La Costituzione e le adozioni

 

Principi fondamentali

Parte Prima

Parte Seconda

Disposizioni

transitorie e finali

 

IO ADOTTO L’ARTICOLO 107

 

I magistrati sono inamovibili. Non possono essere dispensati o sospesi dal servizio né destinati ad altre sedi o funzioni se non in seguito a decisione del Consiglio superiore della magistratura, adottata o per i motivi e con le garanzie di difesa stabilite dall’ordinamento giudiziario o con il loro consenso.
Il Ministro della giustizia ha facoltà di promuovere l’azione disciplinare.
I magistrati si distinguono fra loro soltanto per diversità di funzioni.
Il pubblico ministero gode delle garanzie stabilite nei suoi riguardi dalle norme sull’ordinamento giudiziario.

 

Anna Bucci

Oggi, 2/8/2002 mi sembra più che mai attuale adottare l'articolo 107 che cita testualmente: I magistrati sono inamovibili. Non possono essere dispensati o sospesi dal servizio né destinati ad altre sedi o funzioni se non in seguito a decisione del Consiglio Superiore della Magistratura, adottata o per i motivi e con le garanzie di difesa

stabilite dall'ordinamento giudiziario o con il loro consenso.Il ministro della Giustizia ha facoltà di promuovere l'azione disciplinare.

I magistrati si distinguono fra loro soltanto per diversità di funzioni.

Il pubblico ministero gode delle garanzie stabilite nei suoi riguardi dalle norme sull'ordinamento giudiziario.

 

 

Vanna Lora - Milano a nome dell'Associazione I.L.D.A. (Italiani Liberi Democratici Antiautoritari)

Adotto l'articolo 107. Dove si dice che solo il CSM decide circa la sospensione dal servizio o la destinazione ad altra sede o funzioni, del magistrato. Lo adotto perché ribadisce l'indipendenza della magistratura dal potere politico, già esplicitata nell'art.104 e il ruolo del CSM, indicato nell'art.105. Inoltre attribuisce al ministro della Giustizia solo la facoltà dell'azione disciplinare. La carta costituzionale è chiarissima riguardo alla divisione dei poteri. Il magistrato non è un funzionario soggetto al condizionamento del potere del governo. Questo garantisce la libertà e la tutela dei diritti dei cittadini e la loro uguaglianza davanti alla legge.