/o Associazione San Bernardo - San Bernardo di Carmagnola (TO)

 

Il Centro Falcone e Borsellino adotta l’Articolo 3 della Costituzione.

 

Il principio di Uguaglianza costituisce uno dei passaggi fondamentali dello sviluppo della civiltà giuridica europea. A partire dalla Rivoluzione Francese, tutte le democrazie hanno come riferimento essenziale l’uguaglianza: si spezzano le differenze giuridiche e sociali collegate alle disparità di ceto e di origine che avevano caratterizzato lo sviluppo nei secoli precedenti.

 

Nell’articolo 3, inoltre, è ben chiara l’apertura all’uguaglianza come pari dignità sociale: il principio di uguaglianza è interpretato non solo come un criterio giuridico che vincola il legislatore all’ordinamento statuale, ma soprattutto come un obiettivo da raggiungere. Ci sembra, quindi, che contenga l’insieme di valori di riferimento che più di altri corrono il rischio di essere avviliti dall’attività legislativa dell’attuale maggioranza che, stravolgendo il principio che la legge è uguale per tutti, crea invece leggi speciali per cittadini speciali.

 

 

Lala Hu – Milano

Adotto l'articolo n° 3 perché, nonostante dovrebbe essere così, purtroppo gli uomini né nel mondo né in Italia sono tutti eguali.

Le discriminazioni e le intolleranze sono all'ordine del giorno, ed è proprio l'attuale governo che ne commette molte. Ultimo l'emendamento con il quale tutti i cittadini extracomunitari devono avere sulla carta d'identità la propria impronta digitale per salvaguardare la sicurezza dei cittadini.

E dove sta la dignità dell'extracomunitario? L'emendamento sarebbe legittimo se fosse esteso a TUTTI i cittadini, ma in questo modo io in prima persona mi sento discriminata in un paese dove sono cresciuta e che amo profondamente.

 
 
Moni Ovadia - Milano

Bisogna adottare la Costituzione per difenderla. Se ognuno impara a memoria un articolo, come gli interpreti di Fahrenheit 451 facevano con i libri per salvarli dalla distruzione, sarà più difficile attaccarne i valori. Invitate con maggior forza tutti i cittadini a imparare a memoria il proprio articolo.

 

 

Paola Amigoni - Vercurago (LE)

Perché l'uguaglianza non è solo una questione di parole e questo articolo lo dice in modo chiarissimo.

 

 

Armando Bonetti - Milano

L'articolo 3, almeno nel primo comma, rappresenta a mio parere l'essenza  stessa della democrazia moderna, dando pari dignità, diritti e doveri a tutti ugualmente i cittadini, e rifiutando discriminazioni di qualsiasi specie.

A me sembra che il succo dello Costituzione democratica sia in questo articolo, perché dalla formulazione ne discende logicamente il potere come espressione di tutti i cittadini, e l'uguaglianza di essi nei fondamentali diritti civili(e in maniera sottintesa l'uguaglianza nei doveri).

 

 

Anna Maria Marconi - Milano

Questo articolo è propedeutico a tutti gli altri poiché definisce chi, da qui in poi, è considerato "cittadino".

 

 

Paola Carmignola - Carbonera (TV)

Adotto l'art. 3 perché vivo e lavoro in una città (Treviso) con un sindaco e un presidente della provincia (appena rieletto con il 70% dei voti) che tolgono le panchine affinché gli immigrati non si siedano, che propongono i vagoni piombati per gli avversari politici, che organizzano le ronde notturne e i vigilantes, che non permettono l'accesso alle case popolari ai "terroni".

 

 

Fabrizia Ruggio - Novoli (LE)

L'articolo 3 senza dubbio rappresenta una delle garanzie costituzionali più forti e significative per il nostro ordinamento che sancisce non solo un'eguaglianza formale di tutti i cittadini, ma altresì un'eguaglianza sostanziale che oltretutto fonda e dà significato alla definizione di Stato sociale che oggi sembra volersi distruggere...e poi è uno strumento per la piena realizzazione della dignità umana che è valore guida che ispira l'intero nostro ordinamento assieme alla solidarietà.

 

 

Marco Fontanelli - Firenze

Ho scelto questo articolo perché fa riferimento alla dignità delle persone, che è alla base della civiltà di un popolo.

 

 

Irene Cetin - Milano

Questo articolo esprime il concetto di uguaglianza. Da quando ero bambina mio padre mi ha insegnato che siamo tutti uguali e a rispettare le opinioni di tutti. Noi siamo fortunati, in fondo, e viviamo in una realtà che ci consente di avere i diritti fondamentali. Non è così per tutti, e le sofferenze degli altri popoli e a volte anche degli altri nel nostro stesso paese dovrebbero esserci sempre presenti. Per questo adotto questo articolo.
 
 
Ornella Vanoni - Milano

Mi sento di adottare l'art.3 che è sicuramente il più complesso e alla base di tutto - nel rispetto e nella dignità non ci sarebbero più guerre, e anche la salute che è un diritto è legge assoluta.

 

 

Diana Sartori - Milano

Credo che questo articolo enunci i tre principi fondamentali della libertà, uguaglianza e fraternità, che già furono della Rivoluzione francese. In essi è racchiuso, per me, il significato del vivere sociale. L’articolo richiama tutti noi a un impegno civile e sociale diretto a rendere operanti nella vita di tutti i giorni quegli enunciati che non devono rimanere principi vuoti e astratti. Questo articolo è stato una conquista della lotta di liberazione del nostro paese dall’oppressione nazifascista e tocca a noi oggi farci carico e fare nostre queste istanze di libertà e democrazia.

 

 

Danilo Di Termini - Genova

Adotto l’articolo 3, perché dimostra, meglio di tutti, che prima di riformare la Costituzione bisognerebbe (e basterebbe!) applicarne compiutamente gli articoli.

 

 

Gabriella Zonno - Firenze

Scelgo di adottare l'articolo 3 perché rappresenta lo "spirito democratico" che ispirò tutta la Costituzione. Inoltre è quello che si lega meglio ai principi fondamentali di ogni paese democratico: libertà, fratellanza, uguaglianza.

 

 

Angela Di Marzio - Cappelle sul Tavo (PE)

Costituzione americana e quella francese già nel Settecento prevedevano l'uguaglianza dei cittadini dinanzi alla legge ma la nostra fa un passo avanti: infatti afferma che questa uguaglianza è al di sopra di ogni condizione personale e sociale e che non vi sono differenze tra chi appartiene a razza, religione, lingua, opinione, sesso diversi. In questo momento storico, a mio avviso diventa molto importante riflettere e tenere a mente il contenuto dell'articolo 3, premessa fondamentale alla salvaguardia della libertà degli uomini di tutto il mondo.

 

 

Vincenzo Vallano - Milano

Per la libertà dello spirito, la libera critica e la tolleranza religiosa.

 

 

Marella Reitani - Milano

Adotto l’articolo 3. La motivazione principale è che è proprio bello, questo articolo. Dice delle cose che ti fanno sorridere...che ti fanno dire: Dio come è bello il mondo! Il secondo motivo è che io ci credo al fatto che siamo tutti uguali e ciò a prescindere dal nostro modo di vivere, pensare, vestirci, guadagnare, dalla nostra anagrafe tributaria....insomma, dall'essere o meno malati, dall'essere omosessuali, dall'essere di destra o di sinistra, dall'essere di colore o no. Ma chi se ne frega di tutte queste cose! Allo stesso modo credo che ognuno di noi debba avere le stesse opportunità. Poi ci sarà chi le saprà sfruttare meglio, chi non saprà farlo affatto, chi non vorrà farlo e chi aiuterà gli altri a farlo. Ma sarà una scelta oppure ......una selezione naturale. Ed ultimo, ma non ultimo, vorrei adottare l'art. 3 perché credo sia ora di smettere di calpestare lo sviluppo della nostra personalità.

 

 

Mara Alacqua - Alessandria

Adotto l'art.3 perché in esso sono sintetizzati i principi base necessari per una convivenza pacifica tra persone e popoli. Affinché non ci siano rivalità e incomprensioni bisogna partire dal presupposto che si è tutti uguali. Ritengo sia importante che l'eguaglianza non sia tutelata solo dall'art.3; bisogna che tutti se ne ricordino nella loro quotidianità e si pongano nei confronti degli altri in modo paritario, senza discriminazione alcuna.

 

 

Livia Cascapera - Roma

Adotto l'articolo 2 e l'articolo 3 perché alla loro base si può leggere il principio di non-discriminazione, unica garanzia di giustizia.

 

 

Alberto Redeghieri - Brescia

Bello come la luce del sole, fondamentale come l'aria che respiriamo... una di quelle poche cose per cui vale la pena lottare sia nella vita pubblica, sia nella nostra vita personale di ogni giorno.

