La Costituzione e le adozioni

 

Principi fondamentali

Parte Prima

Parte Seconda

Disposizioni

transitorie e finali

 

IO ADOTTO L’ARTICOLO 11

 

L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.

 

EMERGENCY

EMERGENCY aderisce all'iniziativa che ai cittadini e alle associazioni propone, con la conoscenza della Costituzione della Repubblica Italiana, una pratica connessione tra un suo articolo e la specificità individuale o associata di ognuno.
Soggetti diversi possono sentirsi, ciascuno nell'ambito proprio e in connessione con tutti, attori dell'attuazione della Costituzione e osservatori del rispetto che tutti, le istituzioni in primo luogo, debbono averne.
EMERGENCY, secondo i suoi scopi e le sue specifiche caratteristiche, "adotta" l'art. 11 e invita i propri sostenitori a manifestare la loro adesione "adottando" un articolo in relazione alla loro attività, alla loro sensibilità, alle loro convinzioni.

 

 

Paolo Mora – Noceto (PR)

Salve a tutti,

Mi chiamo Paolo Mora, ho 20 anni e  sono uno studente di Scienze Politiche.

Ho deciso di adottare qualche articolo della Costituzione, perché mai come in questi ultimi mesi, la nostra Legge Fondamentale è diventata un "pezzo di carta" da calpestare per coloro che invece dovrebbero averne un rispetto esemplare.

Perché  ho adottato questi articoli? C'è una spiegazione per tutto:

l'art.1 è per me l'articolo "per eccellenza", il vero pilastro della nostra democrazia, il simbolo della democrazia italiana. Ritengo abbia un valore inestimabile perché in poche righe riassume principi e ideali per i quali è stato versato tanto sangue e sono state combattute battaglie per decenni.

L'art. 11, perché il nostro Primo Ministro e il nostro Ministro della difesa hanno preferito gestire una drammatica crisi , quale quella irakena, puntando più sulle loro amicizie "made in u.s.a" che non al rispetto della nostra Costituzione. Non mi reputo un anti-americano né intendo entrare nella polemica relativa alla giustezza o meno del conflitto, ma vorrei solamente ricordare che il nostro Paese ha certe regole che , in quanto tali, vanno rispettate ed applicate.

L'art.12 perché  mi sconvolge l'idea di avere come Ministro della Repubblica Italiana proprio colui che vedeva nel nostro vessillo un "surrogato della carta igienica" . Sono fiero del mio Tricolore, della mia italianità e da buon cittadino conservo una bandiera in casa mia. E' così emozionante, specialmente quando sei all'estero, vedere la tua bandiera nazionale.

Vorrei riaffermare l'importanza di un simbolo come questo anche davanti ad alcuni atteggiamenti che mi fanno pensare "Quando sostituiranno il Tricolore con la bandiera a stelle e strisce??"

Infine gli articoli 131 e 132, perché il Ministro Bossi ed altri esponenti della maggioranza, facendo leva su un campanilismo che per il nostro Paese costituisce ormai un vero limite, hanno presentato in Parlamento ben 23 proposte di legge per l'istituzione di altrettante province ed un numero imprecisato di leggi per la costituzione di nuovi Regioni. E tutto questo infischiandosene di questi articoli, così come della legge 241/90 che pone certi limiti e regole precise per la costituzione di nuove province. Abito in una Regione, l'Emilia Romagna, che questo Governo intende cancellare dalla cartina amministrativa del Paese, creando la Regione Romagna, la Regione Emilia e la Regione Lunezia. Io amo la mia Regione e mi oppongo ad un progetto simile. Sono nato emiliano-romagnolo, sono emiliano-romagnolo ed intendo rimanere tale. Ritengo che come me lo pensino milioni di cittadini di questa Regione, da Piacenza a Rimini. Con buona pace di chi vuole dividerci.

 

 

Alessandro Freschi - Gossolengo (PC)

Dice gia tutto. No War!!

 

 

Alessandro Moradei  - Firenze

L'Italia  ripudia la guerra ecc. ecc.

 

 

Rosa Pedersoli - Breno (BS)

Adotto l'art. 11: condivido la proposta di Alex Zanotelli di fare della guerra un tabù. Penso che il termine "ripudia" contenga forte questo messaggio. Chi ha combattuto per riconquistare i diritti fondamentali sapeva il peso della guerra anche se giusta e operava perché la guerra fosse bandita. Di certo, guerra preventiva è guerra di aggressione e chi, come il nostro Governo, la sostiene è totalmente fuori dalla Costituzione.

 

 

Sandra Rocchi

Adotto l'articolo 11, perché nell'attuale contesto è urgente e prioritario richiamare tutti al suo rispetto e anche l'art.3: le guerre nascono anche perché non si attuano i principi espressi dal citato articolo.

 

 

Maria Marzapane

L’Italia dovrebbe ripudiare la guerra come strumento di offesa…

 

 

Enzo Jon - Mandello del Lario  (LC)

Ho già adottato l'Articolo 12, ma nel contesto degli ultimi tempi credo che l'Articolo 11 sia il meno rispettato e purtroppo questo non rispetto potrebbe segnare l'avvento di anni bui nella storia contemporanea.

 

 

Nicola Tarantino - Roma

Fermiamo la guerra, FIRMIAMO la pace.

 

 

Paolo Mason - Camposampiero - Padova
Come si può pensare di riuscire a fare la pace con la guerra? Come si può chiedere a un popolo il disarmo quando NOI (occidentali in genere) siamo armati fino ai denti??? Come si può far piangere un bambino??? Sono interrogativi che dentro di me devono ancora avere una risposta… penso non l'avranno mai!

 

 

Piera Mascetti – Padova

Adotto l'articolo 3 della Costituzione italiana perché ritengo che l'uguaglianza  sia uno dei nostri beni primari  da conservare, difendere ed a cui tendere, dato che tutti i cittadini devono essere messi  nelle migliori ed uguali condizioni per  poter realizzare la loro PERSONA.

Adotto anche l'articolo 11 perché tutti ricordino che l'Italia HA GIA' SCELTO DI RIPUDIARE la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali.

 

 

Antonello Dionisi - Roma

Irak, Afghanistan, Kurdistan, Libia, Libano, Palestina, Serbia, Montenegro, Kosovo, Albania, Iran, Cecenia eccetera, eccetera, eccetera...

 

 

Mercedes Ortiz Cespedes - Legnano (MI)

Perché la pace e il rispetto tra gli uomini e le donne di diversa cultura è l'unica possibilità di salvezza e progresso per questo nostro pianeta offeso e per l'umanità tutta

 
 
Piera Mammini - Milano

Sono contro tutte le guerre, in qualsiasi parte del mondo e per qualsiasi ragione esse siano fatte. Credo profondamente nella fratellanza e nella convivenza e vorrei che tutti i popoli potessero vivere in pace, al di là di credo e religioni.

 

 

Anna Maria Nenci - Bagno a Ripoli (FI)

L'art.11 della nostra Costituzione NON VA TOCCATO DA NESSUNO. La guerra è sempre stata INCIVILTÀ adesso più che mai, prece le maggiori vittime sono poveri civili indifesi. A 8 anni ho vissuto l'orrore della Seconda guerra mondiale e dopo 60 anni ho ancora nitide le immagini di rappresaglie verso civili innocenti, cecchini sui tetti, aerei che sganciavano bombe sulle nostre abitazioni, morti e macerie. Coloro che oggi hanno l'arroganza di professarsi POLITICI dovrebbero prendere esempi da i VERI POLITICI che hanno sottoscritto la COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA.

 

 

Bandabardò Fan Club (BbFC) - Civitella Paganico (GR)

La guerra non può mai essere strumento di pace. Nulla si ottiene con la violenza e anche la "libertà" ottenuta con la forza, non che illusoria. La pace e il rispetto sono i valori più importanti del vivere civile.

 

 

Giancarlo Volpe - Pavia

Facciamo che davvero si cominci a rispettare questo principio. Diffondiamo la cultura della PACE PREVENTIVA.

 

 

Paolo Forte - Milano

Perché chi muore per una guerra non gode nessun privilegio.

Perché chi va in guerra non è colui che si appropria dei profitti di essa.

Perché l'uomo è molto più vecchio dell'invenzione della guerra, e questo ci insegna che ne può fare a meno.

