VNET (RETE VENOSA)

SOFTWARE DI DISEGNO ASSISTITO E VALUTAZIONE DIAGNOSTICA DELLA

MAPPA VENOSA ECOGRAFICA DEGLI ARTI INFERIORI

Min. Angiol. 1991; 16:373-4

FAUSTO PASSARIELLO


Società Italiana Operatori C.H.I.V.A. - Sede Napoli 02

Centro Diagnostico AQUARIUS Via Francesco Cilea, 280 - 80127 Napoli tel./Fax. 00390817144110


INTRODUZIONE

La pratica ultrasuonografica dell' ecotomografia e del doppler venoso permette lo studio dell' anatomia venosa, come premessa indispensabile alla formulazione della strategia chirurgica. Queste acquisizioni morfologiche e funzionali sono tradotte in forma grafica nella MAPPA VENOSA.

Superata una prima fase durante la quale la mappa era tracciata estemporaneamente e su un foglio bianco, si è giunti attualmente alla definizione di due modelli grafici prestampati: l' uno prospettico/tridimensionale, utilizzato prevalentemente in Francia e adoperato dalla S.E.M.A.E. per il protocollo di studio europeo, l' altro piano/bidimensionale, utilizzato dalla S.I.O.C. nel protocollo italiano.

Entrambe le formulazioni richiedono una certa abilità grafica dell' emodinamista. Inoltre, le mappe sono letteralmente affollate di informazioni tecniche.

Per questo motivo, una volta giunti a un cospicuo volume di lavoro, si pone il problema della automazione del disegno e della conservazione delle informazioni raccolte, in una forma utilizzabile sia per ricerche statistiche sia per la relazione grafica.

PREMESSE TEORICHE AL DISEGNO DELLA MAPPA VENOSA

La RETE VENOSA (RESEAU VEINEUX, VENOUS NET) puo' essere schematizzata con NODI (VERTICI, punti di confluenza), RAMI (BRANCHE o SPIGOLI), PERCORSI e MAGLIE. Questa schematizzazione è mutuata completamente dalla TEORIA DEI GRAFI, ampiamente utilizzata anche per il progetto delle reti elettriche.

Ogni arto in prima approssimazione e' analizzato separatamente e non è prevista al momento la possibilita' di unificare la rete di un individuo. Questo argomento pero', puo' essere di interesse per le anomalie del circolo ilio-cavale e per le trombosi e i circoli di compenso a questo livello.

La configurazione iniziale della rete per ogni arto e' costituita da 6 nodi, 5 rami e 3 percorsi.

NODI: Iliaco Terminale prossimale, Ostio Safeno-Femorale, Ostio Safeno-Popliteo, Radice Safenica Interna, Radice Safenica Esterna, Radice Circolo Profondo.

RAMI: Iliaca esterna, Femorale superficiale, Asse popliteo-crurale, Safena Interna, Safena Esterna.

PERCORSI VENOSI: Circolo Venoso Profondo, Safena Interna, Safena Esterna.

LA MAPPA PERSONALIZZATA

La configurazione descritta costituisce un nucleo predefinito di BASE DI DATI RELAZIONALE, che si espande o contrae a piacimento dell' operatore, attraverso semplici operazioni di immissione, cancellazione, modifica, concatenazione di rami e di vertici, deconnessione degli stessi, al fine di facilitare il disegno e di permettere nel contempo il mantenimento di un ordine dell' archivio, che non è mai visto come sola rappresentazione grafica.

La direzione di flusso in ogni ramo può essere specificata, in modo da segnalare le insufficienze. Pur essendo disponibile una descrizione analitica della rete, questa e' interrogabile anche in una visione sistematica non topografica, ma funzionale dell' anatomia vasale.

INTERFACCIA UTENTE

L' ambiente di lavoro è costituito da INTUITION, forma proprietaria Commodore di GUI (Graphic User Interface), basato interamente su schermi, finestre, icone, che l' operatore deve soltanto indicare sullo schermo adoperando il Mouse (topo), strumento di puntamento che negli ultimi anni ha pressocché soppiantato l' uso intensivo della tastiera.

La struttura dell' archivio è principalmente logica, ma essa può essere tradotta in rappresentazione visiva, totalmente sganciata dalla gestione, al punto che è possibile scegliere tra diverse configurazioni grafiche della stessa mappa in archivio. L' operatore può inserire la mappa, adoperando lo schema che gli è più congenia le. Attualmente sono disponibili i due schemi S.E.M.A.E. e S.I.O.C., ma la struttura del programma si presta all' aggiornamento continuo dei moduli di immissione e di uscita dei dati.

SCOPI DEL PROGRAMMA

Il fine principale è quello di fornire un aiuto nel disegno della mappa, in modo da generare strutture indipendenti dall' abilità grafica individuale, ma di composizione nota e quindi trasmissibili e comprensibili anche ad altri operatori. La trasmissione può avvenire anche via modem, e i dati possono essere riprodotti in forma grafica su carta. L' uso di un formato standard permetterà in futuro un rapido confronto dei dati per fini statistici. Bisogna notare che lo standard non è costituito dall' uso di questo o quel computer, di questo e quel programma, di questo o quel sistema operativo, ma dall' uso di un formato perfettamente definito e trasmissibile. Questa è una scelta di libertà, che non costringe l' operatore all' uso di un solo computer e di un solo programma, ma apre la comunicazione tra utenti di varie macchine.

Una volta disegnata la mappa, è possibile identificare o segnalare visivamente: le imperfezioni e le ridondanze della mappa, le anomalie, i vari tipi di rete vascolare, i tratti insufficienti, le perforanti insufficienti e di rientro, le maglie, la strategia C.H.I.V.A., i tratti sinuosi, la simulazione terapeutica, il monitoraggio della terapia.

Inoltre, il computer può segnalare in tempo reale manovre diagnostiche supplementari, da eseguire immediatamente, prima che il paziente si allontani.

HARDWARE: Computer AMIGA COMMODORE (500, 1000, 2000, 2500, 3000)

SOFTWARE: VNet 1.0 - programma scritto in Linguaggio C e compilato con compilatore SAS C 5.10. Il programma è disponibile in versione italiana, francese, inglese e tedesca.

BIBLIOGRAFIA