 

 

Danilo Giacomelli - Brescia

È l'essenza della democrazia, in particolare la seconda parte.

 

 

Moreno Lupparelli - Terni

Scelgo l'articolo 3 perché l'uguaglianza di fronte alla legge è un principio dal quale dipende la applicazione di tutti gli altri e di tutte le leggi civili e penali del nostro paese. La legge uguale per tutti, difende sopratutto chi non ha mezzi propri per difendersi, chi non è potente di suo, chi non ha avvocati miliardari a difenderlo. Il principio dell’uguaglianza di fronte alla legge ci permette di convivere senza scannarci l'un l'altro e senza bisogno di giustizieri mascherati.

 

 

Francesco Stano - Bari

In questo periodo di progressivo imbarbarimento dei rapporti politici e sociali sarebbe sufficiente riferirsi a questo articolo come a un emblema e un obiettivo da parte di qualsiasi formazione politica per promuovere qualcosa di fondamentale per tutti i cittadini.

 

 

Patrizio Esposito - Perugia (PG)

Voglio adottare questo articolo perché me lo chiede con insistenza; non so, forse si sente un po’ negletto...

 

 

Claudia Grazzani - Milano

Condivido pienamente questo articolo in quanto tutti i cittadini dovrebbero essere uguali davanti alla legge, senza fare distinzioni in base alla razza, al sesso, alla lingua, alla religione. Sono convinta che invece tutto ciò non accada in concreto. Bisognerebbe fare qualcosa per questo, per far sì che tutti vivano serenamente.

 

 

Renato Galliano - Milano

Adotto l’articolo 3 perché pone al centro la dignità di tutte le persone.

 

 

Barbara Rosetti - Brescia

Adotto l’articolo 3 perché è molto appropriato attualmente.

 

 

Ivonne Zanetti - Brescia

Adotto l’articolo 3 perché tutti siamo uguali nel mondo, e soprattutto di fronte alla legge.

 

 

Gabriele Cazzuli, Maria Teresa Moroni, Luigia De Maria - Brescia

Adottiamo l’articolo 3 perché tutti siamo cittadini dello stesso mondo.

 

 

Annalisa Rizzardi - Brescia

Se siamo uguali, perché le impronte solo per qualcuno?

 

 

Alexia Zendi - Cosenza

Adotto l'articolo 3 della Costituzione Italiana perché siamo tutti uguali, sia per quanto riguarda la razza, sia per la religione, il sesso e l'ideologia politica e poi finiamola con questa discriminazione e vilipendio della dignità umana.

 

 

Enrico Cerri - Casciago (VA)

La pari dignità e il rifiuto di ogni discriminazione sono oggi più che mai fondamentali per qualsiasi forma di convivenza.

 

 

Marco Morettini - Bruxelles

Adotto l’articolo 3. Articolo fondamentale che dovrebbe rappresentare nel nostro paese la garanzia formale per la convivenza civile nella diversità: pari dignità sociale e uguaglianza dinanzi alla legge senza discriminazioni di razza, opinione politica, religione – come dice Moni Ovadia – impariamocelo a memoria - dovrebbe ritornarci utile visti i tempi che corrono.

 

 

Sonia Soncin - Eraclea (VE)

Adotto l'art. 3 perché è un articolo che mi commuove ogni volta che lo leggo. Parla di uguaglianza, di rispetto ma, sopratutto, di solidarietà.

 

 

Dario Perego - Milano

Visto quello che sta succedendo in Italia in questo periodo, vorrei adottare l'articolo 3...!!!

 

 

Antonio Giacchè - Bruxelles

Il principio della pari dignità in diritti e doveri è al cuore di ogni Paese democratico e di ogni sua base costitutiva. È perciò ripreso anche dalla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, che assieme alle consimili carte del Consiglio dell'Europa, apre a una estensione ultranazionale di questo principio. È  la sua quotidiana concretizzazione, naturalmente, il vero punto... Per questo serve ricordarcelo sempre un po' di più, proprio quando la fiducia è messa a dura prova da atti non corrispondenti da parte di un qualche "palazzo".

 

 

Michael Mazzoni - Como

Adotto l’articolo 3 perché, secondo me, tutti abbiamo gli stessi diritti anche se di popolazioni diverse.

 

 

Federica Brilla - Roma

Adotto l’articolo 3. Credo che se riuscissimo ad applicare alla lettera anche solo questo articolo della nostra bella Costituzione il nostro Paese sarebbe realmente e concretamente diverso. Sino ad ora è rimasto in gran parte lettera morta, purtroppo!

 

 

Giampaolo Pietra - Milano

Io adotto l'articolo 3 perché è il più significativo in quanto decreta l'uguaglianza delle persone senza alcuna distinzione: seguendo l'indicazione dell'art. 3 molti se non tutti gli altri principi sanciti dalla Costituzione sono conseguenti, infatti se si è tutti uguali non si discrimina e quindi non si fanno guerre, non si allontana o respinge nessuno ecc... Grande importanza ha la seconda parte dell'art.3 che impegna le istituzioni della repubblica a rimuovere gli ostacoli che di fatto rendono diseguali: è la sanzione dell'obbligo di dare a tutti pari opportunità. L'applicazione dell'art. 3 sarebbe la vera rivoluzione.

 

 

Rossano Gelosini - Milano

Adotto l’articolo 3. Il secondo comma introduce il principio dell’uguaglianza sostanziale in nome del quale i diritti dell'uomo non vanno solo proclamati, ma vanno realizzati nei fatti. Oggi questo comma viene giornalmente disatteso dal nostro Governo.

 

 

Alfredo Cafasso Vitale - Napoli

Adotto l'articolo 3: vorrei che fosse alla base della nostra convivenza sociale e civile.

 

 

Chiara Brandolini - Barbianello (PV)

Adotto l’articolo 3 perché nessuno deve essere "più uguale" degli altri, come nella Fattoria degli animali di Orwell.

 

 

Associazione Coordinamento Solidarietà e Cooperazione - Salerno

L'Associazione Coordinamento Solidarietà e Cooperazione da anni si occupa di educazione alla pace, allo sviluppo, all'intercultura; dal 1996, poi, ha dato vita al progetto Diamo un futuro alla memoria che propone, soprattutto ai giovani, la memoria della deportazione politica e razziale.

Aderiamo, perciò, con convinzione all'iniziativa da voi proposta.

Adottiamo in special modo gli articoli 2, 3 e 11 perché che in essi troviamo il senso più alto della libertà e della dignità conquistate, con sangue e dolore, il 25 aprile del 1945. Crediamo debba essere dovere irrinunciabile di tutti adottare, ma più di ogni altra cosa, vivere ogni giorno in prima persona, la Costituzione perché diritti e certezze vanno sempre vigilati e difesi, specie oggi che sembrano sempre di più in discussione.

 

 

Rino Marotto - Taino (VA)

Adotto l’articolo 3. “È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che... impediscono il pieno sviluppo della persona umana...” Il secondo comma dell'articolo tre è il pilastro su cui si basa il concetto di Stato sociale, di intervento dello Stato, ripeto di intervento dello Stato nel sistema economico. Il mercato non risolve i problemi... lo Stato ha il compito di fare in modo che si superino le differenze create dal mercato.

 

 

Davide Beraldo - Lurate Caccivio (CO)

Adotto l’articolo 3. Preferisco questo articolo perché stabilisce il fondamentale diritto all'uguaglianza, non limitandosi alle semplici formalità, ma precisando l'impegno dello Stato nella costruzione dell'uguaglianza sostanziale, affinché tutti i lavoratori possano partecipare alla vita del paese (gradisco particolarmente anche l'espressione "lavoratori", che conferisce un accento socialista all'articolo...). Credo infatti che la reale uguaglianza di tutti i cittadini sia il principio fondamentale di una società civile.

 

 

Silvana Mangione - New York

Sono consigliere eletta per gli USA al Consiglio Generale degli Italiani all'Estero. Non si può non adottare l'art.21 in questo momento politico italiano. Ma bisogna anche adottare l'art. 1, comma 2 "La sovranità appartiene al popolo che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione"; l'art. 2: "La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo..." e l'art. 3: "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale...". L'esercizio attivo della democrazia è un dovere di ogni cittadino ed è l'unica condizione alla quale possiamo garantire a noi stessi il continuato godimento della democrazia come diritto. Plaudo quindi alla vostra iniziativa.