 

 

Paolo Novaria - Crodo (VB)

È scritto nella Costituzione. Perché continuare a seguire la linea americana verso la guerra?

 

 

Francesca Minchiotti - Cimbro (VA)

Mi sembra che ultimamente ce ne stiamo dimenticando.

 

 

Valentina Turchi - Montespertoli (FI)

L'articolo 11 parla da solo, molti intellettuali e quasi tutti i politici dovrebbero impararlo a memoria come si faceva alle medie, perché non c'è nulla di più triste di un Paese che va contro le proprie leggi insultando così non solo il comune senso morale, ma anche ogni singolo cittadino.

 

 

Aldo Maiorano - Cologno Monzese (MI)

L'Italia ripudia la guerra quale mezzo di offesa e di risoluzione di ogni internazionale contesa.

Promuove e favorisce le organizzazioni sovranazionali, rifiuta, quindi, le guerre preventive e unilaterali.

Così recita l'art. 11 della nostra bella Costituzione per assicurare la pace e la giustizia tra ogni nazione.

Ora vorrebbero ridurre questo articolo a carta straccia: hanno davvero, come il sedere, anche la faccia!

 

 

Laura Mormii - Pieve Santo Stefano (AR)

Vorrei adottare gli articoli 3 e 11 della nostra Costituzione. Grazie e complimenti per l'iniziativa davvero grandiosa.

 

 

Elsa Fanuli - Roma

Adotto l'articolo 11 perché la guerra mi fa orrore e mi sento confortata dalla mia Costituzione che la ripudia, senza mezzi-termini e sfumature. Perché non esistono guerre opportune, giuste o necessarie. Sono sempre scelte che arricchiscono pochi e portano sofferenza e dolore per tante persone che ne subiscono le conseguenze.

 

 
Maria Chiara Giunti - Firenze

Adotto l'articolo 11 perché il ripudio della guerra, principio netto e radicalmente chiaro, deve essere con più forza riaffermato e soprattutto praticato nella società e anche nella sinistra italiana.

 

 

Chiara Moschini - Sasso Marconi (BO)

Le guerre portano solamente morte e distruzione provocando vittime innocenti che finiscono quasi sempre nel dimenticatoio generale (i volti stravolti dalla sofferenza e dalla miseria si dimenticano con incredibile facilità e non avranno mai una foto e un nome pubblicati sui giornali e nemmeno un anniversario per piangerli). Come si fa a sopportare oltre questo peso sulla coscienza? Per questo oggi che i deliri di guerra hanno superato ogni misura, voglio adottare l'articolo 11 della nostra civilissima Costituzione.

 

 

Andrea Bianchi - Bellaria (RN)

Per quanto riguarda le motivazioni vi rimando alla consultazione del sito di Emergency.

 

 

Ada Civitani - Milano

... Parla da sé.

 

 

Tommaso Nannetti - Tavarnelle Val Di Pesa (FI)

Il momento che stiamo vivendo..non può essere sottovalutato.

 

 

Vanna Mignoli - Virgilio (MN)

Perché il verbo "ripudiare" è senza sfumature e senza appello.

 

 

Gaetano Perrotta - Frattamaggiore (NA)

Adotto questo articolo perché ultimamente c'é troppa gente (e ci sono anche troppi Stati a noi alleati) che ritiene legittimi e pienamente giustificati gli attacchi militari. Come afferma l'art.11 della nostra Costituzione, l'Italia “ripudia la guerra come strumento di offesa”.

 

 

Mariarosa Frigeni

Adotto l'articolo 11 perché solo la pace può permettere il rispetto degli altri articoli. Il mio impegno sarà quello di aprire la mente alla mediazione dei conflitti ricercando sempre il dialogo anche per tutte le guerre che nel quotidiano noi sosteniamo e alimentiamo certi di essere dalla parte della ragione.

 

 

Sabrina Cattarinussi Rovatti - Besana Brianza (MI)

Non sono mai esistite, non esistono e mai esisteranno guerre giuste e necessarie se non a chi produce e vende armi. Credo nella pace. Ma la pace è qualcosa che si costruisce quotidianamente tra le persone, con il rispetto per l'altrui diversità e la capacità di imparare da essa.

 

 

Claudia Di Stefano - Sesto San Giovanni  (MI)

Peccato che molti uomini di governo dimenticano quanto scritto e condiviso sulla guerra dall'art. 11 della nostra Costituzione. Che nel suo insieme rende civile un popolo! Peccato che di questo passo la mutazione sarà legata all'inciviltà, alla disumanità, e, sopratutto all'indifferenza.

 

 

Maurizio Priore - Cinisello Balsamo (MI)

Sperando che venga sempre applicato nella sua totalità di testo e non come purtroppo dimenticato!

 

 

Antonio Rignanese - Manfredonia (FG)

La mia scelta nasce sia dalla convinzione che la guerra non può essere un mezzo che può favorire la pace ma soltanto alimentare odio, povertà e quindi altra violenza  Se poi consideriamo il fatto che nei conflitti di oggi il 90% delle vittime sono civili , a che cosa serve?

 

 

Istituto Istruzione Supriore “L. Sinisgalli” – Senise (PZ)

Gli alunni dell'Istituto hanno individuato nell'art.11 quello che è più rispondente alle loro aspettative e nel quale riconoscono i valori della convivenza umana e civile fra i popoli.

 

 

Anna Mirabile - Napoli

Decido di adottare l'art. 11 della Costituzione "L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali" perché credo fermamente nella pace, credo che la guerra non risolva, ma dissolva. La condanna di ogni forma di guerra è un principio che dovrebbe essere ben saldo nell'educazione di ciascun cittadino, dovrebbe essere promossa dallo Stato e non essere aleatoria e semplicemente scritta in una Carta Costituzionale mai applicata che dimostra ancor di più la sua inadeguatezza se si pensa che proprio in occasione dell'ultimo conflitto ai danni dell'Afghanistan ha votato a favore la quasi totalità del nostro Parlamento. Svegliamoci tutti e combattiamo, naturalmente una pacifica battaglia!

 

 

Elisa Flora Bezze - Missaglia (LC)

Non c'è giustizia vera senza pace vera, e i nostri nonni/genitori/coetanei che hanno creato questa Costituzione lo avevano capito; io, che ho 23 anni, adotto questo articolo sperando che anche gli italiani di oggi e del futuro lo comprendano.

"Un frutto di giustizia viene seminato nella pace per coloro che fanno opera di pace"(Gc 3, 18).

 

 

Giovanni Zampieri - Barzanò (LC)

La pace è condizione necessaria e preliminare a ogni progresso umano e sociale, a sua volta impossibile senza giustizia. Per questo ho sottoscritto e propongo di aderire al PATTO TRA I CITTADINI DEL MONDO, per la pace, i diritti umani e uno sviluppo equo e sostenibile.

 

 

Fernanda Quaroni - Milano

Ero una bambina a Milano durante la Seconda guerra mondiale, quando sono uscita dal rifugio dopo un bombardamento non c'era più la nostra casa e con essa tutto ciò che possedevamo! Voglio che questo non accada più a nessuno! Non esistono guerre giuste!

 

 

Bambina Berta - Rodano (MI)

Adotto questo articolo perché ho 71 anni sono una mamma e una nonna, e so cosa vuol dire "guerra," perché l'ho vissuta personalmente e mai vorrei che i miei figli e i miei nipoti vivessero quelle cose. Spero veramente che l'Italia e gli Italiani si impegnino con tutte le forze a cercare di far tornare la pace nel mondo.

 

 

Franchina Melo - Roma

Se l'Italia "ripudia la guerra" qualcuno dovrà pur spiegare, un giorno, in nome di chi i governi che si sono succeduti, in questi anni, hanno contribuito a uccidere popoli inermi, sono impegnati ancora a farlo e si preparano a continuare. Di fronte a questa immensa ipocrisia, che giunge fino al punto di trasformare la "Festa della Repubblica" in "parata militare", la difesa in tutti i modi di questo articolo della Costituzione a me sembra essenziale. È come decidere di adottare un figlio che ha subito violenze dal suo genitore.

 

 

Renato Pascuzzi - Cassano d'Adda (MI)

Perché tutti hanno diritto a scappare dalla guerra ed essere bene accolti in Italia.

