L' INSUFFICIENZA

Sul piano anatomico è costituita da una inadeguata funzione valvolare, per cui il sangue è sollecitato a scegliere il suo senso di marcia in stretta dipendenza della forza di gravitá.
In virtú di questa definizione, si comprende come i segni clinici dell'insufficienza non siano mai presenti in clinostatismo e all' inverso siano presenti in ortostatismo anche nei casi nei quali non esiste alcuna valvola (vene fisiologicamente avalvulate o condizioni di ipo/aplasia valvolare).
Inoltre, ogni vena si comporta come una vena insufficiente in ogni tratto frapposto tra due valvole. Questa condizione si manifesta soltanto quando in questo tratto venoso giunga al di sotto della valvola superiore un reflusso, dotato di una via di efflusso al di sopra della valvola inferiore. Questo REFLUSSO SEGMENTARIO non è di per sé patologico, ma costituisce la condizione necessaria per questa manifestazione clinica. (FIG. 8)
Un' altra condizione è la DECOAPTAZIONE VALVOLARE, cioe' il mancato accollamento dei lembi valvolari, in corso di iperafflusso. In tal caso, le valvole sono normali e la causa dell'insufficienza è la stessa dell'iperafflusso.
All' esame doppler è possibile mettere in evidenza nelle vene insufficienti il reflusso nelle fasi di compressione a valle e decompressione a monte. Se l' esame è eseguito in ortostatismo si puó apprezzare un reflusso prolungato, espressione della quota di sangue trattenuta in una circolazione privata, che dal punto di vista emodinamico è solo dannosa.
All'esame ecografico il primo segno è la dilatazione del lume venoso, durante la compressione a valle.
L' insufficienza poplitea è generalmente esito di una trombosi venosa profonda di antica data, che ha distrutto l' apparato valvolare. Essa comunque si aggrava spesso per l' esistenza di corto-circuiti veno-venosi, che incrementano la quota di sangue circolante nelle vene profonde.
L' insufficienza della safena esterna puó avere una causa ostiale o trovare la sua origine da una vena del Giacomini insufficiente, che vi trasporta un reflusso originario dalla safena interna, anche in presenza di un ostio safeno-popliteo sufficiente.
L' osservazione valvolare è possibile in via teorica (FIG. 9), ma non praticabile nel 100% dei casi. Le informazioni funzionali, che possono ottenersi in tal modo, al di la' delle condizioni anatomiche valvolari, sono ricavabili anche dall' esame doppler.
Le tortuositá varicose sono perfettamente visibili e seguibili nel loro percorso. Questa manovra però richiede una notevole competenza dell' operatore e la sua capacita' di ricostruire immagini tridimensionali a partire da osservazioni bidimensionali sotto diversi angoli di visualizzazione.