Minerva Angiologica Vol.16, Suppl.1-n.2 aprile/giugno 1991
TRATTAMENTO DELLE VARICI DEGLI ARTI INFERIORI SECONDO LA METODICA
C.H.I.V.A.: UN'ESPERIENZA SU 57 PAZIENTI.
V. Zupo, P. Altamura(*), C.Gialò(**), E. Berardi, C. Sabbà.
Istituto di Clinica MedicA I, Bari. (*) Istituto di Cardiochirurgia, Bari.
(**) Divisione: Chirurgia Generale, Osp. Civ. Triggiano.
Gli autori riportano i risultati della loro esperienza nel
trattamento delle varici degli arti inferiori (follow-up: 1-21 mesi)
secondo la metodica C.H.I.V.A. (Franceschi C., 1989).
Dal febbraio 1989 al gennaio 1991 sono stati trattati, in
anestesia locale, 57 pazienti [pz] (U=21, D=36; range: 22-83), per
un totale di 76 arti (intervento bilaterale nel 33% e monolaterale
nel 67% dei pz). L'intervento è stato completato con una successiva
ripresa chirurgica nel 42% dei casi. Le principali indicazioni
all'intervento sono state: disturbi trofico-funzionali nell'89% dei
casi, problemi estetici nell'll%. I pazienti sono stati esaminati da
un'equipe medico-chirurgica. E' stato effettuato un mappaggio del
circolo venoso superficiale mediante eco-Doppler (ATL UM 8, sonda da
7.5 Mhz). E' stata rilevata una incontinenza ostiale della safena
interna (SI) nell'83% degli arti e della safena esterna (SE) nel 4%.
Sono state individuate le sedi delle opportune interruzioni venose e
marcate sulla cute. Successivamente, le vene sono state isolate
chirurgicamente nei punti contrassegnati e quindi sezionate tra due
legature. Sono state trattate l'84% (53/63) delle crosse della SI
incontinenti ed il 100% (4/4) di quelle della SE.
RISULTATI: il grado di conforto dell'intervento è risultato buono
ottimo ad eccezione di un caso. E' stata possibile una deambulazione
precoce per il 95% dei pz. Una trombosi paucisintomatica si è
verificata nel 6% dei casi (4 SI, 1 SE), con ricanalizzazione in 2
casi. Sono riportati in tabelle i risultati di un questionario
compilato dal paziente, sulla base del miglioramento riferito al
tipo di indicazione all'intervento.
INDICAZIONI cattivo scarso buono ottimo
trofico/funzionale O 5% 61% 23%
estetica O 7% 4% O
In particolare, tutti i casi di ulcera si sono favorevolmente
risolti in tempi ridotti.
CONCLUSIONI: il trattamento delle varici degli arti inferiori
secondo la metodica C.H.I.V.A. ha consentito: a) elevato grado di
conforto operatorio e deambulazione precoce; b) rilevante beneficio
clinico, anche nei casi più severi; c) i risultati estetici sono
stati meno soddisfacenti di quelli clinici.