CILINDRO RUOTANTE
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Possiamo iniziare l'indagine sulla natura della sostentazione dinamica con l'osservazione di un fenomeno che trova applicazione, oggi, in taluni giocattoli che si vedono particolarmente sulle spiagge, librarsi nell'aria.

Si tratta di modellini volanti a forma di aeroplano, aventi le ali a forma cilindrica rotanti.

La spiegazione di questo curioso metodo di sostentazione è da ricercarsi nella teoria di Magnus sui cilindri ruotanti.

Consideriamo un cilindro fermo investito da un flusso orizzontale, normalmente al proprio asse; il campo aerodinamico sarà quello previsto per i cilindri e non si osserverà alcuna forza sostenitrice, ma soltanto resistenza.

Imprimiamo ora al cilindro una velocità di rotazione in senso orario e facciamolo investire da una corrente d'aria proveniente dalla sua sinistra.

Il campo aerodinamico subisce profonde variazioni in conseguenza delle quali la resistenza all'avanzamento si sposta verso l'alto creando una forza sostentatrice con la stessa direzione (Fig.1).

Fig.1

La variazione del campo è dovuta alla composizione della velocità di traslazione del fluido (Vf) con quella di rotazione (Vr) dello strato d'aria trascinato, per effetto della viscosità, dal corpo.

Nel nostro caso le due velocità si sommano nella parte superiore del cilindro (Vf+Vr), mentre si sottraggono nella parte inferiore (Vf-Vr).

Poichè le pressioni sono inversamente proporzionali alle velocità (vedi capitoli precedenti), la conseguenza è uno scompenso delle pressioni con la pressione nella parte inferiore (Pi) maggiore della pressione della parte superiore (Ps), su un piano normale al flusso, che provoca appunto la forza sostentatrice (Pi > Ps).

Invertendo il senso di rotazione del cilindro, o la direzione del flusso traslatorio, anche il fenomeno si inverte e la risultante si inclina verso il basso.

Anche una sfera dotata di moto traslazionale e rotatorio si comporta allo stesso modo, subendo una deviazione dalla traiettoria che percorrerebbe se fosse dotata solo di moto di traslazione.

L'effetto si può notare in tutte le attività sportive che prevedono l'uso della palla. Sono infatti note le deviazioni che si possono ottenere "tagliando la palla", imprimendo cioè ad essa una velocità di rotazione assieme alla velocità di traslazione.

Esaminando l'andamento del flusso di un fluido ideale "non avente viscosità", intorno ad una sfera, osserviamo che le pressioni intorno sono in equilibrio (Fig.2).

Fig.2

Mentre l'andamento del flusso di un fluido normale "avente viscosità" intorno alla stessa sfera, crea differenti pressioni prima e dopo la sfera stessa (Fig.3).

Fig.3

 

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