La Costituzione e le adozioni

 

Principi fondamentali

Parte Prima

Parte Seconda

Disposizioni

transitorie e finali

 

IO ADOTTO L’ARTICOLO 43

 

A fini di utilità generale la legge può riservare originariamente o trasferire, mediante espropriazione e salvo indennizzo, allo Stato, ad enti pubblici o a comunità di lavoratori o di utenti determinate imprese o categorie di imprese, che si riferiscano a servizi pubblici essenziali o a fonti di energia o a situazioni di monopolio ed abbiano carattere di preminente interesse generale.

 

Paolo Mameli – Pioltello (MI)

Vorrei adottare i seguenti articoli (visto che tra l'altro ho visto sono stati un po' "trascurati"):

Il 23, perché dopo i fatti di Napoli e Genova sorge qualche dubbio circa la garanzia che i cittadini siano sottoposti soltanto alle leggi, anche perché nel nostro Paese non è mai esistita una vera cultura della legge, nel senso di un vero accordo civile per cui vi sia la certezza condivisa che i rapporti siano regolati appunto dalle leggi scritte e non da altro (a differenza che nei Paesi anglosassoni, dalla Magna Charta in poi); ecco, quello che manca ultimamente è proprio una cultura della legalità...

Il 43: questo articolo è un po' bistrattato negli anni della cultura dominante del liberismo, ma è importante perché indica che in alcuni settori di interesse generale il servizio pubblico persegue obiettivi non solo di equità ma anche di efficienza meglio del privato; un esempio può essere costituito dal settore radiotelevisivo, dove si giustifica l'esistenza di un servizio pubblico a patto che esso svolga veramente una funzione "di interesse generale" (e non che copi, in peggio, il privato).

Il 66: questo articolo è importante e nello stesso tempo criticabile perché la Costituzione già all'articolo precedente in pratica dà la soluzione ai casi di conflitto di interessi, però forse è criticabile che sia la stessa Camera (dove chi ha una causa di ineleggibilità può essere magari il capo della maggioranza) a decidere in materia.