Domenica 9 aprile 2000

 

GIORNATA DEL DONATORE DI SANGUE


Il discorso ufficiale del Presidente della sezione gradese
 Giovanni Tognon


Autorità
Donatrici e Donatori carissimi,

è con grande piacere che Vi porgo il più cordiale saluto mio personale e della Sezione gradese dell'Associazione Donatori Volontari di Sangue qui convenuta per celebrare la Giornata del Donatore.

All'alba del terzo millennio mi sembra opportuno riflettere serenamente sull'importanza del nostro ruolo nel quadro dell'impegno civile ma con altrettanta schiettezza è giusto sottolineare anche le cose che... potrebbero andare meglio con l'aiuto e la sensibilità di molti che usano e abusano del termine volontariato.

La donazione del sangue che salva tante vite umane è un atto d'amore che consente all'uomo di mettere a disposizione se stesso per il bene degli altri.

Nei trentatre anni della nostra attività con la costanza e l'unità nel lavoro abbiamo superato molti momenti difficili.

A fronte di questa nostra continua esperienza possiamo affermare che spesso veniamo tenuti in scarsa considerazione, mi spiego meglio ci si ricorda di noi uomini del volontariato quando manca qualcosa, invece la nostra presenza sul territorio è costante 365 giorni all'anno e il donare non si riduce all'importante momento della donazione del sangue, ma il nostro spirito è quello di essere attenti alla richiesta di aiuto.

Ecco perché quando le cose non vanno come dovrebbero andare e siamo costretti ad attendere tempi lunghissimi per semplici risposte ad alcune nostre richieste essenziali, spesso scontate, allora in noi nasce un generale disappunto.

Non si tratta di critiche sterili, la nostra sezione, come ascolterete nel corso della relazione nonostante i disagi può vantare delle donazioni record.

Il nostro impegno di volontariato, di disponibilità e di presenza ha portato dei risultati, accanto ad un arricchimento umano e una promozione diretta del valore della donazione, sottolineo che dobbiamo oggi rappresentare un incremento sensibile delle donazioni.

Però   ...

Ripeto alcuni problemi rimangono ancora aperti, e non ultimo quello del Centro Raccolta per le donazioni.

La soluzione delle “due stanzette” nell'ambito del Distretto sanitario dì Via Marchesini, da noi prospettata in occasione del Trentennale dell'Associazione e che ha Funzionato per due anni, come avrete appreso dalla stampa, è naufragata con la dichiarazione d'inagibilità dei locali.

Da gennaio a questa parte siamo costretti a servirsi della Unità mobile per i prelievi e per questo tra i donatori serpeggia un comprensivo malcontento.

Il Sindaco, l'Amministrazione comunale ed i dirigenti dell'Ospizio marino, che qui ringrazio, si sono dimostrati sensibili e molto disponibili e noi speriamo vivamente che in breve si possa arrivare ad avere una sede per i prelievi nell'edificio dell'Ospizio marino di Grado.

Tale soluzione, che a noi oggi alla luce dei fatti sembra idonea, deve ricevere l'approvazione dell'Azienda Sanitaria Isontina.

Noi donatori attendiamo fiduciosi, e nel frattempo, fedeli al nostro motto "Donare è vita" faremo il nostro dovere.

Vorrei ora illustrare a tutti voi i dati relativi alle donazioni, e precisamente: 
543 nel 1997, 548 nel 1998, e 567 nel 1999, inoltre l'anno scorso alla grande famiglia dei donatori, si sono aggiunti 44 nuovi donatori. Dalla fondazione dell'associazione sono state ben 10.890 del donazioni con una raccolta di 3.630 litri di sangue.

Insomma in questi trentatre anni abbiamo donato un fiume di solidarietà.

Solidarietà che ci ha permesso di dare sostegno indistintamente all'intero tessuto sociale gradese, soprattutto agli anziani della Casa di Riposo e ci consentito di aiutare i bambini della Scuola materna "Luigi Rizzo" così cari a Monsignor Fain.

Un caloroso benvenuto (per la prima, volta alla nostra Giornata) a Monsignor Armando Zorzin, un grazie particolare al Sindaco Marin, al Presidente Felluga per la loro collaborazione e perché sempre sensibili alle esigenze dei donatori, al dottor Catapano e alla dottoressa Zerbin per la loro professionalità e disponibilità nel nostri confronti.

Un grazie anche alla stampa nelle persone di Antonio Boemo, Leonardo Tognon e l'infaticabile Troian Tullio che mantengono viva con i loro servizi la nostra presenza.

Mi è gradito informare che da qualche giorno su Internet il sito www.grado-online.net  ospita la pagina ufficiale dell'ADVS e per questa possibilità ringrazio l'amico Stefano Gimona.

Ringrazio anche i titolari del sito Internet  www.isoladelsole.it per le informazioni che danno sulla nostra vita associativa.

Prima di accomiatarmi da voi, ritengo doveroso dedicare un pensiero riconoscente a tutti i nostri amici che ci hanno lasciato ed in particolare al nostro carissimo Vice-Presidente Ezio De Col il cui ricordo rimane scolpito nei nostri cuori.

Concludo ricordando e auspicando la vostra presenza a Trieste in occasione del Congresso nazionale per gridare forte e alto: Donare è vita, non dimentichiamolo mai.