 

 

Giulia Zani - Bollate (MI)

La guerra non risolve i problemi ma aggiunge violenza, crudeltà, sofferenza ecc. tra le persone e nel loro cuore.

 

 

Renato Pascuzzi - Cassano d'Adda (MI)

Adotto questo articolo perché eviterà in futuro gravi conflitti in Italia e avendo appena finito di studiare le guerre mondiali so cosa significa fare una guerra e quale distruzione e disperazione può portare. Ho 13 anni e sono contento di rispettare la COSTITUZIONE ITALIANA che è una delle migliori al mondo.

 

 

Fiammetta Martegani - Milano

Adotto l’articolo 11. Come cittadina italiana non voglio che il pianeta Terra faccia la fine preannunciata da Svevo nell'ultima pagina della Coscienza di Zeno.

 

 

Scuola media istituto comprensivo "Don Carlo Frigo", classe III C - Cogollo del Cengio (VI)

Adottiamo l'articolo 11 perché a 14 anni non si può non amare la PACE. Senza pace non ci sarebbe più nessun altro diritto: anche la Costituzione sarebbe inutile!!! Per questo l'articolo 11 è quello che ci piace di più. Siamo proprio contenti che la nostra Costituzione rifiuti la guerra come mezzo di soluzione dei problemi. W LA PACE!!!

 

 

Amina Ferri -  Cassina de' Pecchi (MI)

Con la guerra è perduto tutto, con la pace tutto è salvo!

 

 

Salvatore Vicinzino - Olgiate Comasco (CO)

Ho scelto l'articolo 12 perchè è molto importante avere una bandiera per una nazione, che manifesti l'unità del popolo in una nazione.

 

 

Guia Biscàro e Mario Ungari - Milano

Adottiamo l’articolo 11. Crediamo che questa enunciazione sia la base dalla quale discendono tutti gli altri comportamenti di rispetto e diritto degli uomini - di "tutti gli uomini, in tutto il mondo"- e che sono sanciti anche negli altri articoli della Costituzione italiana: il riconoscimento dei diritti inviolabili dell'uono (art.2), la pari dignità sociale senza distinzione di razza e religione (art.3), il rispetto dell’inviolabilità della libertà personale (art.13), tanto per citarne alcuni. Significa riconoscere anche altri diritti, forse meno evidenti, ma ugualmente strettamente connessi, cioè diritti che la guerra non permette che siano esercitati: il diritto al lavoro (art.4), il diritto all'istruzione (art.34), fino ad arrivare alla violazione dell'art. 9 che promuove la tutela del paesaggio e del patrimonio storico.

 

 

Marcella Cavagnera, Raffaella Poldelmengo, Piera Oddonetto, Antonino Lo Gioco, M.Pia Schutzmann, Simonetta Zandonà, Graziella Pedroni - Lille

Siamo un gruppo di docenti italiani distaccati dal MPI per il Ministero Affari Esteri, per la promozione culturale della nostra lingua, lavoriamo a Lille in Francia. Dalla Circoscrizione consolare di Lille (Francia) vi mandiamo la nostra"adozione" che abbiamo inserito ieri come punto fondamentale dell'ordine del giorno della nostra assemblea sindacale CGILscuola-estero. Gli articoli che abbiamo adottato e l'iniziativa importante che avete lanciato non hanno bisogno di commenti, ma di essere accuditi e sostenuti. Ogni giorno, ben oltre il 2 giugno! L'iniziativa ci ha anche permesso di riprendere in mano il testo della Costituzione e riflettere insieme su molte cose che si danno per scontate e che scontate non sono. Ecco gli articoli che abbiamo adottato, ritenendo che fra di essi vi fosse un filo saldo e unificante che ben potevamo "accudire": art. 2, art. 4, art.11, art.33, art. 34.

 

 

Maso Notarianni - Milano

“Sono stato in America, in Cina,

in Scozia, Svezia ed Argentina,

tra i sovieti ed i polacchi,

francesi, tedeschi, sloveni,

slovacchi, ho parlato con gli eschimesi

gli ottentotti ed i siamesi

vengo dal Cile, dall'India e dal Congo...

e sai che porto? una sola notizia!

Il fatto è sensazionale,

merita un titolo cubitale:

tutti popoli della terra

han dichiarato guerra alla guerra.” (Gianni Rodari)

 

 

Paola Bellotti - Genova

Perché parlare di pace non è da illusi.

 

 

Franco Pozzoli - Mariano Comense (CO)

Ripudiare la guerra poiché viene riconosciuta principalmente come un’OFFESA alla libertà in generale, ritengo sia strutturale per una civiltà umana che si rispetti e che rispetti l'umanità. Fare guerra equivale a tentare di costringere, schiacciare, opprimere, zittire annullare gli altri. In altre parole guerra significa l'espressione massima della violenza, dell'intolleranza più totale. Trovo anch'io come tutti coloro che hanno scritto con questo inchiostro virtuale su queste pagine virtuali i loro pensieri reali che la legge costituzionale della repubblica italiana sia semplicemente splendida, ricca di valori e sempre attuale. È quindi difficile "adottare" un articolo! Ma se devo dirne una...voglio "urlare"...NO ALLA GUERRA, NO ALL'OFFESA DELLA LIBERTÀ DEGLI ALTRI POPOLI!

 

 

Rosaria Vega Pansini - Milano

Condanno la guerra in ogni sua forma.

 

 

Marta Baldocchi - San Francisco

Adotto l’articolo 11.

"Every thoughtful, well-meaning and conscientious human being should assume in time of peace,the solemn and unconditional obligation not to participate in any war, for any reason or to lend support of any kind, whether direct or indirect." (Albert Einstein)

 

 

Francesco Caruso - Messina

Ritengo che l'art.11spesso venga dimenticato o ammorbidito dall'interpretazione dei nostri politici.

 

 

Paolo Bernacchioni - Fano (PS)

Adotto l'articolo 11, sperando che le parole tornino ad avere il loro significato, chiamando pace la guerra come oggi avviene nel nostro mondo.

 

 

Stefano Ferrario – Samarate (VA)

Lascio il mio commento a don Lorenzo Milani, con cui mi unisco nelle parole:

(dai documenti del processo a don Lorenzo Milani, L'obbedienza non è più una virtù, Firenze, LEF, 1965)

"Dovevo ben insegnare come il cittadino reagisce all'ingiustizia. Come ha libertà di parola e di stampa. come il cristiano reagisce anche al sacerdote e al Vescovo che erra. Come ognuno deve sentirsi responsabile di tutto. Su una parete delle nostra scuola c'è scritto ‘I care’. ‘Me ne importa, mi sta a cuore’. È il contrario esatto del motto fascista ‘Me ne frego’.” (p.34)

“Posso solo dire che essi dovranno tenere in tale onore le leggi degli uomini da osservarle quando sono giuste (cioè quando sono la forza del debole). Quando invece vedranno che non sono giuste (cioè quando sanzionano il sopruso del forte) essi dovranno battersi perché siano cambiate. E quando è l'ora non c'è scuola più grande che l'obiezione di coscienza. Cioè violare la legge di cui si ha coscienza che è cattiva e accettare la pena che essa prevede. Chi paga di persona testimonia che vuole la legge migliore, cioè che ama la legge più degli altri.” (p.38)

“Il cristiano deve obiettare anche a costo della vita. Io aggiungerei che mi pare coerente dire che a una guerra il cristiano non potrà partecipare nemmeno come cuciniere.” (p. 60) priore Lorenzo Milani.

 

 

Lella Costa - Milano

Ebbene sì, ADOTTO L ARTICOLO 11!
Perché dice che l'Italia ripudia la guerra, e mi pare cosa buone bella e giusta nella sostanza - soprattutto - ma financo nella forma. Per via di quel verbo -"ripudiare"- che rammenta cose non belle e neanche tanto antiche e comunque assai maschili(ste), ma che rende perfettamente l'idea della rinuncia a qualcosa che si è scelto, e magari perfino amato, in passato, ma che si è dimostrato indegno, ignobile, indifendibile. Voglio - lo voglio ostinatamente - che il mio paese continui - cominci? – a ripudiare davvero la guerra, in ogni sua forma e accezione, e che arrivi ad applicare in pieno questo principio bellissimo. Ciò è sufficiente a fare di me una genitrice affidabile?

