Qualora il test del processo condizionale avvenga su tali parti, il PSF considera valida l'ultima condizione riscontrata. Naturalmente le verifiche effettuate sugli spazi vuoti eliminati dal JES non sono considerate valide lasciando inalterato lo stato condizionale.
Una possibile soluzione a tale problema può essere realizzata inserendo una sequenza di caratteri, anche al di fuori dell'area di stampa, sui quali effettuare il test per la gestione del processo.
Alcune anomalie legate alla presenza di caratteri blank (valore esadecimale 40) sono segnalati anche nella gestione del conditional processing in ambiente Prisma.