 

 

Scuola media Franchi - classe III D - Brescia

Abbiamo scelto l’articolo 3, perché riteniamo che la cosa più importante sia che in ogni luogo, e in qualsiasi situazione, tutti debbano avere pari diritti e doveri, senza alcuna discriminazione razziale, quindi contro ogni razzismo, e che vengano rispettate le idee, le convinzioni, le religioni di tutti, nessuno escluso. Ci è sembrato anche significativo sottolineare che in questo articolo si dica forte che la Repubblica deve intervenire con ogni strumento per eliminare tutti quegli elementi che impediscono alle persone di crescere e di maturare pienamente, e di partecipare alla vita del Paese.

 

 

Alessio Mezzenzana - Assago (MI)

Adotto l’articolo 3. Orwell nelle ultime pagine della Fattoria degli animali fa scrivere il nuovo comandamento "TUTTI GLI ANIMALI SONO EGUALI, MA ALCUNI ANIMALI SONO PIÙ EGUALI DEGLI ALTRI". Quando ho letto per la prima volta il libro a 13 anni ho riso, pensando che fosse uno scherzo, un divertente gioco di parole. Oggi sono sicuro che non è così. Forse solo i più razzisti osano parlarne apertamente, ma sempre più spesso il pensiero comune ci porta a pensare di essere superiori, migliori, più giusti, più forti... Ma di chi? Un bianco di un nero? Un cattolico di un musulmano? Un occidentale di un orientale? Non basta più condannare chi odia gli ebrei e chi crede nella razza ariana per non sentirsi razzisti. Guardiamoci intorno! Leggiamo anche la seconda frase di questo articolo. Non basta scrivere che siamo uguali. Dobbiamo impegnarci tutti i giorni per esserlo, non invidiando chi è più avanti, ma difendendo tutti quelli che non sono ancora liberi come noi.

 

 

Lina Cicalese - Napoli

Voglio adottare l'art. 3 della Costituzione perché in questo momento sono molto frastornata. È ancora vero quanto viene citato dalla Costituzione? Ho qualche dubbio. La mia vita mi appare come una lotta senza fine per affermare quello che la Costituzione dovrebbe garantirmi in quanto cittadino italiano. Lotto, lotto, lotto... e comincio ad avvertire stanchezza. Mi auguro che questa "spedizione" serva a quei cittadini che, come me, avvertono, anche nel quotidiano, la sopraffazione della dignità del singolo.

 

 

Antonella e Riccardo Agostini

Aderendo all'iniziativa in oggetto comunichiamo di adottare gli artt. 2, 3, 38 della Costituzione perché rimarcano i diritti di cittadinanza, il principio dell'universalismo delle politiche sociali.

 

 

Patrizia Gorrara

Adotto l'art.3 della Costituzione perché in questo momento mi sembra sia stato dimenticato il valore profondo dell'uguaglianza tra i popoli.

 

 

Elisa Baronessa - Perugia

Adotto l'art. 3 perché mi sembra raccogliere idealmente tutte le libertà e i valori difesi dalla nostra Costituzione.

 

 

Elena Lamanuzzi - Milano

Sono una studentessa e adotto l'articolo 3 perché ripudio il razzismo e qualsiasi altra forma di discriminazione. Credo nell'uguaglianza delle persone e nella parità dei diritti umani. Penso che tutti gli Stati, e in particolar modo il nostro, debbano impegnarsi per questo.

 

 

Maria Elena Bernardini - Eraclea (Ve)

Adotto l'articolo 3 perché garantisce il principio di "non discriminazione", difende la pari dignità sociale e promuove il completo sviluppo della persona.

 

 

Gianni Venditti - Milano

Adotto l’articolo 3. L'uguaglianza è la base di ogni convivenza. Uguaglianza formale (co. 1) e uguaglianza sostanziale (co. 2), per un mondo che va invece verso la direzione opposta, quella dell'ampliamento delle disuguaglianze e delle ingiustizie (e quindi verso il proliferare delle guerre). Avrei potuto scegliere anche l'art. 11, ma credo che il 3 ne sia la precondizione.

 

 

Domenico Bergamini - Rozzano (MI)

Adotto gli articoli 3, 8, 11, 19 perché finalmente si capisca che siamo tutti esseri umani uguali. con la speranza che diventi una cosa ovvia.

 

 

Luisa Benatti - Casalpusterlengo (LO)

Adotto l’articolo3: mi commuovo ogni volta che lo leggo, e oggi tremo (e chi lo vuol toccare temo).

 

 

Maurizio Tacchetti - Milano

“In questa Costituzione c'è dentro tutta la nostra storia: tutto il nostro passato, tutti i nostri dolori, le nostre sciagure, le nostre glorie, sono tutti sfociati qui, in questi articoli. E a sapere intendere dietro questi articoli, ci si sentono delle voci lontane" (P. Calamandrei). Per il rispetto di tutte, indistintamente, queste voci lontane io adotto l'articolo 3.

 

 

Cinzia Imbriaco - Milano

Adotto l’articolo3. Afferma dei principi che dovrebbero essere scontati ma, purtroppo, così non è. Lo adotto anche perché ho un bambino piccolo a cui voglio trasmettere il grande valore dell'uguaglianza.

 

 

Walter Bonatti

In difesa della Carta Costituzionale, al fine di recuperare il senso civico nel nostro Paese, desidero adottare, in particolare, l'articolo 3 dei Principi Fondamentali della nostra Costituzione.

 

 

Massimo Bianchini - Torino

Lavoro presso le Ferrovie dello Stato. Per me è difficilissimo adottare un articolo piuttosto che un altro perché metterei su livelli diversi i principi di libertà e uguaglianza sanciti dalla Costituzione. Adotto l'articolo 3 perché trovo insopportabile e meschino, oltre che pericoloso, il razzismo. Ma idealmente vorrei adottare tutta la carta costituzionale.

 

 

Alberto Verri

Sono un imprenditore italiano residente in Canada. Desidero adottare l' articolo 3 della nostra Costituzione, in quanto garante di diritti civili che oggi vengono più volte dimenticati.

 

 

Valeria Scavazza - Milano

Desidero adottare tutti gli articoli dei principi fondamentali, della prima parte e delle disposizioni transitorie (anche la seconda parte mi va bene, ma non l'ho approfondita). In particolare adotto l'art. 3 "tutti i cittadini sono uguali .....", che sembra venir spesso dimenticato nei modi e nei fatti, e la XII disposizione transitoria sul divieto di ricostituzione del partito fascista.

 

 

Laura Di Giovanna - Padova

Adotto l’articolo 3 nell'attesa che un giorno esita una Costituzione in cui non ci sarà più bisogno di dover affermare che tutti gli uomini sono uguali perché sarà finalmente una cosa ovvia!

 

 

Ivana Pisola - Cagliari

Io adotterei tutta la nostra carta costituzionale che afferma dei valori indispensabili per una convivenza civile e pacifica, ma, data l'attuale situazione politica e il degrado del modo di operare anche nel quotidiano,  adotto l'art. 3 Cost., e quindi il principio di eguaglianza formale e sostanziale.

 

 

 

Giovanni Lobina - Civitanova Marche (MC)

Sentirsi parte di una comunità significa accettare le diversità e garantire la libertà di espressione a tutti i livelli. Un uomo può sentirsi tale solo se i suoi pensieri, le sue azioni, i suoi credi non hanno barriere.

 

 

Mariella Zanetti - Milano

Adotto l’articolo 3. Viva la Costituzione, nata dalla Resistenza!

 

 

Pietro Costantino

Per farla breve, l'art. 3 della Costituzione della Repubblica basterebbe da solo a giustificare l'esistenza di uno Stato, se questo davvero si attenesse al testo che ha cristallizzato una così sublime idea in una norma apertissima e globale. Il nostro Paese versa, invece, in una condizione di disperata rassegnazione alla non corrispondenza tra idea e realtà. Per dimostrare ai nostri signori che sono le idee a plasmare il mondo, e non solo il denaro, io mi impegno alla difesa e all'attuazione dei principi esposti nell'art. 3 della Costituzione della Repubblica.

 

 

Piero Cocconi - Milano

Adotto l'art.3 e la XII disposizione transitoria. L'art.3 perché enuncia il principio di uguaglianza, sul quale si fonda qualsiasi vero sistema democratico. Ancorché difficile da realizzare compiutamente, occorre tendere fortemente a questo, senza farsi scoraggiare.

La XII disposizione transitoria perché ho un vivo ricordo della tirannia fascista, sotto la quale ho vissuto i primi 15 anni della mia vita. Il fascismo è anche la violazione del principio di uguaglianza: è l'istituzionalizzazione del privilegio e della prepotenza. Credo che in questi tempi sia importante ricordarsi che questo articolo della Costituzione esiste e va difeso, sia dagli uomini politici che dai giudici che da tutti i cittadini. Le fotografie che si sono viste recentemente sui giornali, così come certi fatti di cui abbiamo avuto notizia, sembrano decisamente rivoltanti.