 

 

Andrea Biglietti – Modigliana (FC)

(Pattuglia Internazionale AGESCI – Referente per l’Area Africa)

Innanzitutto desidero ringraziarvi per questa splendida iniziativa. Conosco ed amo la nostra Costituzione e il vostro sito mi ha offerto l'occasione di leggerla una volta di più e, una volta di più, di trovarla bella, attuale,al passo con i tempi, ancora in tanta parte da realizzare... Se la paragono ad altri documenti della mia esperienza, mi verrebbe da definirla"un sogno condiviso" ma credo che per giustizia verso i nostri Padri Costituzionali sia più corretto parlare di "Progetto Condiviso": un qualcosa che si sa non essere ancora completamente realizzato, ma per la cui piena e definitiva realizzazione si lavora con metodo e determinazione.

 

Vorrei adottarla tutta, perché solo nella sua interezza io mi posso riconoscere Cittadino Italiano, solo avendola in mente tutta intera posso dirmi fiero di essere Italiano e questo fatto mitiga un po' la vergogna che provo nell'essere OGGI italiano, davanti allo scempio, non solo della Costituzione ma anche delle leggi ordinarie, delle regole della convivenza civile e perfino delle semplici regole di buona educazione che viene quotidianamente perpetrato da felloni che stracciano e calpestano gli articoli 54, 67, 97, 98, 101, 104 etc.


Dovendo sceglierne uno solo, scelgo, per il momento l'articolo 11, perché è platealmente violato (come molti altri, del resto) ma la sua violazione è fonte di indicibili lutti e sofferenze per altri popoli prima ancora che per il popolo italiano. La sua violazione pertanto non è solo un attentato alla Costituzione, ma anche una grave violazione dei Diritti Umani e reca offesa alla onorabilità del nostro paese fra le altre nazioni. Avendolo adottato mi impegno (e del resto già lo facevo) a conformare la mia vita a comportamenti coerenti che testimonino il ripudio della guerra e della violenza in ogni circostanza.

Mi piace sottolineare la formulazione dell'articolo 11 perché le parole sono come pietre miliari! Di tanti termini che potevano essere usati è stato scelto "ripudia": è un termine pesantissimo! Si poteva dire"rinuncia", si poteva dire "non ammette", si poteva dire "rifiuta" e, ad un giudizio sommario, il significato non sarebbe cambiato poi molto.

Ma con tutti e tre i termini la guerra sarebbe stata identificata come una opzione possibile: si può rinunciare, non ammettere, rifiutare solo ciò che è disponibile, ammissibile, accettabile!

E' stato scelto "ripudia... Non voglio giocare a fare l'esperto di lingua italiana che non sono, mi limito ad osservare che il termine "ripudio" è associato nella Bibbia alla rottura del matrimonio nell'Antico Testamento: colei che col matrimonio era inscindibilmente legata a me ("i due saranno una sola carne") col ripudio viene separata, ritorna totalmente altra da me e non potrà mai più tornare a legarsi...

Si potrebbero fare ulteriori accostamenti con l'uso biblico del termine, ma già così mi pare che nessun'altra parola potrebbe segnare meglio un cesura, un confine invalicabile fra l'Italia e la guerra come strumento di risoluzione delle controversie fra i popoli!


Certamente l'articolo 11 decreta una condanna definitiva e senza appello del comportamento dell'Italia con la partecipazione alle guerre del Golfo, nella ex Yugoslavia e, ora, con l'aggressione all'Afghanistan. Né è possibile invocare la parte restante dell'articolo 11 per richiamare ad una limitazione di sovranità che autorizzi la nostra partecipazione a tali guerre. Anche solo un sommario esame della lettera dell'articolo stesso è sufficiente a capire che la limitazione di sovranità ivi indicata ha fini e caratteristiche ben diverse da quelle indicate nell'art. 5 del cosiddetto"Patto Atlantico".


Di nuovo Vi ringrazio per l'iniziativa alla quale cercherò di dare la più ampia risonanza fra i miei conoscenti.

 

 

Filippo Mosconi - Venezia

Adotto l’articolo11. "L'Italia ripudia la guerra... come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali"...e la Nato si rafforza...a Roma!

 

 

Odilia Gagliardi - Milano

Desidero adottare l'art. 11, uno dei più disattesi della Costituzione, perché chi ci governa è sordo e cieco alla lezione che ci arriva dalla storia: mai e in nessun paese un intervento militare è riuscito a diventare un elemento pacificatore.

 

 

Mario Giuseppe Iannacone - San Marco in Lamis (FG)

Adotto l'art.11 della Costituzione italiana, per tutti quelli che come me credono ancora, nonostante gli ultimi avvenimenti, nella pace.

Auschwitz

Son morto con altri cento, son morto ch'ero bambino:

passato per il camino, e adesso sono nel vento.

Ad Auschwitz c'era la neve: il fumo saliva lento

nel freddo giorno d'inverno e adesso sono nel vento.

Ad Auschwitz tante persone, ma un solo grande silenzio;

è strano: non riesco ancora a sorridere qui nel vento.

Io chiedo come può l'uomo uccidere un suo fratello,

eppure siamo a milioni in polvere qui nel vento.

Ancora tuona il cannone, ancora non è contento

di sangue la belva umana, e ancora ci porta il vento.

Io chiedo quando sarà che l'uomo potrà imparare

a vivere senza ammazzare, e il vento si poserà.

 

 

Associazione Coordinamento Solidarietà e Cooperazione - Salerno

L'Associazione Coordinamento Solidarietà e Cooperazione da anni si occupa di educazione alla pace, allo sviluppo, all'intercultura; dal 1996, poi, ha dato vita al progetto Diamo un futuro alla memoria che propone, soprattutto ai giovani, la memoria della deportazione politica e razziale.

Aderiamo, perciò, con convinzione all'iniziativa da voi proposta.

Adottiamo in special modo gli articoli 2, 3 e 11 perché che in essi troviamo il senso più alto della libertà e della dignità conquistate, con sangue e dolore, il 25 aprile del 1945. Crediamo debba essere dovere irrinunciabile di tutti adottare, ma più di ogni altra cosa, vivere ogni giorno in prima persona, la Costituzione perché diritti e certezze vanno sempre vigilati e difesi, specie oggi che sembrano sempre di più in discussione.

 

 

Matteo Brivio - Como

Adotto l’articolo 11. Ritengo che sia importante che qualsiasi Stato ripudi la guerra per soffocare la libertà degli uomini, per evitare così che si ripetano tragedie come quelle delle guerre mondiali.

 

 

Maria Angonese - Cogollo del Cengio (VI)

Adotto l’articolo 11. Sono una bambina pacifista.

 

 

Patrizia Fasoli - Milano

Adotterei tutti gli articoli della Costituzione perché difendono la libertà e la dignità di noi tutti. Scelgo l'articolo 11 perché la pace è una necessità per ogni uomo libero.

 

 

Letizia Santoni - Sesto Fiorentino (FI)

Innanzitutto GRAZIE perché la Costituzione è figlia nostra e noi siamo figli della Costituzione. Da troppo tempo abbiamo reso orfana questa nostra figlia senza renderci conto che il nostro abbandono ci ha resi orfani di noi stessi. Proprio per questo motivo vorrei adottare la Costituzione nel suo insieme ma dovendo scegliere soltanto un articolo scelgo quello che moralmente più mi rappresenta: l'articolo 11 perché il primo diritto dell'uomo è quello alla VITA e la guerra, la storia lo DOVREBBE aver insegnato, non solo non risolve le controversie internazionali ma le acuisce imbarbarendo l'umanità intera perché la priva della sua "Umanità" ma soprattutto perché è la negazione della vita stessa.

"......... perché lì dentro, sotto ciò che vedono i piloti super-tecnologici e super-intelligenti, ci sono carne, muscoli, ossa, roba che noi chiamiamo Esseri Umani.” 27 settembre 2001 - Da un'intervista di Gino Strada in Afghanistan.

"In piena facoltà egregio presidente le scrivo la presente che spero leggerà.

La cartolina qui mi dice terra terra di andare a far la guerra quest'altro lunedì.

Ma io non sono qui egregio presidente per ammazzar la gente più o meno come me.

Io non ce l'ho con lei sia detto per inciso ma sento che ho deciso e che diserterò.

Ho avuto solo guai da quando sono nato i figli che ho allevato han pianto insieme a me.

Mia mamma e mio papà ormai son sotto terra e a loro della guerra non gliene fregherà.

Quand'ero in prigionia qualcuno mi ha rubato mia moglie e il mio passato la mia migliore età.

Domani mi alzerò e chiuderò la porta alla stagione morta e mi incamminerò.

Vivrò di carità sulle strade di Spagna di Francia e di Bretagna e a tutti griderò.

Di non partire più e di non obbedire per andare a morire per non importa chi.

Per cui se servirà del sangue ad ogni costo andate a dare il vostro se vi divertirà.

E dica pure ai suoi se vengono a cercarmi che possono spararmi IO ARMI NON NE HO."

 

 

Concetta Centonze - San Donà di Piave (VE)

Adotto l'articolo 11 nella speranza che i nostri figli non debbano mai conoscere la guerra.

 

 

Chiara Di Gennaro - Cologno Monzese (MI)

Adotto l'art.11 della Costituzione italiana perché credo nella Pace e non nella guerra che alimenta l'oppressione nel mondo e arricchisce solo le nazioni più potenti. Adotto anche gli artt. 1, 3, 13, 24, 32.

 

 

Alessandra Giammò - Magenta (MI)

Adotto l’articolo 11. Volevo porre attenzione sul verbo ''ripudiare'', purtroppo molti governi, e in questo caso l'Italia, se ne dimenticano troppo spesso quando si siedono al tavolo delle organizzazioni internazionali. Sono inoltre vicina a tutte quelle organizzazioni che,a livello mondiale, combattono per la pace, in particolare a Emergency.

 

 

Domenico Bergamini - Rozzano (MI)

Adotto gli articolo 3, 8, 11, 19 perché finalmente si capisca che siamo tutti esseri umani uguali. con la speranza che diventi una cosa ovvia.

 

 

Antonia Maggioni - Usmate Velate (MI)

La Costituzione italiana va difesa, la Costituzione italiana non va toccata. Di essa adotto in particolare l'articolo 11, perché la pace, come base di ogni trattativa e rapporto umano, è condizione prioritaria su ogni altro principio di vita. Amare la pace è il primo valore da trasmettere, perché, anche nei rapporti fra persone, è concetto vitale.

 

 

Giulio Pietra - Sesto San Giovanni (MI)

Adotto l’articolo 11. Risulta difficile scegliere un solo articolo, mi piace pensare alla Costituzione nel suo insieme, nei valori di democrazia, pluralità e libertà che essa esprime. Uno degli articoli al quale mi sento più vicino e che forse necessiterebbe di maggiore considerazione e rispetto, è l'articolo 11. Ripudiare la guerra "come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali" vuol dire non prendere mai in considerazione l'eventualità di giustificarla, o di farne direttamente o indirettamente uso, poiché se ne conosce già il dolore, l'ingiustizia e la sofferenza che essa genera. Il ripudio non lascia spazio a libere interpretazioni. È il rigetto totale e incondizionato di una situazione di cui già si conoscono gli effetti. Basterebbe questo per capire che non si possono accettare guerre "giuste" o operazioni "inevitabili", come qualcuno ipocritamente si ostina a chiamare persino i bombardamenti su popolazioni inermi.

 

 

Margherita Riccio - Napoli

Come si potrebbe in questo momento non adottare l'art.11? Vorrei seguirne il cammino con la cura e l'impegno che la parola “adozione” implica. Vorrei davvero che il nostro paese ripudiasse questo “strumento di offesa”, perché guardando avanti – per il nostro futuro e quello dei nostri figli, e di tutti i figli del mondo – non vedo altra via possibile.

Nella mia adozione aggiungo l'art.2 perché ritengo la “solidarietà politica, economica e sociale” requisito indispensabile per una pacifica convivenza.

 

 

Carla Centonze

Dopo l'art. 40 voglio adottare anche l'art. 11 per il suo valore altamente simbolico e perché è uno dei più disattesi.

 

 

Anna Maria Licheri - Firenze

Adotto l'art.11 della nostra Costituzione, con la speranza che negli anni che verranno i rapporti umani si risolvano senza l'uso delle armi.

 

 

Anna D’Elia

Ho sempre creduto nella pace e nonostante le guerre continuino ci crederò sempre. Questo è uno dei valori che vorrò trasmettere a mio figlio di un anno, insieme a tanti altri.

 

 

Roberto Montagner San Donà di Piave (VE)

Io adotto l’articolo 11 della Costituzione italiana. Perché???  E c’è da chiederlo? Con la guerra non si va da nessuna parte! La guerra giova a pochi e sicuramente è sempre stata voluta da pochi, ma continua a essere un mezzo politico ancora molto usato… quando la finiranno? Quando capiranno che si può anche discutere? E spero che ai miei governanti non passi per la testa di fare qualche guerra…

 

 

Daniela Giacon - Padova

Adotto l'articolo 11 della Costituzione italiana. La scelta è dettata dalla condivisione dei principi a cui si sono ispirati sia Gesù Cristo che il mahatma Gandhi (e tanti altri...).

 

 

Luisa Ortu - Pisa

Ho deciso di adottare l'art. 1 e l'art. 11 della Costituzione Italiana. L’art.1 perché dà forza alla Costituzione stessa come strumento di regolazione dei diritti dei cittadini e l'11 perché è un articolo che promuove la pace e il dialogo come strumento di risoluzione delle controversie internazionali, articolo violato ormai troppe volte dai paesi così detti "democratici"!!!

 

 

Anna Rita Fusco e Maria Antonietta Achille - Bari

Adottiamo l'articolo 11 della Costituzione italiana,in sostegno alle iniziative di Emergency.

 

 

Pierluigi Consorti - Pisa

Desidero adottare gli articoli 11 e 52 della Costituzione. Il primo, oltre a ripudiare la guerra, afferma che l'Italia è disposta a subire limitazioni di sovranità per assicurare la pace e la giustizia fra le nazioni. Sicché mi pare che affermi la pace come valore supremo. L'altro assume la difesa della patria (e non è solo il "suolo patrio", ma sono i valori stessi della Costituzione) come dovere di ogni cittadino, subordinando lo svolgimento del servizio militare all'impero della legge e dello spirito democratico. Mi pare che possiamo andare fieri di queste norme costituzionali.

 

 

Federico Romagnolo

Ho scelto questo articolo, l’11, perché vorrei che le tante belle cose scritte su questo articolo venissero adottate anche nel mondo in cui oggi noi viviamo.Sono uno studente della provincia di Milano e ho 12 anni. Grazie a tutti per questa iniziativa.

 

 

Cristina Dicesare - Torino

Io adotto l’articolo 11, sperando che un giorno venga seriamente preso in considerazione e rispettato.

 

 

Roberto Benvenuti - Firenze

Penso che vista la situazione politica attuale TUTTI gli articoli della nostra Costituzione siano da adottare e da difendere. Dovendone scegliere solo uno voglio adottare l'articolo 11 che mi sembra il più misconosciuto dalla maggioranza dei nostri parlamentari.

 

 

Laura Belloni - Varese

Adotto l'art.11, perché ho visto le conseguenze della guerra, la Seconda guerra mondiale, sui miei familiari. Sono certa che imporre la pace con la guerra non è un buon modo di raggiungere gli obiettivi. Piuttosto, investiamo in educazione alla pace, spieghiamo ai giovani le ragioni di troppi conflitti. La guerra porta con sé solo dolore. rancori e distruzioni. Inoltre, sono una disabile grave e non sopporto che si debbano creare altri mutilati, invalidi, persone che perdono l'equilibrio psichico, PER SEMPRE!

 

 

Giancarlo Belloni - Varese

Ho 83 anni. Giovanissimo, mi hanno chiamato in guerra, la Seconda guerra mondiale. Mi hanno mandato a combattere contro popoli che non mi avevano fatto nulla di male e per ragioni che mi erano del tutto oscure. Sono finito prigioniero in Germania: ho dato 6 anni della mia vita; non ho imparato niente che poi mi sia servito. Avrei preferito spendere quegli anni, per conoscere meglio i popoli che mi hanno mandato a combattere. Ancora adesso, mi capita di sognare di essere rinchiuso. La guerra non serve a niente, non è né santa, né giusta.

 

 

Gisella Belloni - Varese

Ho 78 anni. Durante la seconda guerra mondiale abitavo a Milano. Mio fratello era stato chiamato a combattere. Per anni non ne abbiamo saputo più nulla. Ricordo il dolore dei miei genitori, i bombardamenti su Milano, la fame, perché in città si soffriva di più che in campagna. Alla fine della guerra, un giorno è tornato mio fratello. L'ho riconosciuto dagli occhi. Tutta la sua giovinezza era sparita di colpo. La guerra... PER FAVORE, CERCHIAMO STRADE DIVERSE. LA GUERRA è SOLO LUTTO, LUTTO, LUTTO.

 

 

Chiara Marchini - Milano

Voglio adottare l'articolo 11 della Costituzione. Non ho mai creduto, non credo, non crederò mai nella guerra... lo straccio di pace sulla mia borsa ne è la prova.

 

 

Barbara Carretti

Io ho scelto di adottare l'articolo 9 e l'articolo 11 della Costituzione perché penso che la prosperità e la civiltà di un paese passino soprattutto attraverso la promozione della cultura e della pace.

 

 

Nicoletta Porcu - Cagliari

Dato che credo nella "pace con mezzi pacifici" (scusate la citazione da J. Galtung) adotto l'articolo 11.

 

 

Stefano Annichiarico – Sant’Agata Bolognese

Desidero adottare l'articolo 11, perché credo fermamente e liberamente che la guerra sia una scelta sbagliata. Credo che noi abbiamo, o quanto meno dovremmo avere il vantaggio di poter sfruttare la memoria storica di due millenni di storia che, ancora più ed oltre le nostre personali convinzioni, dovrebbero farci capire quanto la guerra non sia mai stata la soluzione di conflitti tra popoli, ma al più soltanto la soluzione tra conflitti di interessi.
Non credo alla guerra giusta, non credo alla guerra intelligente, credo solo a ciò che semplicemente la guerra è: dolore, morte, distruzione. E se non bastasse, la guerra è anche odio, odio che rimane sepolto anche per anni sotto le lacerazioni dei popoli, e che non può che alimentare altro odio.
La guerra è il vuoto, è cioè che questa società sopita e indifferente oggi sembra potersi e volersi permettersi, tra il torpore di una memoria fragile e sfuocata, e la sazietà di una vita grigia.

 

 

Paolo Massa – Alessandria

Voglio adottarlo perché i parlamentari italiani non possono far finta di non capire l'italiano! L'articolo 11 è di una chiarezza cristallina e non dà adito ad altre interpretazioni che la seguente: "L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali"

 

 

Stefania Zacco - Milano

Sono una dirigente d'azienda e vorrei adottare l'articolo 11 perché mi sembra importante, anzi più che importante, ricordarlo. Infatti rileggendolo grazie a questa iniziativa, mi sono accorta che non ricordavo che fosse parte della nostra Costituzione, pur non avendo ovviamente dimenticato la sua essenza.

 

 

Biancastella Croce – Firenze

La Costituzione dovrebbe sempre rappresentare le salde colonne della democrazia di uno Stato. La nostra, troppo spesso, recita verità che poi vengono disattese dall'evidenza del comportamento del nostro Governo. Come donna, come cittadina italiana, come essere umano, mi sento di appartenere ad un unico pianeta, senza suddivisioni in classi e razze. Per questo ripudio la guerra come strumento di risoluzione dei conflitti. Per questo voglio adottare l'articolo 11 della Costituzione Italiana, per una Italia che mi assomigli di più e perciò scrivo:

 

PRIMAVERA DI GUERRA

Fu un essere umano

quella carne straziata 

umiliata

senza più futuro che i vermi

occhi perduti

affogati

nella violenza di uno strappo

 

Adesso è grotta

scossa dai venti

quella bocca

un abisso senza suono

da cui fuggì

l'ultimo ricordo

 

Un corpo che è stato unico

nei disegni del tempo

scrigno di affetti

febbrili desideri

urgenza di vivere

 

 

 

Liliana Refforzo - Borgo San Dalmazzo (CN)

Aderisco alla campagna di adozione delle Costituzione Italiana appoggiata da Emergency adottandone l'art.11, perché la guerra non può e non deve essere un mezzo con cui tentare di risolvere le controversie, di qualsiasi genere esse siano.

 

 

Grazia Settembri - Verona

Aderisco con molto piacere all'iniziativa e adotto l'articolo 11 della Costituzione italiana.

 

 

Maria Rosaria Gavina - Assisi

Adotto l'art 11 perché l'Italia ripudi tutte le guerre (giuste!? o ingiuste) e diventi un luogo e un punto di riferimento di pace.

 

 

Elisabetta Volpato - Milano

Adotto gli articoli 11 e 32 della Costituzione perché sono un’infermiera professionale e li sento come i due articoli più legati al mio Codice Deontologico.

 

 

Vittorio Zenith - Arona (NO)

Io sottoscritto adotto l'articolo 11 della Costituzione Italiana identificando le mie convinzioni e le mie certezze sui temi trattati lì, con i programmi teorici e sopratutto pratici di Emergency.

 

 

Michele Scalzo - Milano

Adotto l'articolo n 11... Strano il fatto che abbiamo una delle Costituzioni più belle e meno seguite... E se anche il nostro governo adottasse la Costituzione?Non sarebbe un Italia migliore?

 

 

Anna Caroleo

Adotto l'art. 11 della Costituzione, perché la guerra è la negazione della civiltà, dell'umanità e della società.

 

 

Laura Mazzucchelli - Busto Garolfo (MI)

Adotto l'articolo 11. Sono un'insegnante e questa sera partirò, con altri uomini e donne, da Milano per partecipare alla marcia straordinaria Perugia-Assisi per la pace in Medio Oriente. Grazie per aver proposto questa iniziativa.

 

 

Agnese Palma - Roma

Mai come in questo momento la nostra Costituzione, purtroppo poco conosciuta e insegnata nelle scuole, è da ribadire e salvaguardare.

Ho scelto 3 articoli che ora mi sembrano pericolosamente poco rispettati: 11, 21, 33.

Prima di tutto la guerra: non esistono guerre "giuste" o legittime e nessuna si è mai rivelata utile a risolvere le controversie tra i popoli ma solo a stabilire un dominatore.

La libertà di stampa, oggi da intendersi come pluralismo dell'informazione. Tutti sappiamo dell'aberrazione italiana di questo momento, non servono commenti.

La scuola pubblica: un valore che va tutelato e migliorato. I privati sono liberi di istituire le loro scuole, senza oneri per lo Stato.

 

 

Maria Pia Fontani

Aderisco alla campagna di adozione della Costituzione, con un occhio di riguardo per gli articoli 11, 13 e 21, ma più in generale direi che la nostra Costituzione è da adottare tutta.

 

 

Laura Badino - Pinerolo (TO)

Sono un'insegnante della scuola elementare. Sono una sostenitrice di Emergency e credo che sia importantissimo educare i bambini alla pace fin da piccolissimi. La mia adozione , soprattutto ora, è per l'articolo 11.

 

 

Giulio Airoldi - Milano

Vi ho conosciuto tramite la news-letter di Emergency. Anche per questo decido di adottare l'art.11, anche se altri sono importanti. In questo momento sono convinto che la lotta alla guerra sia prioritaria.

 

 

Paolo Scartozzi – Porto San Giorgio (AP)

Sono un medico e adotto l'art. 11 della Costituzione e tutti gli altri articoli della stessa da voi elencati.

 

 

Vanessa Niri - Genova

Sono una studentessa e credo che nella PACE si racchiudano tutte le libertà: di opinione, di pensiero, di stampa, di unione, di espressione... Credo quindi che adottare l'articolo 11, sia come adottare l'intera Costituzione e con essa tutti i principi di democrazia, libertà e antifascismo sulla quale si fonda.

Gli stessi principi che devono rimanere i capisaldi del nostro vivere quotidiano.

 

 

Sara Laguni - Firenze

Adotto molto volentieri l'art. 11 della Costituzione, per affermare il mio ripudio più totale verso la guerra di qualsiasi tipo!!

