La Costituzione e le adozioni |
L’organizzazione
sindacale è libera.
Ai sindacati non può essere imposto
altro obbligo se non la loro registrazione presso uffici locali o centrali,
secondo le norme di legge.
È condizione per la registrazione che
gli statuti dei sindacati sanciscano un ordinamento interno a base democratica.
I sindacati registrati hanno
personalità giuridica. Possono, rappresentati unitariamente in proporzione dei
loro iscritti, stipulare contratti collettivi di lavoro con efficacia
obbligatoria per tutti gli appartenenti alle categorie alle quali il contratto
si riferisce.
Adotto l'articolo 3 e l'articolo 39. Possono sembrare scontati e ovvi, ma oggi più che mai ne abbiamo un gran bisogno.
Pier
Franco Sibilla
- Cuneo
Io adotto l'art. 39. Viene da alcune parti diffusa, con forza,
l'opinione che i sindacati siano organizzazioni obsolete, conservatrici, di
ostacolo al progresso e che siano di conseguenza da ridimensionare fortemente
se non da abolire. In realtà grandi conquiste di civiltà – il rispetto delle
dignità del lavoratore, la proibizione del lavoro minorile, la parità
uomo-donna, la tutela delle lavoratrici madri, i contratti nazionali, la tutela
del posto di lavoro ed altre ancora – sono state ottenute dai lavoratori solo
in virtù della loro unione nel Sindacato. Ma poiché nulla è conquistato per
sempre è indispensabile che esista nelle società italiane una libera, e
autorevole presenza del sindacato.
Fausto Tuscano -
Salisburgo
Sono compositore e insegnante d'italiano a Salisburgo (Austria).
Vivo qui ormai da cinque anni e vedo con molta preoccupazione quanto sta
accadendo in Italia da un anno a questa parte. Mi piace molto la vostra
iniziativa. Vorrei adottare anch'io alcuni articoli della Costituzione, e cioè
gli articoli 33, 34, 37 e 39 perché li ritengo fondamentali per un futuro
democratico della Repubblica Italiana.
Riccardo Lorenzi –
Roma
Articolo adottato: 39 ("L'organizzazione
sindacale....").
Motivazione: nonostante i sindacati siano diventati purtroppo un
coacervo di imbelli pavidi dediti, per la maggior parte, a gestire il potere o
a scansare lavoro, siano l'unico strumento ancora disponibile per salvaguardare
gli interessi dei lavoratori e concorrere, dal basso, a promuovere modelli di
sviluppo che non favoriscano solo gli interessi degli azionisti o dei
proprietari delle Aziende ma il benessere di tutti i lavoratori.
Auspico una "catarsi" del Sindacato, affinchè recuperi
i suoi veri valori e diventi più protagonista che antagonista.