 

 

Adriano Meneghini - Genova

Adotto l'articolo 3 perché è la base di una convivenza civile.

 

 

Marco Maschietto - Meolo (VE)

Sono uno studente e scelgo l’articolo 3 per una e una sola motivazione: dobbiamo essere tutti UGUALI!

 

 

Daniela Murillo - Bruxelles

Sono una funzionaria della Commissione europea. Mi sembra che in questo momento sia fondamentale riaffermare la necessità di uguaglianza e parità di trattamento.

 

 

Lucetta Dallaglio - Milano

Adotto l'articolo 3 e l'articolo 39. Possono sembrare scontati e ovvi, ma oggi più che mai ne abbiamo un gran bisogno.

 

 

Anna Maria Carbone

Sono un dirigente scolastico, nessuna riforma della scuola può ignorare o elencare solo formalmente alcuni principi fondamentali della Costituzione. In particolare adotto gli articoli 2 e 3: diritti inviolabili e doveri inderogabili/libertà e eguaglianza per tutti e per ciascuno!!!

 

 

Valeria Giussani - Milano

Adotto l’art. 3 perché è una scelta che costa poco e vale molto e perché, come dice Emergency, i diritti o sono di tutti o sono privilegi.

 

 

Germana Axerio - Milano

Vorrei adottare l'articolo 3 perché, a mio avviso, contiene il principio fondamentale che sta alla base della società civile. Soltanto riconoscendo ai cittadini pari dignità e uguaglianza si potrà garantire giustizia sociale. Questo articolo va difeso sempre, ma soprattutto in questo momento in cui "gli ostacoli di ordine economico e sociale" non solo non vengono rimossi, ma al contrario vengono creati.

 

 

Maria Letizia Signorini - Milano

Adotto l'art.3 perché credo che il rispetto per gli esseri umani in genere e per le loro differenze, DEBBA essere alla base di qualsiasi società che intenda definirsi civile. In un momento come questo, inoltre, mi sembra che si tenda a limitare in modo sempre più pericoloso il nostro diritto di cittadini a partecipare in piena libertà "all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.".

 

 

Annalisa Venturelli - Fiorano (MO)

Adotto l'art. 3 perché dobbiamo essere davvero tutti uguali! Non dobbiamo smettere di avere un'opinione diversa per paura che ci sbattano fuori!!!!

 

 

Tiziana Passarini - Bologna

Sono un’insegnante, impegnata anche nel volontariato ARCI. Desidero adottare l'articolo 3

 

 

Beatrice Tauro - Roma

Complimenti per l'iniziativa, di questi tempi ce n'è veramente bisogno. Adotto l'art. 3 della nostra Costituzione perché credo che la dignità umana sia il primo valore su cui si deve fondare qualsiasi società civile. È dal rispetto della dignità che scaturisce la vera libertà e l'uguaglianza di tutti i cittadini che si riconoscono in un contesto sociale. Anche se ho paura di quello che ci potrebbe riservare il futuro, mi auguro che la forza civile del popolo Italiano riesca a porre limiti e freni all'avanzata di un potere sordido che sta cercando di mettere a repentaglio i più importanti e fondamentali principi garantiti dalla nostra Costituzione.

 

 

Barbara Facchini - Bari

Adotto l'articolo 3 della Costituzione. Perché è principio ispiratore di come guardare tutto ciò che ci circonda.

 

 

Gaya Bettoni - Bergamo

Vorrei adottare l'articolo 3 della Costituzione... Semplicemente perché mi riconosco in esso. Grazie a tutti per questa bellissima iniziativa.

 

 

Fabio Marcelli - Mandello del Lario (LC)

L'art.3 contiene tutta la voglia di una società profondamente democratica e basata sulla giustizia sociale che animava la costituente. Non lasciamo cancellare la memoria e con essa tutte le conquiste democratiche!

 

 

Maria Giovanna Stabile - Cusago (MI)

Medico pediatra, lavoro in un ospedale pubblico

Adotto l'articolo 3 perché lavoro tutti i giorni con bambini e genitori di ogni colore, religione, nazionalità. nessuno di loro mi ha mai fatto del male, anzi, molti mi hanno insegnato il rispetto per i valori fondamentali dell'esistenza.

 

 

Maurizio Cecconi

Io adotto l'art.3. per la tutela delle differenze. Si può migliorare, aggiungendo la tutela dell'orientamento sessuale e delle identità di genere. Meglio di nulla.

 

 

Associazione Politica Insieme - Grosseto

L'Associazione "Politica Insieme" ha fatto affiggere dal 25 Gennaio 2002 nelle principali località della Provincia grossetana un manifesto riproducente il testo dell'art. 3, 1° comma, della Costituzione, che sancisce il principio dell'uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge.

Sul manifesto non compare altra indicazione se non l'anno (1948) di entrata in vigore della Costituzione.

Ciò perché l'Associazione ha ritenuto che la solennità e pregnanza delle parole scolpite dai Costituenti abbiano in sé la forza, con la semplice riflessione che la lettura impone, di risvegliare l'interesse per un valore fondamentale della convivenza democratica che sempre più rischia di essere vulnerato da tanti, troppi comportamenti, dichiarazioni, azioni ed omissioni di personaggi, politici e non, di vario genere.

L'art. 3 della Costituzione (che CALAMANDREI definì "il più importante ed il più impegnativo") non si limita a sancire una eguaglianza di natura astratta e formale ma, aspetto questo particolarmente significativo e tipico della Costituzione dell'Italia repubblicana, nel secondo comma impegna la Repubblica a rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando la libertà e l'uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del paese.

E', questa, la cosiddetta uguaglianza di fatto.

L'obbligo del rispetto di tale principio non è imposto solo al Parlamento ed alla Magistratura, ma ad ogni singolo Cittadino ed anche alla Pubblica Amministrazione la quale, in base all'art. 97 Costituzione, deve organizzarsi in modo da assicurare la "imparzialità".

Atti e provvedimenti, di natura legislativa ed amministrativa, recentemente adottati, sembrano in rotta di collisione con tali prescrizioni.

Le ampie e diffuse critiche, il costituirsi o ricostituirsi in tutto il Paese di associazioni e movimenti, anche estranei ai partiti, che pongono al centro della loro azione e preoccupazione un tema, come quello della uguaglianza, che sembrava definitivamente radicato nella mentalità e coscienza civica (anche se, purtroppo, mai del tutto attuato) evidentemente costituiscono il sintomo di una incombente minaccia a quel principio.

La nostra Associazione si è prefissa, tra le altre iniziative, di organizzare a breve termine conferenze e dibattiti sui vari aspetti del principio di uguaglianza e si rende disponibile ad accogliere, su questo ed altri argomenti, critiche, discussioni, proposte operative (da sostenere e diffondere con tutti i mezzi possibili) che possano risvegliare e rilanciare quella dialettica e quel confronto, troppo a lungo "troncati e sopiti" e che costituiscono il vero terreno di coltura di una sana democrazia e l'antidoto alla rottamazione, che molti vorrebbero, della coscienza critica.

 

 

Vittorio Ruggieri – Francavilla al mare (CH)

Vorrei adottare l'art. 3 della nostra carta costituzionale. Il tanto vituperato art. 3, infatti, quello che nel secondo comma avrebbe dovuto sancire il passaggio dallo stato etico allo stato sociale e che di fatto oggi, sullla spinte delle politiche liberiste (si fa per dire) sta diventando una chimera, rappresenta, forse, l'ultimo baluardo a difesa della civiltà e della democrazia nel nostro paese.

 

 

Daniela Beatrici - Frascati (Roma)

Scelgo l'art.3 per una società civile di tutti e per tutti!

 

 

Lucia Ricciardi - Bari

Lo sponsorizzo come un'accorata preghiera, affinché si sistemi davvero la bilancia, che da troppo tempo pende a favore di pochi privilegiati, i quali si nascondono dietro incarichi politici e sociali per manipolare la MIA legge per il LORO tornaconto. Per un'Italia che la smetta di favorire i gravi crimini e accanirsi contro i più deboli, colpevoli solo di non essere nelle grazie di qualche “pezzo grosso”.

E che finalmente gli italiani aprano gli occhi...

 

 

Francesca Farina - Milano

Adotto l'articolo 3, e vorrei che tutti, soprattutto gli uomini del governo lo tenessero bene in mente.

 

 

Giovanni Grossi - Assisi

Adotto l'art. 3 che ritengo fondamentale per una convivenza civile e democratica e un baluardo ai razzismi e agli autoritarismi.

 

 

Michela Vittori – Firenze

Proteggiamo questo fondamento della nostra Costituzione dai propositi discriminatori, razzisti e antidemocratici della nostra attuale classe dirigente!!!

 

 

Loredana Lantieri – Firenze

Io vorrei adottare l 'articolo 3 della nostra Costituzione. Basterebbe che ciascuno di noi senza fare grandi cose, tutte le mattine ne recitasse le prime righe: "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali", e si comportasse secondo questi semplici, ma fondamentali dettami, per vivere veramente secondo principi di fratellanza e solidarietà.

 

 

Silvia Lippi – Bologna

Voglio adottare l'art.3 perché, tra i tanti articoli che riguardano la dignità umana, mi sembra uno di quelli che in questo momento vanno più che mai difesi. Sarà scontato dirlo, ma l'uguaglianza davanti alla legge non viene sempre applicata (ma c'è mai stata veramente?) soffocata da interessi privatistici e da questioni di potere (inutili i riferimenti attuali????). Io voglio un mondo migliore per mio figlio, lasciatemelo sognare...

 

 

Palmira Fausone – La Spezia

Adotto l'art. 3 della Costituzione in quanto in esso è presente quello che viene enunciato nella prefazione al testo originario da Calamandrei: leggi giuste che superano l'idea secondo cui basta la regolarità formale del procedimento legislativo per decretare la democraticità e la giustizia.

 

 

Laura Belloni

Voglio adottare l'art.3 della Costituzione. Sono una disabile grave di 46 anni. Nella mia vita ho conosciuto tante persone come me, che hanno lottato duramente per vivere, curarsi e studiare. Molto resta ancora da fare, per esempio nell'ambito del diritto a una vita indipendente, nella propria casa. Temo che tutto quanto il conquistato sia minacciato.

 

 

Valerio Dalle Grave – Cosio Valtellino (SO)

Aderisco all'invito, e con piacere, per adottare gli articoli: 2, 3, 4, 17, 32.

Ho ritenuto di adottare gli articoli soprarichiamati perché credo che la nostra Costituzione meriti nel suo insieme il più alto rispetto da parte di tutti i cittadini Italiani. Vigiliamo contro ogni tentativo di svuotare di valore la nostra Carta!!! Vigiliamo contro ogni tentativo di bypassarne i contenuti col pretesto dell'aggiornamento!!! Vigiliamo e denunciamo ogni prevaricazione esponendoci in prima persona!!! Vigiliamo, vigiliamo!!!!!!!!!

 

Lucilla Piccari - Roma

Complimenti per l'idea! Vorrei adottare l'articolo 3 perché secondo me è forse il più importante e irrinunciabile pilastro di una democrazia. In realtà ci sono tanti altri articoli che mi sembrano degni di un'adozione (1, 2, 4,11, 101) ma se ne devo scegliere uno solo, questo mi sembra il principio che dovremmo tutti tenere a mente.

 

 

Valeria Neri - San Donato Milanese (MI)

Vorrei adottare l'articolo 3 della Costituzione.

 

 

Monica Gualandris - Bergamo

Adotto molto volentieri l'articolo 3! Nel concetto rimozione degli ostacoli di ordine economico e sociale ritrovo un Principio proprio Fondamentale da perseguire sempre e ovunque!!!

 

 

Piergiorgio Biroli - Vigasio (VR)

Adotto l'art.3 della Costituzione, perché non viene applicato, anzi mi sembra che venga spesso aggirato da furbastri che non conoscono le regole democratiche.

 

 

Rita Oliva - Pisa

Vorrei adottare l'articolo 3, perché lo Stato si impegnasse veramente a eliminare ogni ostacolo economico e sociale che impedisce la piena realizzazione degli individui.

 

 

Andrea Bertello - Bra (CN)

Adotto l'art. 3 sottolineandone, la prima frase: "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali." Con il seguente riferimento. Quest'anno si sono commemorati i 10 anni dalla fine di Tangentopoli,  come se fosse un lontano ricordo, perso nel passato, la cui attività ha spazzato via un cattivo "modo di fare" gli affari e, come se ora quel "modo" sia davvero cambiato. Io vivo in una famiglia di piccoli imprenditori, la cui attività è legata al settore dei servizi (riscaldamento, global service), che da 15 anni a questa parte, seguendo una crescita lenta e faticosa, ha dovuto avere a che fare con innumerevoli appalti pubblici. Beh, quello che (forse) tutti sanno e che io vorrei testimoniare è che: (1) nel contesto degli appalti pubblici, la legge non è uguale per tutti purtroppo; (2) il "modo di fare gli affari" non è affatto cambiato, anzi, tangenti e appalti truccati dalle aziende che "devono vincere" sono diventate gradualmente sempre più numerosi; (3) non c'è la minima volontà politica e giuridica di andare in fondo alle questioni fondamentali emerse negli ultimi anni (per es. settore della sanità) e sembra esserci un vero e proprio scudo politico-economico-sociale-giuridico per preservare l'attività malata del sistema. Il problema è di tutti perché si tratta di ingenti somme sperperate ogni anno dall'amministrazione pubblica.

 

 

Danilo Timelli - Brescia

Adotto l'articolo 3. Bello, da non credere nemmeno che esista, tanto è disatteso!

 

 

Silvia Morelli - Busto Arsizio (VA)

Adotto l’articolo 3 della nostra Costituzione poiché enuncia un fondamentale principio di democrazia che viene sempre, consapevolmente, umiliato da chi ci governa da circa un anno. Ma quel diritto è mio e io mi sento umiliata, derisa, offesa. Nessuna ha il diritto di mettere sotto i piedi la dignità degli altri, di nessun altro.

 

 

Giuliana Conchi - Schio (VI)

Adotto gli articoli 3 e 21 poiché li considero presupposti imprescindibili al diritto allo studio e alla creazione di un cittadino consapevole in una società democratica e progressivamente multietnica come sta diventando la nostra. In qualità di insegnante, di persona e di donna, credo fondamentale, oggi più che mai, rivendicare proprio quei diritti, la cui semplice enunciazione sembra ormai un' ovvia e assodata realtà. Ma proprio poiché sono convinta che "nulla è per sempre" e che qualsiasi diritto vada vissuto e riconquistato giorno per giorno, voglio ribadire con questa adozione il mio impegno quotidiano a far vivere ai miei alunni esperienze reali di educazione civica e di vera presa di coscienza del valore fondante della nostra Costituzione. Un grazie per l'iniziativa!

 

 

Chiara Longobardi - Arenzano (GE)

Scelgo l'articolo 3. Devo dire che avevo un po' l'imbarazzo della scelta (per esempio l'articolo 9 sul patrimonio artistico e culturale visto che studio Beni Culturali all'Università), ma il n.3 racchiude davvero una serie di principi che valgono per tutte le persone di tutto il mondo, oggi spesso dimenticati (penso alla xenofobia che sta dilagando per esempio....). Noi viviamo di rendita, bella la libertà eh? Però siamo davvero capaci di gestirla e difenderla? Ricordiamo sempre la Costituzione, è bellissima!!!

 

 

Alessandro Giusti - Porcari (LU)

Adotto l'articolo 3 che è il vero cardine della nostra Costituzione. Lo è nel primo comma (quante volte in questi mesi è stato aggredito!) lo è nel secondo: non esiste una democrazia se i più deboli non sono messi in grado di ridurre il loro svantaggio.

 

 

Chiara Fastame

Voglio adottare l'articolo 3 perché mi sembra che l'attuale Governo ne ignori il contenuto.Sono convinta che dovremmo rivalutare certi valori quali quelli del rispetto delle minoranze, della parità dei sessi, della libertà di opinione. Elementi alla base della civiltà che, ahimè non credo che siano sostenuti dall'attuale Governo (vedi Bossi e i suoi bordelli autorizzati o la messa al bando di Santoro e  Biagi in RAI, solo per citare alcuni esempi eclatanti).

 

 

Andrea Bernardo

Io adotto gli articoli 2 e 3 della Costituzione, non vorrei sembrarvi superficiale, ma ritengo che, se tutte le norme rispettassero i principi di solidarietà ed uguaglianza, sarebbero sicuramente poste nell'interesse di tutti i cittadini.

 

 

Maria Francesca Marino - Bastia Umbra (PG)

Adotto gli articoli 2 e 3 perché riconoscono e tutelano la dignità dell'uomo e del cittadino.

 

 

Classe III A della scuola media Bellini di Novara

Adottiamo l'articolo 3 perché crediamo che al mondo ci devono essere pari diritti e dignità per tutti. Abbiamo studiato che nel mondo ci sono ancora troppe guerre e ingiustizie, per questo vogliamo che qualcosa cambi.

