STASI La riduzione di velocita' nei vasi venosi e' abbastanza frequente nella patologia. Durante il rallentamento del flusso hanno luogo fenomeni di aggregazione cellulare, principalmente piastrinica, che comportano l' incremento di ecogenicita' del sangue. All' ecografia il lume vasale si presenta mal distinguibile, isoecogeno rispetto ai tessuti circostanti. (FIG. 10) La compressione manuale a monte causa l' accelerazione del sangue e la completa scomparsa degli echi endoluminari. Osservazioni originali, effettuate presso il Centro Diagnostico Aquarius, mostrano due schemi fondamentali di stasi venosa, validi per tutti i distretti venosi: 1) Iper/Isoecogenicita'-periferica con nucleo ipo/anecogeno centrale (FIG. 11) 2) Iper/Isoecogenicita' centrale con alone ipo/anecogeno-periferico. Trattandosi di sangue immobile o pressoche' immobile, i due tipi di immagini possono essere attribuiti a una diversa localizzazione dei fenomeni di aggregazione. In particolare, questi rilievi possono essere interpretati cosŤ: A) iper/isoecogeno = stasi. B) ipo/anecogeno = sangue in movimento o liquido acellulare (strato plasmatico) con velocita' imprecisabile. Il Doppler P.W. non pu• dirimere il dubbio in quest' ultimo caso, perche' il liquido acellulare non da' segnale. Secondo queste ipotesi lo schema 1) si identifica con un profilo parabolico, equivalente a stasi periferica + alta velocita' centrale, oppure a liquido acellulare in zona centrale, con regime non identificabile. Considerando che quest' ultimo e' dotato di una minore viscosita', esso potrebbe essere effettivamente pi— veloce. Lo schema 2) mostra um modello inverso difficilmente interpretabile, a meno di voler considerare l' alone periferico quasi acellulare (strato limite) e quindi dotato di maggiore velocita' per riduzione dell' attrito interno. In alternativa, ancora, il sangue potrebbe essere totalmente fermo e appunto per questo il contenuto cellulare potrebbe assumere forme pi— libere, essendo minime le sollecitazioni dinamiche. In ogni caso, si tratta di due immagini (o regimi circolatori) altamente instabili, che scompaiono in breve tempo o dopo una minima sollecitazione al flusso.