 

 

Giandomenico Crespi - Busto Arsizio (VA )

Desidero adottare l'articolo 11 della Costituzione italiana. Intendo con ciò manifestare tutto il mio dissenso contro ogni forma di guerra, qualunque ne siano le motivazioni.

 

 

Lilly, Michele, Francesco, Tiziana, Maurizio Savalli

Adottiamo gli articoli 3 e 11. Se riusciamo a far valere, promuovere,difendere e soprattutto RISPETTARE questi e gli altri articoli della Costituzione sicuramente avremo fatto un passo avanti verso l'UMANITÀ.

 

 

Bruno Taviani - Cuneo

Sono un funzionario statale. Mi unisco anch'io al gruppo di coloro che hanno adottato l'art. 11 della nostra Costituzione. Certamente sarebbero da adottare tutti visto il rischio che corre la nostra Carta di essere stravolta, ma ora come non mai mi sembra ci sia il bisogno di difendere l'art. 11 sempre più volutamente dimenticato. Sarebbe auspicabile che tutti coloro che decidono circa gli interventi di guerra o le missioni di pace capissero una volta per tutte che anche solo un essere umano morto significa una guerra PERSA o una missione di pace FALLITA!

 

 

Riccardo Aprile - Genova

Sono un volontario del gruppo genovese di Emergency, sono incazzato perché quasi tutto il parlamento italiano ha votato per la guerra in Afghanistan, e adotto l'articolo 11, sul quale feci anche un tema nel mio esame di maturità. No alla guerra!

 

 

Dario Berra - Torino

Dopo l'articolo 9 desidero adottare anche l'art.11, un articolo così disatteso negli ultimi anni; RIPUDIARE è un termine che dà l'idea di un qualcosa di definitivo e che non dovrebbe lasciare adito a interpretazioni; troppe logiche di guerra e di potere si stanno diffondendo ultimamente sul nostro pianeta, dai Balcani all'Iraq, dalla Palestina all'Afghanistan, per non parlare delle centinaia di piccole guerre di cui magari non siamo neanche a conoscenza; la nostra Costituzione, dalle esperienze passate che non avevano portato altro che dolore, distruzioni ed odi anche fratricidi aveva deciso con la stesura di questo articolo di dire BASTA a qualunque forma di guerra: che bello fosse applicato, come sarei orgoglioso di essere italiano

 

 

Roberto Santoro - Colonna (Roma)

Sono un impiegato nei trasporti e voglio adottare l'art.11 della Costituzione.

 

 

Marco Sconfienza

Da che mondo è mondo la guerra non ha mai creato nulla di positivo, se non l'arricchimento di alcuni e lo sfruttamento di molti,ha lasciato solo ferite sia morali che materiali,per tutto questo e molto altro,io grido abbasso la guerra e viva l'amicizia fra le persone!!!

 

 

Paola Recchia- Rieti

Scelgo l'articolo 11 perché enuncia tra i principi fondamentali, il  principio pacifista che, insieme a quello solidaristico, alimenta la speranza che un altro mondo sia possibile anche grazie al nostro paese. Ma soprattutto lo scelgo perché è la disposizione "europeista" della nostra Costituzione, quella su cui la Corte costituzionale ha fondato l'apertura del nostro ordinamento nei confronti di quello comunitario. L'articolo 11 ci ha offerto e ci offre la possibilità di divenire cittadini di un'Unione Europea sempre più democratica, sempre più "politica", sempre più attenta ai diritti umani... Insomma l'articolo 11 ci ha offerto e ci offre la possibilità di divenire cittadini europei.

 

 

Giuliana Brega - Ancona

Bello il concetto di adottare in parte o tutta la Costituzione; fa venire in mente due cose : la prima che la costituzione è figlia della nostra gente e di ognuno di noi individualmente ed è bene che ce lo ricordiamo anche noi che non abbiamo vissuto in prima persona l'evento della sua nascita; la seconda è che questa figlia (mi piace pensare che sia una donna, un po' di politica di parte...) è rimasta temporaneamente senza genitori; troppo distratti, troppo impegnati in altro, troppo occupati a “guardare avanti” per vedere soluzioni semplici che stavano sotto il proprio naso... e quindi va adottata e coccolata per riportarla a essere presente e sicura di sé... E venendo all'articolo 11... come non adottare questo articolo tanto amato, tanto ignorato negli ultimi anni e che tanto mi fa sentire orgogliosa di appartenere all'idea di Italia che avevo nel cuore, alla sua cultura, alle sue radici? Dico all'idea perché mi trovo d'accordo con l'indignazione di Gino Strada e di tutti quelli che la pensano come lui quando dice: "Ho in tasca un passaporto di un paese che fa la guerra"... Io per lavoro mi occupo di bambini, di fiabe e di cultura: ebbene i bambini sanno ben distinguere, finché sono bambini, la differenza tra la violenza simbolica delle fiabe antiche e quello che la realtà rappresenta... Gli adulti un po' meno...Adotto l'articolo 11 e mi impegno a farlo conoscere con parole adeguate a tutti i bambini che incontrerò nel mio cammino... e forse così  anche il cuore degli adulti che li accompagnano ascolterà.

 

 

Mariuccia Minelli - Cremona

Faccio parte dell'associazione cremonese di Emergency e condivido le finalità sia di Emergency che del vostro gruppo e intendo adottare l'art.11 della Costituzione che esprime inequivocabilmente il ripudio della guerra (anche quella cosiddetta umanitaria).

 

 

Maria Previtali - Fiesole

Adotto l'articolo 11 perché in realtà mi vergogno di essere stata tutta la vita a pensare "che vergogna" senza mai agire in prima persona.

 

 

Giovanni Grazzini – Empoli

Mi chiamo Giovanni Grazzini, impiegato del comune di Empoli e chiedo di adottare gli articoli 1 e 11 della Costituzione italiana. Grazie.

 

 

Marco Peccenati

Vorrei adottare l'articolo 11 della Costituzione, perché penso che sia uno dei più belli e lungimiranti.

 

 

Piero Ambrosio

(direttore Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea, province di Biella e Vercelli)

Aderisco alla vostra meritoria campagna. Adotto l'articolo 11. (Ma anche il 3, il 4, il 16, la XII e XIII disposizione finale, ecc.)
 
 
Joanne Maria Pini - Milano

Insegno al Conservatorio G. Verdi di Milano - l'adozione degli articoli in questione (11 e 33) non necessita di commento, se non il rimarcare la saggezza ed equità dei nostri padri costituenti in confronto alla scelleratezza e alle corte vedute dei governanti ultimi e penultimi, tanto simili da confondersi.

 

 

Luigi Quadri – Cremona

Ho deciso di adottare l'art. 11 perché ritengo sia uno dei più disattesi: non basta infatti chiamare operazione di polizia internazionale una guerra per rispettarlo.

 

 

Chiara Cipriani – Roma

Desidero adottare l'articolo 11 dei principi fondamentali della Costituzione Italiana perché sempre più serva da deterrente contro la logica di guerra che attualmente dilaga a livello mondiale

 

 

Luigi Farrauto – Rozzano (MI)

Mi sento di adottare l'articolo 11 della Costituzione per protestare contro le logiche di guerra che imperversano nel nuovo mondo e che, dall'Afghanistan alla Palestina passando per i Balcani, crocifiggono giornalmente troppi innocenti.

La guerra è uno strumento, ma non funziona. Io la ripudio

 

 

Daniela Stoccoro – Roma

"L'Italia ripudia la guerra" anche se sembra che il termine "ripudiare" sia sconosciuto ai governanti italiani che si sono succeduti nel tempo.

A scuola ho appeso sul muro del corridoio una grande scritta "Facciamo scoppiare la pace" e sotto continuo ad allineare i manifesti prodotti dai ragazzi contro le guerre .... tutte le guerre. Credo di avere bisogno, a questo punto, di una scuola più lunga... o di una umanità migliore.

 

 

Maria Serena Palieri - Roma

Adotto l'articolo 11. Perché quello che sta succedendo da noi, in Italia, è un capitolo - certo cruciale e inedito - di qualcosa di enorme che sta succedendo nel mondo: il ristrutturarsi su scala planetaria delle criminalità organizzate, e un nuovo ordine per pochi sardanapali e miliardi di morti di fame. Adotto l'articolo 11 perché non mi va di dimenticarmi che c'è ancora una guerra in Afghanistan, della quale abbiamo ormai dimenticato i motivi ma della quale per un bel pezzo ancora non conosceremo tutti gli orrori.