 

 

Pompea Paladino - Amendolara (CS)

Adotto l'articolo 3 della Costituzione perché oltre a essere il fondamento dello Stato sociale, lo considero un'arma molto potente per la difesa della dignità dell'essere umano di ogni razza, religione, colore politico ecc. In una società multietnica dove è imperante il razzismo, l'intolleranza, le ingiustizie, penso che sia fondamentale per il bene della società, un richiamo ai valori.

 

 

Manuela Tommasini - Venezia

Io voglio adottare l'articolo 3 perché mai come ora è stato necessario difendere i principi che, dall'Illuminismo a oggi, sono stati la conquista e il segno dell' evolversi della società civile. Mai come ora tali principi vengono quotidianamente calpestati da una classe dirigente arrogante che mira prevalentemente a favorire se stessa. Una classe dirigente che da se medesima contraddice e rinnega questo articolo della Costituzione in quanto i curricoli giudiziari e le pendenze in corso di molti tra coloro che siedono al governo dimostrano chiaramente come la legge non sia uguale per tutti i cittadini.

 

 

Lucia Carenini - Milano

Vorrei adottare l'articolo 3, e sbandierarlo al mondo. Penso che lo scriverò su una maglietta; ci sono quelle con i pensieri dei filosofi, non vedo perché non ci possano stare gli articoli della Costituzione.

 

 

Bruna Del Bono - Parma

Adotto anch'io l'art.3 della Costituzione, perché lo ritengo fondamentale per la difesa dei diritti e di conseguenza della dignità dell'uomo. In questo periodo di mal governo, questo articolo va difeso fino alla fine.

 

 

Vanda Cimolin

Intendo adottare l'articolo 3 della Costituzione affinché le donne possano continuare sulla strada della loro liberazione trovando nel dettato costituzionale la forza per far avanzare le loro aspirazioni anche le più nuove.

 

 

Maria Serena Piccioni – Milano

Vorrei adottare l'articolo 3.

Rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitano l'uguaglianza e la libertà dei cittadini...

Io vivo una situazione particolare: lavoro per Gay.tv

Non è semplice. Perché sebbene la nostra società sia arrivata ad un livello di civiltà molto alto, tuttavia gay, lesbiche, trans e quant'altro non hanno ancora veramente pari dignità, e noi tutti aspettiamo con ansia l'inizio delle trasmissioni, che coinciderà con molta probabilità con l'inizio delle manifestazioni di intolleranza.

Questo è un pensiero triste, ma purtroppo reale.

Viva l'articolo 3.

 

 

Rosetta Ferigni – Telese Terme (BN)

Adotto l'art. 3, che considero un caposaldo della società civile. Lo considero una conquista irrinunciabile della persona umana, un'arma pacifica e potente a difesa della dignità delle persone, intendo di tutte le persone. Quando lo leggo non posso ignorare i sacrifici che è costato, ed ecco, allora, che la storia me lo restituisce privo di enfasi ma ricco di un significato concreto ed attuale.

Grazie a chi ci ha creduto prima di me.

 

 

Luciano Corradini

Adotto l'articolo 3. Anzi l'ho adottato da anni, facendone l'architrave della mia lettura della scuola e della professione docente. Vi compaiono, come compito da attuare, i valori della persona, del cittadino e del lavoratore, emblemi degli orientamenti dei cattolici, dei liberaldemocratici e dei social comunisti, che si sono dati reciproca garanzia della rilevanza costituzionale dei valori di riferimento dei prorpi partners-rivali. Il pieno sviluppo della persona umana e la partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica economica e sociale del paese sono le ragioni e le condizioni dello stare insieme e dell'educare, anche nella scuola, che dunque  concorre a produrre persone, cittadini, lavoratori e repubblica.

Da sottosegretario col ministro Lombardi e da vicepresidente del CNPI ho presieduto una commissione che ha elaborato la direttiva 8-2-1996 n. 58, che presenta il documento "Nuove dimensioni formative, educazione civica e cultura costituzionale". La commissione ha elaborato un curricolo continuo di educazione civica dalla materna alla secondaria superiore. finora è rimasto nei cassetti, o meglio non se n'è fatto nulla. documentazione relativa si trova nel volume Educazione civica e cultura costituzionale. La via italiana alla cittadinanza europea, Il Mulino, Bologna 1999, curato dal sottoscritto Luciano Corradini (Università di Roma3) e dal prof. Giuseppe Refrigeri (Università di Cassino).

 

 

Ignazio Juan Patrone

Io la Costituzione l'ho adottata tutta quando ho iniziato a studiare giurisprudenza e ho poi deciso di fare il magistrato; passati molti anni, devo dire che l'art. 3 continua a emozionarmi; quella eguaglianza effettiva e non formale continua ad apparirmi come il frutto più prezioso della Costituente e della lotta di liberazione.

 

 

Maria Ricciardi Giannoni – Parma

Tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge...

Il premier e le forze di Polizia pensano di essere più uguali degli altri

 

 

Kiki Primatesta e Simone Chevallard - Milano

Adottiamo amorosamente l'articolo 3 in cui ci riconosciamo. Siamo una mamma e una figlia in ricerca di progetti per creare un mondo nuovo, più giusto e degno di essere vissuto da tutti gli uomini e le donne della terra.

 

 

Paola Carini, Pietro Carini, Gabriella Rastelli, Carmen Rastelli – Castelvetro Piacentino (PC)

Siamo una famiglia di quattro persone e aderiamo al vostro appello. Ognuno di noi ha scelto un articolo il cui contenuto traduce in diritto ciò che rende gli esseri umani liberi e uguali: artt. 3, 13, 21, 34.

Sono alcuni dei principi fondamentali della nostra democrazia, nata grazie al coraggio e al sacrificio di chi partecipò alla Resistenza e liberò il paese. Noi abbiamo il vizio della memoria, e intendiamo con questa adozione ricordarli a chi non lo ha.

 

 

Giustino Languasco – Imperia

Aderendo all'iniziativa di "adozione" vorrei adottare i seguenti articoli della nostra Costituzione:

 

l'art. 3: poiché introduce con chiarezza e precisione nel nostro ordinamento giuridico, dandogli pratica attuazione, il principio di tolleranza e lo pone a fondamento della vita civile e dell'azione di tutte le sue Istituzioni, dalla più piccola alla più grande, nessuna esclusa, impegnadole ad attuarlo . E' un presidio di civiltà che pone la Repubblica Italiana fra le nazioni progredite e civile e gli estensori delle sue costituzioni nel novero delle persone giuste e probe.

 

l'art. 53: poiché fissando il principio che il sistema delle imposizioni fiscali deve essere progressivo (e non proporzionale o addirittura regressivo) riconosce che solo e soltanto tale progressività può portare a una parità di sacrificio dei cittadini nel concorso alle spese pubbliche, e sancisce che nessuno dei cittadini può sottrarsi a tale equa ripartizione dei sacrifici.

 

 

Gemma Beretta - Milano

Adotto l'articolo 3 poiché ritengo che la sua integrale applicazione porrebbe l'essere umano al centro della nostra società senza pregiudizi e discriminazioni di alcun genere.

 

 

Melania Beretta - Milano

Adotto l'articolo 3 della Costituzione Italiana. "Non pensavamo che i fondamenti della ns. nazione potessero essere messi in

discussione. Pensavamo che la democrazia vivesse di vita propria. Ci sbagliavamo! Difendiamo la ns. identità ed il futuro di un paese antifascista e democratico."

 

 

Monica Ponzini - Milano

Adotto l'articolo 3, che ho trascritto e appeso fuori dalla porta nel periodo natalizio, quando era stato "richiesto" a tutti coloro che NON desiderassero la "tradizionale" benedizione della casa di farne esplicita nota. Ogni giorno lo vedo disatteso e ignorato: lo adotto, aspettando il momento in cui non sarà più una norma, ma un valore insito in ognuno...

 

 

Giorgio Cinciripini - Crema

L'Italia è parte integrante e qualificata della comunità civile e culturale dell’Europa e quindi del Mondo.

L'Italia deve essere parte attiva di un processo di INTERNAZIONALIZZAZIONE delle culture e delle 'professionalità' .

Ovvero deve essere parte diligente sia nel processo di formazione dei suoi cittadini per far permeare in loro la multi-culturailità, multi-religiosità e multi-razzialità del Contesto Internazionale in cui i giovani crescono, che nella messa a disposizione della propria 'intelligenza' (=saper fare che non vuol dire solo l'expertise ad es. nel ICT, ma anche nel saper costruire con le mani una casa, ...) sia ai propri concittadini, di qualsiasi razza e religione presenti sia sul territorio italiano che agli stessi presenti nei terriritori di provenienza (= ovvero VOLONTARIO diffuso e continuativo).

