La Costituzione e le adozioni |
La Repubblica tutela
il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni.
Cura la formazione e l’elevazione
professionale dei lavoratori.
Promuove e favorisce gli accordi e le
organizzazioni internazionali intesi ad affermare e regolare i diritti del
lavoro.
Riconosce la libertà di emigrazione,
salvo gli obblighi stabiliti dalla legge nell’interesse generale, e tutela il
lavoro italiano all’estero.
Adottiamo l’articolo 35 con le seguenti motivazioni: tutela del
lavoro; lavoro come diritto e non come concessione eterodiretta, soggetta alle fluttuazioni
del mercato e ai mutamenti d'umore dei "padroni"; lavoro come base
dell'organizzazione sociale; lavoro come difesa della dignità dell'essere
umano; lavoro per tutti, italiani e non. Oggi più che mai, in sostegno aperto
dei lavoratori del gruppo Fiat, che pagano sulla propria pelle gli errori di un
management datato e inadeguato.
Se il lavoro è a fondamento della repubblica allora è giusto
sottolineare che si è voluto che la Costituzione promuovesse una “formazione
permanente” del lavoratore (era stato forse Aldo Moro?). Perciò adotto con
piacere il secondo comma pensando anche a quelli come me per necessità
costretti ad attività che tolgono energie e tempo alla crescita professionale.
Sono una giurista del Consiglio regionale del Veneto. Aderisco
entusiasticamente all'iniziativa, tanto da avvertire il bisogno di adottare più
di un articolo della Costituzione. I "miei" articoli sono dunque i
seguenti: XII disposizione transitoria e finale (comma primo); articolo 21;
articolo 33 (in particolare il comma terzo. Sarò forse all'antica...); articolo
35. Credo non sia necessario, con i tempi che corrono, dover fornire
motivazioni di sorta per la mia scelta.
Adotto anche l’articolo 117, quarto comma. Suggerirei
all'onorevole Lunardi, a proposito della sua "legge obiettivo", di
farsi spiegare da qualche paziente funzionario parlamentare perché, a proposito
di opere pubbliche, sarebbe importante da parte sua adottare l'articolo 117,
quarto comma della Costituzione.
Angelo Riboni -
Venezia
Sono un impiegato e ho deciso di adottare l'art. 35 per ribadire
l'intangibilità dell'art.18 e della dignità del lavoro e dei lavoratori,
soprattutto nei confronti di coloro che ritengono che l'Impresa sia il valore universale
al quale tutti gli altri debbono essere subordinati fino allo svilimento e alla
reificazione.
Cinzia Portaluppi -
Milano
Senza tutela del lavoro non c'è libertà di vivere se non
da pezzenti.Sono convinta che se tutti i lavoratori che non sono tutelati oggi
, lo fossero,la società tutta, apparirebbe completamente diversa. Oggi più che
mai, va fatto applicare e su di esso la vigilanza non è mai troppa
E'
questo un bellissimo articolo della Costituzione a difesa e tutela del lavoro
e, a mio avviso, dei lavoratori in primo luogo.
Purtroppo
oggi è lo stesso Governo a mettere in discussione i principi fondamentali di
questo articolo, dichiarando guerra all'articolo 18 dello Statuto dei
Lavoratori che è l'esatto opposto del "Promuove
e favorisce gli accordi e le organizzazioni internazionali intesi ad affermare
e regolare i diritti del lavoro", oppure indirizzando
i propri sforzi non nella ricerca di condizioni di "miglior favore"
per lavoratori bensì esclusivamente a sostegno dei margini di guadagno delle
imprese.
Quando
un articolo della Costituzione viene in qualche modo disatteso dallo stesso
Governo del proprio Paese, il Cittadino come può difendersi?