Aero Club
Bergamo
La portata visiva di pista (Runway Visual Range)
Capitolo 2
L'OSSERVAZIONE
2.1 Metodi di osservazione
Attualmente, tre sono le possibilità per osservare l'RVR:
- il trasmissometro
- l'osservatore umano
- la telecamera.
A. Il trasmissometro
Il principio del trasmissometro consiste nella misura del fattore
di trasmissione T dell'atmosfera lungo una linea di base orizzontale, che può
arrivare fino a 150 metri, tra un proiettore, costituito da una sorgente luminosa, ed un
ricevitore comprendente una fotocellula. Il fattore di trasmissione è trasformato in RVR
tenendo conto delle caratteristiche delle luci di pista, dei contrassegni di pista, ecc.
che possono servire a guidare il pilota e della sensibilità probabile dei suoi occhi,
nelle condizioni esistenti di illuminazione ambientale (giorno, crepuscolo, notte).
B. L'osservatore umano
Questo metodo consiste nel far contare il numero di luci
di pista, o di contrassegni diurni, da un osservatore posto vicino alla pista e di
convertire il valore così ottenuto in RVR, tenendo conto opportunamente delle differenze
di intensità di luce dello sfondo, ecc. per le differenti posizioni di osservazione
dell'osservatore e del pilota. Qualche volta, quando è difficile contare le luci di
pista, le osservazioni sono fatte su una serie speciale di luci di pista, o di altre luci
installate in prossimità della pista.
C. La telecamera
In questo caso, una telecamera viene orientata in
direzione delle luci, o dei contrassegni di pista, e un osservatore controlla lo schermo
televisivo dal proprio posto di osservazione.
Con la tendenza all'automatizzazione delle osservazioni
aeroportuali, i sistemi basati sul trasmissometro sono diventati il principale mezzo di
osservazione dell'RVR.
2.2 Ubicazione dei sistemi di osservazione
E' necessario mettere in opera dei sistemi di osservazione che permettano di ottenere
delle osservazioni rappresentative, per quanto è possibile, di ciò che vede il pilota,
senza incorrere in rischi per l'osservatore e senza infrangere le disposizioni
dell'Annesso 14 ICAO, relativo agli ostacoli. Queste disposizioni esigono che gli oggetti
che, per la loro funzione, debbano essere posizionati all'interno di una "banda"
per rispondere alle necessità della navigazione aerea, siano costruiti ed installati in
modo tale che il pericolo sia ridotto al minimo.
2.3 Altezza sopra la pista
L'altezza alla quale si trovano gli occhi di un pilota influenza l'angolo sotto il
quale egli vede le luci di pista e, di conseguenza, l'intensità delle luci stesse nella
sua direzione. Questo influenza la portata visiva e lo stesso effetto si ha per le
osservazioni eseguite dagli operatori, sia direttamente sia per mezzo della telecamera.
D'altra parte, si è constatato che il livello degli occhi non influenza sensibilmente la
distanza alla quale si può vedere di giorno la superficie della pista ed i contrassegni.
Un altezza di circa 5 metri sopra la pista è considerata
appropriata per le osservazioni. Dato che le luci di pista sono al livello del suolo,
questo significa che la traiettoria della luce è ad un'altezza media di 2,5 metri circa
fino agli occhi del pilota. In molti stati, compresa l'Italia, i trasmissometri sono
installati intorno a questa altezza media.
Nella maggior parte degli aerei che volano con cattiva
visibilità, il livello degli occhi del pilota è molto prossimo a 5 metri, ma non sempre
è così. Per le caratteristiche di certi aerei, come i grossi aerei da trasporto, gli
occhi del pilota immediatamente prima di toccare il suolo ed all'impatto, sono ad
un'altezza da 10 a 12 metri sopra la pista; poiché la maggior parte delle luci di bordo
pista è inclinata di qualche grado rispetto all'orizzonte, gli occhi del pilota sono più
vicini all'asse delle luci e questa particolarità aumenta l'RVR di un valore che può
raggiungere il 5% circa per valori superiori a 300 metri, ammettendo che la trasparenza
dell'atmosfera non vari con l'altezza. Per valori minori di RVR, l'angolo visivo di un
pilota seduto più in alto, viene così accentuato che i suoi occhi risultano molto al di
sopra dell'asse del fascio di luci e l'RVR può allora essere dal 10 al 15% inferiore a
quella ottenuta da un pilota i cui occhi si trovino ad un'altezza di 5 metri.