 

 

Maria Pia Simonetti

Adotto l'articolo 11 perché mi sembra il più fragile, quello messo più spesso in pericolo, quello a cui nessuno bada, né a destra né a sinistra. Se i padri costituenti l'hanno scritto alla fine di una guerra lunga e  terribile è perché avevano chiarissimo che la Seconda guerra mondiale era figlia della Prima, che in quella stavano le sue ragioni e le sue radici, cioè che da guerra nasce guerra. Lo adotto anche per ricordare a me stessa che la nonviolenza non è un atteggiamento passivo, ma una pratica attiva (e faticosissima) di comprensione dei punti di vista altri, di difesa dei propri valori e di contrasto quotidiano alla degenerazione violenta dei conflitti.

 

 

Alessandra de Carneri - Milano

Desidero adottare l'art.11 della Costituzione perché sono convinta che la  guerra è non solo il modo più primordiale di risolvere i problemi di equilibrio e convivenza tra i popoli, modo non più accettabile oggi, ma è anche il modo più sicuro di rafforzare il sottosviluppo e l'emarginazione di molte popolazione. Penso che l' Italia dovrebbe intraprendere una politica attiva e concreta non solo gridata per le strade ma discussa,decisa e fatta avanzare in Parlamento. Per il lavoro che faccio ogni giorno penso che il modo più concreto per evitare le guerre sia quello di intensificare la collaborazione e il sostegno alle popolazioni povere.

 

 

Adalberto Fornario - Milano

Luglio 1973. Esami di maturità.

Fra le tracce del tema di italiano scelgo quella che titola: "L'articolo 11 della Costituzione recita L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo...."

Ne uscì un tema di otto pagine che non riuscii a ricopiare in bella copia.

Cercai, sulla scia degli insegnamenti di don Milani, di Capitini, di Gandhi, di mostrare e dimostrare che l'Italia, dall'Unità ai giorni recenti, non si era mai mostrato un paese con anima antimilitarista (le truppe piemontesi, la Prima Guerra Mondiale, la folle impresa in Libia, l'alleanza con la Germania, fino ad arrivare ai giorni nostri, aggiungerei oggi).

Ero antimilitarista (come oggi, ma con più disillusioni, purtroppo) ed avevo deciso di obiettare al servizio militare, cosa che ho fatto tre anni dopo.

Ecco, probabilmente oggi sceglierei ancora di 'adottare' questo articolo della nostra vituperata costituzione, proprio in un momento in cui il Presidente del Consiglio si vanta (Ahinoi!) di inviare truppe italiane a difendere l'Occidente "moderno e cristiano".

'Si vis pacem, para pacem!', bisognerebbe urlare oggi. Ed è tutto!

 

 

Carla Castelli - Milano

È dal marzo 1999, dall'inizio dei bombardamenti sulla Yugoslavia, che ho appeso nel mio ufficio (in Regione Lombardia) un foglio con scritto a grandi lettere:

"L'Italia ripudia la guerra.....ecc.", art 11 Costituzione Italiana

Quel foglio è ancora lì, altre guerre ci sono state e ci sono, cui partecipa l'Italia senza neanche il voto del Parlamento.

Quel foglio è lì e ci rimarrà, con tutta la forza del suo "ripudia".

 

 

Alessandro Paganini - Genova

La guerra nel Golfo, la guerra nei Balcani, la guerra in Afghanistan, innumerevoli anni di guerra in Palestina, e taglio corto; i "cattivi" vivi e vegeti, ben pasciuti e spesso ancora al potere dimostrano che la guerra non è la soluzione. Calpestare la Costituzione, i diritti umani, commettere crimini di guerra, milioni di civili sulla coscienza, non assicurano i "cattivi" alla giustizia. La guerra serve solo agli industriali della guerra.

 

 

Enrica Parmigiani - Cremona

Quando rispetto all'art.11, sento dissertare con sottili distinguo e ingannevoli necessità di difendere i sacri principi di libertà e democrazia, bandiere sventolate spesso per difendere interessi economici, potere e privilegi, mi viene da pensare che la parola chiave "ripudia", sia considerata una retorica premessa.In questo modo, sempre di più saranno nel mondo le situazioni necessitanti e giustificate di un intervento armato. Se si entra sul piano di questa logica, la prima parte dell'art. 11, potrebbe essere soppressa,con buona pace del principio e più cinica verità. Forse una poesia di un grande Ungaretti, potrebbe evocare negli uomini sensazioni e immagini di ciò che significa guerra tradotto su un piano di realtà di vita.

“Di queste case

non è rimasto

che qualche brandello di muro.

Di tanti

che mi corrispondevano

non è rimasto neppure tanto.

Ma nel cuore

nessuna croce manca

È il mio cuore

il paese più straziato.”

È per questo che voglio adottare l'art.11 nella sua interezza.

Grazie per l'iniziativa !

 

 

ALTRE ADOZIONI:

 

Sabina Mazzucchelli – Busto Garolfo (MI)

Graziano Cipriano - Quincinetto (TO)

Marilla Bolzonella - Padova

Carla Besozzi - Milano

Silvia Moretti - Buccinasco (MI)

Emanuela Ferraresi – Milano

Paola Monticelli – Genova

Antonio Giacalone – Genova

Ettore Masina - Roma

Donatella D'AngeloRoma

Riccardo Guberti

Bruno Fulvio Pavanel - San Donà di Piave (VE)

Cristina Viani

Sottocoperta (sito non profit per la promozione della pace e delle culture dei diversi popoli della terra)

Mariella Cantoni – Milano

Guido Toso - San Donà di Piave (VE)

Ketty Agnesani - Milano

Laura Rigo – Padova

Luciana Boccalatte – Milano

Salvatore Bua - San Vero Milis (OR)

Laura Pantucci

Simonetta Massaia Lamberti – Milano

Tiziana Guarneri - Milano

Margherita Aliprandi

Ivano Campana – Brescia

Lorenzo Paganini - Toirano (SV)

Tommaso Fattori - Firenze

Chiara De Luca - New York

Teresa Becchetti - Schio (VI)

Maria Palma Giorgetti - Foligno (PG)

Paola Deandrea - Novara

Serena Scaroni - Brescia

Anna Pascot - Segrate (MI)

Francesca Riva - Locate Varesino (VA)

Chiara Rivolta – Novara

Monica Frassoni - Brescia

Marco Parisi - Roma

Paola Fadi - Segrate (MI)

Michele Ceddia - San Marco in Lamis (FG)

Alberto Armando – Torino

Selena Romagnoli – Forlì

Ilaria Petrarca - Fiumicino (RM)

Luisa Serroni - Porto San Giorgio (AP)

Remigio Mantoan - Tradate (VA)

Pasqualina Mollica - Milano

Cinzia Valenti - Milano

Donatella Giunta - Milano

Elena Franzosi - Milano

Sergio Introini - Canzo (CO)

Alessandra Scolari - Milano

Agata Trintinaglia - Bollate (MI)

Veronica Pitea - Milano

Paola Mura – Padova

Laura Gobbo – Roma
Danilo Duina – Brescia

Simona Baldaccini - Spezzano (MO)

Giacomo Sassetti - Poggibonsi (SI)

Patrick Centofanti - Capezzano Pianore (LU)

Nico Imboccioli - Sossano (VI)

Federico Somigli - Tavarnelle Val di Pesa (FI)

Marco Moscetti – Orvieto (TR)

Michela Mariani – Milano

Luca Bresciani - Porto Mantovano (MN)

Maria Luisa Mazzoni - Roma

Manuela Fogliati - Milano

Deanna Fogliati - Milano

Elisabetta Masciadri - Milano

Marta Kesoi - San Donà di Piave (VE)

Alessia Todeschini - Milano

Simona Rosato – Livorno

Elisabetta Carena – Milano

Paolo Quintili - Roma

Michael Merlini (www.web.tiscali.it/michy2003) - Cogoleto (GE)

Renata Toppan – Mestre (VE)

Luigi Fagnani – Trivento (CB)

Paolo Canale - Milano