 

 

Manuela Garavaglia - Legnano

Adotto l'Art.3 della Costituzione e lo faccio mio perché non lo vedo quasi MAI (MAI !) messo in pratica. Lo adotto perché mi occupo dei migranti che abitano nella mia città e so che non ne hanno mai goduto e alcuni non sanno nemmeno che esiste. Lo adotto perché l'attuale governo, ogni giorno, lo minaccia pesantemente e tende a svuotarlo di significato. Lo adotto perché voglio cullarlo come un bimbo e voglio vederlo crescere sano, bello e robusto. Lo adotto perché non voglio più vedere discriminazioni razziali. Lo adotto perché ho 2 figli e VOGLIO che vivano nella consapevolezza, nel pieno rispetto e nel godimento di quanto questo fondamentale Articolo contiene.

 

 

Michelangelo Gigante - Milano

Io adotto l'art.3 della costituzione. E' il fondamento di una società giusta, fondata sui valori di giustizia e uguaglianza senza distinzione alcuna di sesso, razza, etc etc.

Volendone dare una interpretazione piena e coerente con lo spirito del legislatore costituente, tale articolo è il fondamento dello stato sociale, è vuole essere il motore primo di un azione legislativa che non solo intervenga nell'immediato per smussare le ingiustizie e le ineguaglianze, ma operi nell'architettura sociale, in tutti i campi (sanità, lavoro, previdenza, scuola) per assicurare almeno l'uguaglianza delle posizioni di partenza nella nostra società.

Va da sé che una società meritocratica è una società che conserva al suo interno le energie per cambiare e migliorare; è una società dove le speranze dei padri vivono con i figli, dove la sana competizione sociale ha delle esternalità positive per tutti, dove le generazioni non competono tra di loro ma collaborano ad un ordinato e sano sviluppo.

 

 

Gabriella Bruschi - Milano

Devo confessare che non ricordavo più il testo della Costituzione, che pure aveva avuto una qualche  parte nei miei studi. E soprattutto non ricordavo più l'attenta e misurata cura con cui è stato scelto ogni termine, nell'evidente intento, che ho piacevolmente riscoperto e ammirato, di tener conto sia del particolare sia del generale, del privato e del pubblico, del singolo e del gruppo. Perché è di questo che stiamo parlando quando si parla di un paese, no? a differenza di quando si parla dell'azienda di famiglia tutta protesa al proprio utile e ...peggio per gli altri se noi siamo più furbi. E questo articolo 3 mi è sembrato, tra gli altri, un gioiellino in questo senso, per come è strutturato e per il suo messaggio, moderno e semplice, stimolante e addirittura imbarazzante per il modo in cui scopre concetti elementari di democrazia che spesso vengono violati o nascosti o ignorati. Si parte da una dichiarazione che suona come un  imperativo sulla necessità di una pari dignità, che viene ancora prima dell'uguaglianza sociale: cioè, tu sei degno di attenzione anche se non sei uguale a me! Si prosegue col contemplare tutti i casi della vita in cui un individuo gli può capitare di trovarsi per il solo fatto di essere nato o per una sua scelta successiva: una vasta gamma di casi che fanno un puzzle completo dell'umanità, atteggiamento quanto mai moderno! E poi la parte che mi è piaciuta di più, perché propositiva e attiva, il che è già di per se un valore: la Repubblica, cioè noi abbiamo il compito di spianare la strada che va verso la libertà dei singoli, la loro realizzazione personale e la loro possibilità di intervenire nei fatti pubblici. Della serie: guarda bene! perché, anche volendo fare un discorso egoistico e utilitaristico (visto che è diventato questo uno dei più diffusi valori della società oppure il vero sport nazionale), se facciamo in modo che gli altri stiano meglio, anche noi staremo meglio. Se l'obiettivo è solo la soddisfazione di un singolo o di una parte, si crea divisione e contrasto e alla fine non si sta bene nessuno e quindi nemmeno io. E mi sono chiesta, dov'è il mio posto dentro a questo articolo 3? Trovo che ci sia molto da riflettere. E anche da vergognarsi. Ma per fortuna risvegliarsi serve.

 

 

Piero Angelo Pardini - Milano

Ho deciso di adottare l'art.3 perché si richiama ai valori di libertà e uguaglianza pronunciati oltre 2 secoli addietro dagli illuministi e che hanno caratterizzato la nascita dello Stato di diritto, istituzione oggi messa sempre più in discussione dallo strapotere di organizzazioni transnazionali non sottoposte al giudizio delle collettività. Inoltre credo sia da sottolineare l'importanza del conferimento alle istituzioni repubblicane del compito di rimuovere gli ostacoli che si frappongono al pieno sviluppo della dignità umana. Credo che in tempi di imperante egoismo sociale e individualismo a 360 gradi, il richiamo a questi valori sia urgente e decisivo. Oltre questo c'è solo la barbarie.

 

 

Dario Bezzanti - Milano

Adotto l'articolo 3, che stabilisce la continuità con i valori nati dalla Rivoluzione Francese e ripara i mali operati dal regime fascista e dall'autoritarismo del passato nella storia d'Italia.

 

 

Vanessa Scalfarotto - Milano

Adotto questo articolo perché più si avvicina al mio pensiero.

Sono tante le emozioni che mi nascono dentro leggendolo.

Non ho mai considerato nessuno "diverso" e non tollero chi ha l'abitudine di farlo.

È meraviglioso pensare che nella nostra Costituzione ci sia un punto fondamentale che protegga l'essere uomo.

Grazie per avermi dato modo di soffermarmi sulla nostra costituzione: è veramente bella!

 

 

Sandro Rossi - Gorizia

L'articolo che intendo proteggere è il terzo. A mio avviso questo è il centro, l'essenza dell'intera Costituzione ed è visibile al suo interno lo spirito costituente, o meglio gli spiriti delle tre grandi componenti della costituente. La prima frase definisce il principio di uguaglianza delle persone, e questo è comune a tutte le costituzioni liberali, ma la parte incredibilmente originale, singolare, nuova a straordinariamente attuale è la seconda frase dell'articolo. Quel "è compito .. rimuovere gli ostacoli...” obbliga a una visione dello Stato non passiva davanti alla realtà. Si obbliga lo Stato a non star fuori "dal destino della gente" in quanto "il pieno sviluppo della persona umana" è possibile garantirlo solo da una visione solidale dello società. Volevo inoltre ringraziarvi per l'iniziativa, ho trasmesso il vostro sito a tutti i miei amici. Farò il possibile per farlo conoscere. Difendere questa Costituzione è possibile ed è un dovere per tutti. Grazie ancora.

 

 

Barbara Gattobigio

Adotto l'art.3 perché credo nell'inviolabilità assoluta della dignità umana. Mi sono opposta, mi oppongo e mi opporrò sempre a chi incivilmente vuol sotterrare il valore e il diritto di esprimere il pieno sviluppo della persona umana. Grazie

 

 

Luca Parlamenti - Roma

Adotto questo articolo, perché, a mio parere, la piena applicazione del principio in esso contenuto è ancora lontana dal venire. Quel giorno, saremo un "paese modello".

 

 

Marco Deriu

Ho deciso di adottare l'articolo 3 della Costituzione nella sua interezza, con una sottolineatura specifica dell'affermazione in esso contenuta che «tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e SONO UGUALI DAVANTI ALLA LEGGE, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali». La certezza del diritto, a tutela di ciascun singolo cittadino e della collettività intera, è un cardine fondamentale e un principio irrinunciabile per la vita democratica. Credo che il principio qui enunciato sia oggi fortemente compromesso da un governo che, per salvare alcuni imputati eccellenti stravolge i principi di base dell'ordinamento giudiziario cercando di tutelare esclusivamente gli interessi di chi ha potere politico ed economico. Se non è anticostituzionale questo...

 

 

Andrea Marietti - Milano

Ho cercato il “mio” articolo percorrendo avanti e indietro il testo della Costituzione, con l’idea di trovare qualcosa che richiamasse in forma esplicita il principio di laicità.

Il bisogno nasceva non solo dalla mia formazione, ma anche dalla constatazione, confermata dagli avvenimenti dell’ultimo anno (Palestina, Afganistan e tutto quello che ne è ricaduto come “schianto culturale”, anche dalle nostre parti) che, mescolare concezione dello stato e religione non sia salutare.

Debbo però constatare che, (leggi e rileggi) si ha la sensazione che questo testo sia uno straordinario amalgama di culture differenti, che hanno trovato un momento di coniugazione in quell’attimo magico che era l’uscita dalla guerra e dal fascismo, ma che ad una lettura ripetuta tali culture finiscono con lo spuntare in punti diversi attraversando in maniera discontinua il testo.

Così ho finito per recuperare tra gli articoli dei ‘principi fondamentali’ quello che mi sembra più di ogni altro esprimere, nella sua pragmaticità, l’applicazione concreta di un obiettivo sociale laico dello stato.

L’Art. 3 che, dopo la definizione di Repubblica e delle garanzie riconosciute, richiama il valore fondante a cui devono aspirare le istituzioni nel loro operare, nella ragione delle leggi e nel loro scopo.

Nel primo comma si definiscono nel modo più alto i principi di dignità ed eguaglianza; (!) l’ordine è proprio questo, prima dignità e poi eguaglianza. E le ragioni che potrebbero condizionare o limitare questi due valori sono, in ordine, "sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali”. Attenzione, siamo nel 1946 e i valori culturali, individuali ed umani sono messi davanti a quelli politici ed economici, con straordinaria modernità nel sottolineare la dignità e l’uguaglianza dell’individuo singolo in tutte le sue relazioni individuali ancor prima che verso le istituzioni. E’ da qui che traspira un sapore di grande laicità.

Nel secondo comma si definisce il compito della Repubblica, ed anche qui l’uso delle parole e l’ordine di importanza con cui sono enumerate è non solo straordinario per l’altezza dei valori, ma rasenta il sorprendente.

Badate bene, il compito non è (ad esempio) difendere i cittadini o renderli più ricchi, ma è “rimuovere gli ostacoli che limitano di fatto l’unità e l’eguaglianza”; l’obiettivo a cui tendere “ il pieno sviluppo della persona umana…, l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori (udite udite, non i cittadini ma i lavoratori) all’organizzazione del Paese”.

Se quindi nell’intero testo sorgono in modo discontinuo evidenze di diverse culture, credo che in questo articolo la parte più laica dell’Assemblea Costituente ha sopravanzato altre istanze ed espresso un punto di congiunzione tra l’espressione alta dei valori fondanti e la loro traduzione in impegno sociale e politico, nonché in suggerimento per l’operare quotidiano di ogni cittadino.

 

 

Francesco Molinari

Adotto l'articolo 3 perché avvicina la gente e la fa sentire parte di un tutto di comune interesse.

 

 

Ebe Frattini

Scelgo di adottare questo articolo:

- perché ritengo che in esso siano contenuti i princìpi fondamentali della nostra Costituzione;

- perché oggi si tenta di affossarli per disonestà, faziosità, razzismo, intolleranza, megalomania paranoide, ignoranza;

- perché nessuno deve infangare i princìpi democratici che esso sancisce e che sono nati dal sacrificio di tanti Italiani.

Un poco alla volta stanno cercando di privarci dei nostri diritti fondamentali, ma ricordiamoci sempre che nessuno, mai, potrà privarci delle nostre idee, quindi battiamoci per esse, per la libertà e per la democrazia.

Perché non portare questa iniziativa di adozione nelle piazze, organizzando una raccolta di firme con oggetto: «Giù le mani dalla Costituzione» anche nell'ottica di un referendum di iniziativa popolare?

 

 

Daniel Vogelmann - Firenze

Tutto sommato adotterei l'art. 3, perché in quanto ebreo non posso che desiderare per me e per tutti pari dignità (e cioè mai più leggi razziali et similia).

 

 

Rocco Lucente - Senago (MI)

Sono felice di questa iniziativa.

Io vorrei adottare tutti gli articoli della Costituzione perché secondo me sono tutti pieni di contenuti. di valori e di democrazia. Comunque, se dovessi sceglierne uno, io adotto l’art. 3, perché ritengo che con il governo delle destre questo articolo vada letto e riletto in quanto loro si fanno le leggi per loro uso, vorrebbero mettere il bavaglio alla magistratura, ci vogliono smantellare tutti i servizi sociali, sono contro quelle persone che non sono della stessa razza o religione e tante altre cose. Vi saluto e grazie di questa iniziativa.

 

 

Leo Gallo - Milano

Ho adottato l’articolo 3 della costituzione perché il Paese che si intuisce dietro questo articolo, se realizzato pienamente, è così gioioso e civile da commuovere.

Un Paese che riconosce l’eguaglianza davanti alla legge e la tutela.

Un Paese dove la dignità sociale è garantita come proprietà inalienabile di ognuno e non come appannaggio di chi, grazie al proprio denaro, se la vede riconosciuta.

Un Paese i cui governanti lavorano con la consapevolezza che loro compito imprescindibile è fornire a tutti i mezzi per svilupparsi, crescere, essere nelle condizioni economiche e culturali per avere la piena consapevolezza della propria dignità sociale e, quindi, in ultima analisi, di essere liberi.

Liberi di partecipare, di dire la propria opinione e di vederla presa in considerazione, di agire nella cosa pubblica e per la cosa pubblica ognuno con la sua storia, la sua fede, la sua diversità.

 

 

Ilde Pagano

Vorrei adottare l'articolo n.3 della Costituzione, sono una operatrice della sanità.

 

 

ALTRE ADOZIONI:

 

Deo Fogliazza - Cremona

Renato Zanatta – Milano

Fabio Sardella – Roma

Paolo Sanvito – Vedano al Lambro (MI)

Simonetta Cosentino – Torino

Viki Borsieri – Milano

Anna Myriam Roccatello - UNMIK Kosovo (Department of Justice, Former Municipal Court Building) Pristina

Aldo Galbiati - Ruino (PV)

Sergio Sestagalli - Milano

Agostino De Robbio - Teano(CE)

Renato Circosta - Milano

Silvia Moretti - Buccinasco (MI)

Carla Besozzi – Milano

Adelina Aletti – Milano

Annabella Galleni - Rho (MI)

Luciana Lotti – Sesto S.Giovanni (MI)

Mariella Cantoni – Milano

Cecilia Vesprini - Rapagnano (AP)

Chiara Di Gennaro - Cologno Monzese (MI)

Tommaso Fattori – Firenze

Francesca Brandolini - Barbianello (PV)

Elena Silvestri - Montichiari (BS)

Antonella Chiellini - Salerno

Daniele Rapino - Firenze

Ilaria Bassi - Milano

Luisa Verdi - Barbianello (PV)

Francesca Brandolini - Barbianello (PV)

Maria Palma Giorgetti – Foligno (PG)

Rita Cerini - Faenza (RA)

Cristina Sebastiani - Milano

Edi Rabini – Bolzano

Gioia Marchetti - Roma

Monica Giustarini - Donoratico (LI)

Giorgia Santambrogio - Milano

Giuseppa Manzo - Brescia

Amelia Marongiu - Brescia

Silvana Pietta - Gussago (BS)

Elisabetta Pavesi - Brescia

Shouilet Nohmai - Brescia

Aslam Tamraiz - Brescia

Sara Alberghini - Bologna

Cristina Pinti – Roma

Concetta Centonze San Donà di Piave (VE)

Giuseppe di Giovanna - San Donà di Piave (VE)

Silvia Angelini - Pieve di Cento (BO)

Paola Saoncella - San Giorgio di Piano (BO)

Luciano Gauli - Volta Mantovana (MN)

Gaetano Di Meo - Milano

Franca Puliatti – Milano

Davide Ceolin - Eraclea (VE)

Ilicia Di Ienno - Firenze

Agata Trintinaglia - Bollate (MI)

Patrizia Cianetti - Bologna

Chiara Provasi - Milano

Anna Menicucci - Perugia

Lucia Marras

Maria Rosa Franchi - Ferrara

Erika Finessi - Berra (FE)

Fabrizia Amati - Milano

Pier Paolo Cento - Roma

Angiola Oddi – Roma

Elettra De Simone – Cernusco sul Naviglio (MI)

Piera Albertini – Milano

Alessandro Bianchini – Venezia

Silvana Perotti – Napoli

Susanna Melis – Oristano

Alessandro Calabrese – Palermo

Roberto Iacovacci – Terracina (LT)

Annonaria Cavallaro - Palermo

Leda Donadich - Ne (GE)

Francesca Tibo – Firenze

Giacomo Sassetti - Poggibonsi (SI)

Patrick Centofanti - Capezzano Pianore (LU)

Nico Imboccioli - Sossano (VI)

Oliviero Lorenzini - San Donato Milanese (MI)

Giuseppe Ferrario - Magnago (MI)

Patrizia Molina – Roma

Marcelline Bergweiler - Bologna

Jessica Giusti - Pisa

Manuela Fogliati - Milano

Deanna Fogliati - Milano

Mauro Carpico - Roma

Carmelo Del Monte - Milano

Matilde Madrid - Bologna

Mauro Carpico - Roma

Daniela Bombelli - Roma

Gabriella Meloni - Catania

Elisabetta Masciadri - Milano