Per piccoli aerei, dove gli occhi del pilota sono ad
un'altezza inferiore a 5 metri, avviene generalmente il contrario, poiché, per la maggior
parte dell'intervallo di valori utilizzati, la portata visiva delle luci di pista è
leggermente ridotta, mentre aumenta per i valori estremamente bassi.
Variazioni della portata visiva, in funzione del livello
degli occhi del pilota, sono parimenti causate dalle variazioni di trasparenza
dell'atmosfera in funzione dell'altezza. In effetti, queste variazioni possono essere
molto superiori a quelle dovute alle differenze di angolo visivo, particolarmente in
presenza di nebbia da radiazione poco spessa, in superficie.
Tuttavia, poiché i due effetti descritti non sembrano
abbastanza grandi, attualmente non se ne tiene conto.
2.4 Posizione lungo la pista
Considerato che la visibilità è spesso diversa lungo la pista, in teoria le
osservazioni andrebbero fatte lungo tutt la pista. Questo è impossibile, poiché non
esiste alcun sistema che potrebbe, per le basse visibilità per le sono soprattutto
richieste le osservazioni, realizzare una tale copertura con una sola installazione, ed
anche con un piccolo numero di installazioni.
Quindi le osservazioni sono fatte abitualmente presso la
zona di impatto e in un certo numero di altre postazioni, scelte per dare delle
indicazioni soddisfacenti sulle condizioni nei settori della pista più interessanti.
Secondo la regola, le osservazioni dell'RVR debbono essere
rappresentative delle condizioni esistenti:
Le installazioni attualmente in servizio sono strettamente conformi a queste
disposizioni. Tutte comportano una postazione a lato della zona d'impatto - abitualmente a
300 metri circa dalla soglia - e da altri sistemi di trasmissometri che realizzano da una
a tre postazioni supplementari. La prima postazione supplementare è abitualmente situata
presso l'estremità del rullaggio per il decollo, che diviene la zona d'impatto quando la
pista è utilizzata nel senso opposto.
La posizione preferita per la seconda postazione
supplementare è situata circa nel punto medio della pista, ma questo scelta viene a volte
modificata per rendere conto di condizioni locali, come nel caso della presenza di due
piste, dove allora si preferisce posizionarlo nel loro punto di intersezione, in modo da
poterle controllare entrambe.
Spesso è necessario modificare le postazioni per evitare
di ostacolare o interferire con le assistenze per l'atterraggio. Alcune piste dispongono
di quattro postazioni di osservazione. Quando una pista è utilizzata principalmente in un
senso, in caso di cattiva visibilità può essere sufficiente prevedere postazioni presso
la zona d'impatto e nel punto medio della pista.
Piste di I categoria:
un trasmissometro vicino alla zona d'impatto
Piste di II categoria:
a) meno di 2400 m di lunghezza: due trasmissometri
b) più di 2400 m di lunghezza: tre trasmissometri
Piste di III categoria:
tre trasmissometri
2.5 Distanza rispetto alla pista
Come si è detto, gli strumenti (trasmissometri o telecamere) dovranno essere posti in
un punto dove costituiscano il minor pericolo sia per gli aerei che per gli osservatori ;
d'altra parte, affinché le osservazioni siano il più rappresentative possibili, è
necessario che le postazioni si trovino presso la pista stessa. Viene indicato come
auspicabile che i sistemi di misura dell'RVR siano posizionati ad una distanza laterale
dall'asse pista non superiore a 120 metri.
La maggior parte degli stati segue abbastanza fedelmente
questa indicazione e la distanza rispetto all'asse è generalmente da 75 a 150 metri. In
certe installazioni di trasmissometri, una estremità della linea base è più distante,
poiché il proiettore non deve essere diretto verso la pista per evitare di abbagliare il
pilota su quella o su altre piste, o per evitare che la luce del sole penetri direttamente
nel ricevitore al sorgere o al tramonto. Qualche volta è possibile porre il proiettore o
il ricevitore vicino ad un'altra installazione che costituisca un ostacolo accettabile
(per esempio, l'antenna del sentiero di discesa), la qual cosa permette di avvicinare il
trasmissometro alla pista.
La maggior parte delle autorità esige che gli strumenti
siano posti su supporti frangibili e delle disposizioni per la regolamentazione in questo
senso figurano nell'Annesso 14, 4ª parte, 2.1.6.
2.6 Precisione delle osservazioni
La precisione operativa auspicata per le osservazioni dell'RVR è la seguente: